Ciao, Sev!
Ho avuto un bel po' di titubanze, all'inizio, per questa storia, perché ero indecisa tra te e Sofifi, che avevo notato avere entrambe un tono più narrativo, nella prima flash. Ma alla fine rileggendola bene con attenzione associarla a te è stata l'unica scelta possibile, e ogni lettura non ha fatto che confermarmi questa impressione.
Innanzitutto lo stile lineare e narrativo, uno stile che facilmente si piega anche a storie più lunghe, mi pare caratteristico della tua scrittura, in base anche alle altre storie tue che ho letto. La cosa che mi ha sempre colpito dei tuoi racconti è il narratore in terza persona che si adatta sempre a una focalizzazione interna che permette ai personaggi di emergere molto bene, così come le loro caratterizzazioni, e lo steso mi pare sia avvenuto anche qui. Inoltre trovo il tuo uno stile che si focalizza molto sulla descrizione dei dettagli, specie come era stato fatto notare da un’altra partecipante al primo turno su quelli sensoriali e visivi, e questo mi è tornato in mente ad esempio nel passo in cui si descrive la torta: considerato che di solito si tende a eliminare i dettagli nelle flash, mi è parso abbastanza distintivo della tua penna.
Non penso di aver mai avuto modo, nelle tue storie che ho eltto, di incontrare la tua visione di Ted, ma mi è piaciuto molto! Le sue battute hanno conquistato anche me, oltre che Andromeda, e mi ha fatto proprio ridere.
Ovviamente, poi ho pensato a te anche per il dettaglio del tè e Andromeda che, da brava Purosangue dell’alta società, sa come servirne uno in modo impeccabile: ho subito pensato ai tuoi Roddie e Alex che sono preparatissimi sull’argomento, spero siano fieri di me che ho appreso le loro lezioni (meglio di Roland, si spera!).
Complimenti, e grazie della lettura.
A presto,
Maqry |