Gentile Myriru,
ho davvero apprezzato, nella tua OS, la contrapposizione fra lo stile fiorito e vezzoso della ritrattista di Maria Antonietta, Madame Vigée Le Brun, e la severità austera e ispirata ai modelli classici di David. Quest'ultimo, il faro e il nume tutelare del Gamelin protagonista de "Gli dèi hanno sete" di Anatole France, fu certamente un pittore immenso, ma fu anche un uomo non esente da ombre, e, forse, anche non scevro da un certo opportunismo. Insomma: grande artista, ma persona piccina. E, del resto, di quanti si è potuto dire la stessa cosa?
Un saluto caro, ringraziandoti per questo racconto che fa entrare la grande storia, in questo caso dell'arte, nel racconto della vita e nei missing moments con protagonisti i nostri beniamini: come si conviene ai "componimenti misti di storia e di invenzione".
Mi è davvero piaciuto molto,
grazie.
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