Ed eccomi qui a recensire una fanfic che nemmeno avrei pensato di leggere mai, perché Chainsawman è uno di quegli anime per cui provo un po’ amore e odio e preferisco prenderlo a piccole dosi, ma anche a nessuna dose. De gustibus XD
È stato interessante però riscoprire questa ship e vederla dal tuo punto di vista e con questo spaccato di vita che racconta di un momento di pace quasi letargica XD con Angel Devil stravaccato su una panchina a mangiarsi un gelato e a parlare – più a riflettere forse – con Aki al suo fianco.
C’è una certa placidità nella storia, quando un auto indulgenza da parte di Angel che invece di godersi il gelato sembra più intento ad usare questo momento per riflettere sul suo rapporto con Aki, sulle similitudini con lui e sulle differenze. E su certe cose mi sono ritrovata assolutamente d’accordo, specie quando viene detto che Aki a differenza di Angel si senta più a suo agio d’inverno – non so se è una cosa canon (perché non sono esattamente un’esperta in questo fandom XD), ma effettivamente ce lo vedo bene, forse anche per i modi un po’ rigidi, per la siga sempre in mano, per i suoi colori e per il suo carattere. Carattere che tuttavia è propenso al cambiamento, perché nonostante fosse nato come personaggio che disprezzava gli akuma fin nell’anima, nel gruppetto ha trovato una famiglia e il suo rapporto con Angel Devil si fa più morbido. Cosa che viene rispecchiata anche qui, nel suo non aver alcun timore a toccarlo (anche se ammettiamolo, quando mai Aki ha avuto paura che fin dal fazzoletto prestato era lì a mezzo braccio di distanza!) che tanto ci sono i guanti a proteggerlo e che proprio per questo non ha motivo per mostrare paura.
Il POV è tutto dedicato ad Angel Devil e purtroppo non ne abbiamo uno di Aki (che un po’ mi spiace perché è il mio preferito!), ma anche se i loro sentimenti non sono così palesi – e più che altro in questa fic ci vedo una bromance – è chiaro che siano legati da qualcosa, che non si frequentino solo perché sono colleghi, ma perché, come dice Aki sono uguali, uniti dalla stessa ipocrisia e dalla stessa solitudine che è un concetto che io amo sempre molto nelle fic.

In ultimo, ho notato che molto spesso – immagino per distrazione - la costruzione delle frasi è errata (come ad esempio: “Sarebbe in grado di riconoscerlo a metri di distanza solo da quell’odore, o meglio come il tabacco si mischiava[..]”, la cui costruzione corretta è: Sarebbe stato in grado.. e o meglio da come il tabacco…) o hai sbagliato la consecutio temporum di un paio di paragrafi, per cui magari una rilettura potrebbe essere utile.
A parte questo seppure continuo a essere poco interessata a questo fandom, ammetto che leggere di questi personaggi è stato un piacere e questi momenti di pace se li meriterebbero sempre ç_ç

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Ma ciao!

Una delle cose più piacevoli o forse la cosa più piacevole delle challenge e dei contest è quella di leggere autori che ancora non si conoscono e leggere belle storie. È quindi con grande piacere che mi accingo a recensirti. Devil e Aki sono descritti bene e raccontati, segno evidente, almeno per me, che sono stati interiorizzati – cosa che avviene con i personaggi che amiamo molto. Il gelato è un (goloso) pretesto per raccontare le personalità di entrambi (il diavolo che predilige il caldo e i gelati, il cacciatore col vizio del fumo che, invece, si trova a suo agio nelle stagioni più fredde dell’anno) esaminando prima ciò che palesemente li divide, non ultima la loro differente natura diabolica e umana e poi, tramite il dialogo che, in questo caso, è profondamente funzionale alla storia, a sottolineare le loro somiglianze, ma anche a rivelare una nuda verità.

Per quanto abbiano gusti antitetici, in realtà la loro solitudine li unisce e li rende indispensabili l’uno all’altro. Aki risponde in maniera sicura alla domanda fatta di getto da Devil, nella maniera in cui si risponde sulle cose su cui si è molto ragionato. E mi è piaciuta moltissimo l’analisi che fa dell’ipocrisia che accomuna entrambi, che nel caso di Devil appare anche come una maschera sempre più fragile che sta per cadere. A questo proposito, è interessante leggere delle accuse che gli vengono rivolte circa un villaggio. Lui non ne ha memoria (dettaglio bellissimo), ma gli altri sì e pare provino un piacere malsano nel rievocare sempre più dettagli. E Devil ci soffre, sia perché non ricorda, sia perché con tutta evidenza non è più quell’entità (volevo dire persona, ma in effetti è una creatura ultraterrena).

È poi struggente che sia Aki, l’umano che voleva vendicarsi dei diavoli, a meditare sul suo legame con Devil, sulle loro somiglianze e a dare una cifra con cui interpretare il gesto generoso con cui non solo offre un gelato, ma lo offre avendo la cura di scegliere quelli giusti. Insomma, per concludere i personaggi sono IC e sono scritti bene, in maniera tale che anche chi non ha la minima idea di cosa sia il fandom possa farsi un’idea precisa (e non mi riferisco alle righe iniziali, ma a tutta la storia, al fatto che li hai raccontati): lo spunto di un gesto semplice come l’acquisto di un gelato che spinge a riflessioni più profonde è un modo che mi piace molto di condurre le storie e i dialoghi sono stati pertinenti ed efficaci, compresa la voce nella testa!
Leggerti è un vero piacere, farò in modo che ricapiti senz’altro <3
Un caro saluto,
Shilyss

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HOLA
Non conosco molto il fandom visto che mi aggiro più spesso nei meandri di Harry Potter però mi sono trovata subito a mio agio. Mi piace moltissimo come hai gestito la situazione che hai deciso di proporci e senza mezzi termini credo che i dialoghi siano appropriati; immagino che scrivere un testo così semplice ma allo stesso tempo così profondo sia davvero diffide eppure l'hai fatto perfettamente. Questo pezzo mi è piaciuto molto:
«Perchè noi siamo simili» infine gli rispose con sincerità Aki. Adesso era lui a guardare con fin troppo interesse la pallina gelato.
«Non è vero» replicò stizzito. Non lo erano affatto.
«Tu eri il signor ‘Tutti gli umani devono soffrire’ e mi hai appena comprato un gelato ai miei gusti preferiti. Sei un ipocrita… proprio come me» affermò Aki tornando a mordere il dolce, spostando gli occhi su un punto imprecisato davanti a loro.


Complimenti.

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Buongiorno! Approdo qui grazie al contest dei dialoghi di Fuuma. In realtà non conosco il fandom, quindi chiedo già scusa in anticipo se perderò dettagli. La storia e il contesto inziale sono molto ben descritti, a dire il vero, quindi è abbastanza facile entrare nell'ambientazione. È un pomeriggio tranquillo tra due persone che sembrano due normalissimi amici e che si comportano come tali, anche se scopriamo presto che tra loro ci sono tantissime differenze. Eppure è proprio questo che mi piace: il fatto che riescano a superarle e a stare bene con l'altro accettando e assecondando anche le loro differenze. Non approvo il fumo da parte dell'umano, do assolutamente ragione ad Angel (che si chiama così pur essendo un diavolo, contraddizioni ne abbiamo? XD) e lo invidio un sacco per potersi scofanare di gelato senza alcun tipo di problema, possiamo fare cambio? I dialoghi mi sembrano molto adatti sia al contesto, sia al tipo di personaggi che descrivi e mi è piaciuta particolarmente la battuta sul fumo, così come i pensieri del diavolo. L'ultima parte, quella in cui si parla di Angel che distrugge un intero villaggio facendosi una pessima nomea, mi ha intristito molto, soprattutto quando ho capito che lui non ha memoria di aver fatto nulla del genere. E allora mi chiedo, sarà successo davvero e lui l'ha rimosso? O, come nel caso di Sirius Black accusato dell'omicidio di Peter Minus e dodici babbani, si tratta di un'accusa ingiusta? Di certo molti credono che sia fondata e purtroppo questo basta per bollare per sempre Angel come diavolo e assassino e distruttore. Però lui sembra apprezzare molto il rapporto che ha con Aki e tenerci molto, anche se tutti lo criticano, perfino le voci nella sua testa. E l'amico sembra pensarla al suo stesso modo, soprattutto quando gli dice, alla fine, che loro sono molto simili in quello che conta davvero (non sono queste le parole precise, ma questo è stato il concetto che mi hanno trasmesso). E credo che il pezzo finale sia stato il più significativo di tutti. Scusami, temo che questa recensione sia un po' delirante, ma comunque... Il punto è che la storia mi e piaciuta e i dialoghi e i pensieri sembrano molto ben inseriti, contestualizzati ed adatti ai personaggi :) Buon contest :)

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Ciao, sono qui dal contest sui dialoghi. Purtroppo non conosco per nulla questo fandom, ma ti ringrazio parecchio per la nota introduttiva, così almeno non ho letto totalmente impreparata. ‘E questo ti fa capire quanto fanno schifo...’ questa frase mi ha fatto ridere parecchio. La maleducazione (distrazione, dimenticanza?) di Angel mi fa ridere parecchio, se da un lato è divertente, trovo anche che si addica a qualcuno di immortale, non umano e che quindi non si può interessare alle regole sociali delle persone, ottimo modo per caratterizzarlo. La cosa che più mi ha sorpreso è stato leggere i pensieri di Angel riguardo al suo potere, dover fare attenzione anche a gesti così semplici, così immediati come porgere un gelato a qualcuno… ecco mi ha fatto sentire quanto Angel sia costretto a vivere per forza staccato da tutto e tutti, l’ho trovata una cosa così triste e dolorosa. Mi sono piaciute molto le frasi in corsivo, come hai inserito i pensieri diretti di Angel fra una frase e l’altra, hanno dato molto ritmo, secondo me. La narrazione l’ho percepita un po’ lenta, se da un lato mi sembra che in generale sia anche molto il modo di pensare di Angel e quindi in linea con il suo personaggio, dall’altra però rallenta anche la storia in alcuni momenti. Questo personaggio comunque mi ha intrigato parecchio, intanto complimenti, trovo difficile riuscire a scrivere di personaggi immortali, la tua caratterizzazione però l’ho trovata molto convincente, molto verosimile, complimenti.

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Eccomi qui! Mi fa sempre piacere curiosare tra le fic di chi commenta in maniera così carina e quando ho visto che hai scritto su CM mi sono illuminata! Sulla mia otp poi🥰!! 
Mi è piaciuta molto, un momento semplice e banale come un gelato in una giornata estiva per buttare giù quasi uno study character molto ben scritto e argomentato. L’apatia di Angel che trasuda dai suoi pensieri mi ha fatto una tenerezza infinita (come del resto questi due mi trasmettono sempre… strazio e tenerezza 🥲) e ho trovato molto bella la leggera tensione che si sente tra loro, che non è solo curiosità nei confronti dell’altro, ma anche lo stupore e la constatazione di scoprirsi uguali nonostante le differenze. 
Brava! Anche io ho qualche idea per delle os su questi due ma ancora talmente in nuce che pubblicherò tra seimila anni (quando finalmente efp si deciderà a dedicare una sezione a CM 👿). 
Appena ho un po’ di tempo leggerò volentieri anche le altre tue fic😊) 
Un abbraccio, a presto!

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Ciao!
Arrivo qui dritta dritta dalla challenge sui dialoghi.
Purtroppo devo premettere che non conosco minimamente il fandom, quindi temo che il mio commento sarà un po’ limitato (e ti chiedo scusa in anticipo se dovessi fraintendere qualcosa o se al contrario non dovessi riuscire a cogliere molti riferimenti o sottotesti), ma insomma, ci si prova lo stesso. E, ecco, ti ringrazio per la piccola nota di contesto, senza in effetti credo sarei stata un po’ persa, nonostante comunque i rapporti fra i personaggi mi sembrano emergere molto bene dalla storia.
Ho trovato molto interessante il contesto che hai scelto per ambientare questa storia: magari mi sbaglio, ma mi sembra che il fandom tratti per lo più tematiche complesse e non esattamente allegre. Eppure qui ci troviamo seduti davanti a un chioschetto di gelati, a parlare di palline alla vaniglia o al pistacchio. La cosa interessante è che questo non toglie assolutamente profondità alla storia: ci sono sì scambi più leggeri e divertenti, ma restano comunque tutte le tematiche complesse. Restano i sensi di colpa di Angel, per un passato difficile e costellato di voci che lo seguono e lo giudicano in ogni momento. E resta la difficoltà del rapporto tra i due, che sembrano trovarsi apparentemente sui lati opposti di una barricata che forse hanno eretto loro stessi, l’uno odiando i diavoli che hanno sterminato la sua famiglia, l’altro avendo affermato in passato che tutti gli umani devono soffrire. E se anche non ci fosse questo, resta il fatto che un rapporto di amicizia (o forse di qualcosa di più?) fra un essere umano e una creatura che rischia di uccidere un essere umano con un solo tocco è decisamente pericoloso e complesso, perché come si vede anche qui, anche un gesto semplice e apparentemente compiuto sovrappensiero può tramutarsi in qualcosa di molto pericoloso.
Mi è piaciuto come hai mostrato il loro rapporto, partendo dalle loro diversità più evidenti (uno tutto gelati ed estate, l’altro che sembra a suo agio solo d’inverno) per poi arrivare a mostrare quanto in realtà abbiano in comune, e cioè un’ipocrisia che forse semplicemente non è ipocrisia, ma è l’aver trascorso del tempo insieme, osservandosi e imparando a conoscersi, facendo in modo che i pregiudizi legati alla “razza” (se di razza si può parlare in questo contesto) vengano meno davanti alla familiarità.
Insomma, è stato molto interessante provare ad affacciarsi su questo fandom, e mi è piaciuto molto il ritratto che è emerso dei due personaggi!
A presto!

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oh.
oh.
OH!
(Nah, tranquilla. Non sono Babbo Natale, in realtà. Porca di quella miseria... adesso nemmeno pensare a Babbo Natale non mi fa correre un brivido di gelo lungo la schiena.)
Mia cara, tu non credo abbia nemmeno la minima idea di quanto tempo abbia passato a sniperare il tuo profilo in attesa di una tua nuova storia su Chainsaw-man XD ora, prima di iniziare a dire quanto abbia trovato questa storia letteralmente un'iniezione di endovena di diabete, devo proprio chiederlo: abbiamo capito che Aki x Angel è la tua OTP ma... hai altre ship, per caso? Giusto per curiosità: se c'è una cosa di cui adoro discutere (oltre agli orrori che abitano al Centro dell'Universo) e quali sono le ship preferite.
Ma detto ciò, passiamo alla storia perché... wow. Ammetto che a differenza delle altre due, e questo è un toccasana, questa è stata indubbiamente la fiera assoluta del wholesomeness. Come sempre, adoro come in questa ship Angel sia letteralmente un super mega bratty e assertive trap. Letteralmente NON POSSO fare a meno di immaginarmelo effettivamente così il suo carattere. Soprattutto con Aki che, fondamentalmente, se non usi un martello pneumatico per cercare di rompere il muro che lo separa dal resto degli altri esseri umani - o quello, o due fratelli minori non voluti... fa ancora male. Farà sempre male - non puoi nemmeno ricevere una mezza reazione da quello psicopatico.
COncettualmente, ha mostrato più 'gioia di vivere' quando la canna di una Desert Eagle gli usciva da in mezzo la fronte.
Ma detto ciò, questo non toglie che il rapporto tra questi due inguaribili... tsundere (quello sono, fondamentalmente) è letteralmente una cosa che va oltre l'amicizia. Insomma, a costo di ripetermi: Fujimoto vuole che siano shippati fino alla morte.
Quasi quanto Makima e Quan, ma forse son solo io...
Detto ciò, leggendo questa storia, una nota più misteriosa e lorosa: Ma esattamente... non mi pare che la questione 'villaggio' sia mai stata approfondita, giusto?
Uhm... mi chiedo se in parte 2 verrà recuperato anche quel fattaccio lì. Diciamo che Angel mi piace un sacco come personaggio perché sembra avere una questione interessante nel suo passato. Totalmente irrisolta.
Tra l'altro, lui è considerato 'L'Angel Devil' per beh... le Ali.
Però ha sto potere che toglie la vita al tocco.
E se... più avanti si scoprisse che in realtà è il 'Death Devil', uno dei Quattro Cavalieri? Ammetto che questa teoria mi è arrivata adesso mentre recensivo.
Però sarebbe un twist figo... anche se non ci sono indizi che possono confermare la questione.
Detto ciò, mia cara, mi stai facendo ancora di più apprezzare una ship che GIA' apprezzavo. Queste storie sono sempre un vero nutrimento per l'anima... soprattutto se riguardano un manga dove i momenti allegri si contano sulle dita.
Quindi, grazie di nuovo per aver regalato un'altra piccola shot su questi due piccoli capolavori.
E alla prossima!!

P.S. Già, parlando delle gioie di Chainsaw-Man: Nayuta.
NAYUTA.
Porca miseria: LA MIA VITA HA BISOGNO DI UNA NAYUTA, CAZZO!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

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