Draco què tale e quale ai ragazzi di cui leggo negli articoli di psicologia (non ho hobby normali) a cui viene detto che possono essere tutto ciò che vogliono, hanno i cosiddetti "genitori elicottero" che li proteggono da ogni problema specialmente scolastico, anche se il problema non c'è ancora o il figlio non ha bisogno venga risolto.
Questo perchè, come i genitori di Draco, hanno paura di vedere il figlio fallire o di essere delusi nelle loro aspettative genitoriali.
Questo comportamento causa danni nel bambino: non sviluppa autonomia e sicurezza, incapace di gestire le emozioni e alla prima metaforica "botta sui denti" che riceve dalla vita è totalmente sperso e impreparato.
Draco e Lucius, in poche paroe, ma anche Narcissa mi sembra abbastanza di questa modalità di azione.
Draco è cresciuto credendosi il centro del mondo, poi arriva a scuola e c'è Harry a rubargli ogni scena, lui viene notato solo se fa l'istrione.
Anche se non ha tutti i torti: Draco in Pozioni si è sempre impegnato, Harry no perché non superava l'odio per Piton e spesso era distratto, con Lumacorno è andato di rendita grazie al libro scolastico di Snape.
Un merito rubato a Draco in modo immeritato.
Un incarico mortale è ben più di una "botta sui denti" però lui ci prova lo stesso e ha anche dei successi, l'armadio lo ripara da solo.
Si ritrova da solo, senza famiglia ma con Tiger e Goyle al fianco e sì dai, pure Mirtilla. Forse perché anche lei è stata sempre presa in giro dai compagni e pure come fantasma non è che abbia gran reputazione - quello che piange nel cesso...
Draco capisce di essere fallace, che la maggior parte delle persone è mediocre e così lui - per quanto talentuoso in qualcosa lo sia.
Disperato, senza elicottero, ma va avanti, come l'asino frustato messo a muovere la pietra della macina.
Ancora una storia molto bella per cui ti ringrazio |