Oh mamma, aiuto... sono in autobus e non posso di certo mettermi a piangere o cose simili ma... ho un nodo sullo stomaco. Questa tua storia mi ha colpito un sacco, la trovo straziante (a parte quando fai riferimento che Tsumu è in Italia con Omi). Questa cosa della lontananza di qualcuno, di non aver la sua presenza nella quotidianità (nonostante la possibilità di videochiamarsi) si percepisce un botto. Tipo quando fai riferimento al fatto che ad Osamu fa strano chiudere il locale da solo.
Bellissimo il discorso di come si senta un pezzo mancante senza Atsumu.

Sto ancora soffrendo, ma grazie per questa storia~♡

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