Recensioni per
I'm yours
di ImRebecca

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/05/23, ore 21:21
Cap. 1:

Ciaooooooooo, eccomi anche qua!
Devo fare una confessione: benché alle elementari abbia studiato la storia dei Medici, non mi ricordavo affatto di Giuliano e Simonetta, e non ho nemmeno rimediato guardando la serie, quindi shame on me 😆 Però ho trovato utilissimo il trafiletto iniziale dove contestualizzi la shottina, perché mi ha permesso di godere pienamente della tua storia.
Io non so davvero cosa si provi nel perdere una persona amata in maniera così profonda, ma secondo me le tue parole hanno reso molto bene lo strazio di Giuliano per la sua perdita. In particolare mi è piaciuta da morire la scena dove lui prende il cuscino nella speranza di sentire la consistenza di lei, soltanto per rendersi conto l'istante successivo che lei non c'è più, e che nessun oggetto potrà dargli conforto, né lenire il suo dolore. Davvero, questa scena ha avuto un impatto davvero forte, perché immagino Giuliano a cercare di sentire in quelle fibre delle forme, un odore, qualunque cosa, e lo strazio che deriva dal rendersi conto che queste cose non esistono più, giusto giusto nella sua testa e forse nemmeno più in quella di lì a poco. Insomma, hai trattato benissimo il tema della perdita e della disperazione, e oltre a questo mi è piaciuta molto la parte dove Giuliano comincia a vivere con i se e con i ma. Penso sia la parte peggiore di un lutto, cioè il momento in cui pensi che le cose sarebbero potute andare diversamente se si fosse fatto X invece di Y. È terribile perché è un momento dove i sensi di colpa sono pronti a dilaniarti, è una spirale dove è molto facile cadere, e sembra che Giuliano si sia lasciato trascinare.
La scena finale, poi, mi ha lasciata con la tristezza nel cuore perché sembra davvero che il suicidio sia l'unico pensiero che riesce a lenire il grande dolore di Giuliano. Mi è piaciuto come hai descritto la sua disperazione seguita da questo improvviso "sollievo" non appena si rende conto dell'esistenza di questa soluzione. È stato un passaggio ben descritto, benché drammatico.

Ti faccio tanti complimenti anche per questa shot, mi ha trasmesso davvero un sacco di emozioni, poi capirai, tutto ciò che è introspettivo mi fa andare in brodo di giuggiole, quindi sono proprio contenta di averla letta! Se pubblicherai nuove storie passerò molto volentieri 💖

A presto 💖

Recensore Master
25/05/23, ore 06:54
Cap. 1:

Tesoro ♡
Scusami per il ritardo infinito. ♡

Mi ha colpita tantissimo l'introduzione in cui hai spiegato il momento che hai catturato lungo questa introspezione. Sapevo Giuliasse amasse davvero Simonetta, ma non ero a conoscenza del profondo tormento che ha vissuto dopo la morte della ragazza. Quindi ti ringrazio per avermi raccontato un pezzo di storia per me inedita.
Il loro amore non è mai stato facile, ha sempre dovuto lottare con questioni più grandi di loro, ha visto troppi pochi spiragli di luce. È propria nella tragicità, nel modo in cui si stringono nell'amore e nella morte, che viene trasmesso il profondo legame che si è creato tra loro. Il loro amore non ha avuto il futuro che speravano di avere, è sempre stato un sogno irrealizzabile.
Il tentato suicidio di Giuliano rende ancora più doloroso e disperato questo loro amore. Le parole che hai usato per descrivere emozioni e fatti e il momento che hai scelto di narrare hanno reso tutta la drammaticità di questa storia d'amore, che purtroppo non ha avuto un lieto fine.

L'accenno all'atto finale della morte di Simonetta tocca il cuore del lettore. Le emozioni dipinte sui volti dei protagonisti sono dolci e drammatiche.
Nel momento della morte non c'è più alcun impedimento alla loro relazione, Giuliano si lascia andare ai sentimenti che ha sempre nutrito nei suoi confronti; non tenta nemmeno di nascondere il profondo dolore che la scomparsa di lei provoca nel suo cuore.

Il tormento per Giuliano non cessa con la vita di Simonetta, è presente anche nei giorni successivi alla sua morte, anzi se possibile la sua mancanza diventa ancora più soffocante. Giuliano sta attraversando la fase della realizzazione del lutto, la cerca nonostante sia consapevole della sua scomparsa, la sua ombra lontana lo accompagna giorno e notte, questo è un po' condanna e un po' sollievo.
La potenza della sua famiglia e l'onore acquisito per diritto di nascita non sembra confortarlo; anzi si sente l'elemento debole, emotivamente instabile, di una delle famiglie più influenti di Firenze, non ritenendosi più degno di essere un de' Medici.
Pur sapendo bene, razionalmente, di non aver potuto salvarla dalla morte e dal loro destino, si colpevolizzare di non essere riuscito a proteggerla; salvando Simonetta avrebbe anche salvato una parte della sua anima che se ne è andata per sempre con lei.
Quella di Giuliano è una promessa di amore eterno che nemmeno la morte può spegnere; rattrista (per la drammatica fine dei due innamorati) pensare che questo sarà davvero un amore immortalato per l'eternità, rimasto scolpito nel tempo con la morte di Giuliano. Sempre a proposito della morte di Giuliano, fa effetto pensare che senta più vicina la morte a causa del dolore che prova, il lutto è talmente vivo da infondergli la percezione che i battiti del suo cuore si stiano affievolendo. Persino i ricordi più dolci tra loro si sporcano di dolore, la loro ultima carezza e il loro addio.
L'amore che provavano l'uno per l'altra era fonte di ristoro, intrappolati (specie lei) in una vita che sentivano stretta; Simonetta stessa, prima di spirare, cerca conforto nell'amore di lui, in quello che prova lei per lui e viceversa.
In questa sofferenza così insopportabile, matura l'idea di ricongiungersi nella morte a Simonetta, tra i suoi familiari si sente ormai un estraneo. Trovo anche questo molto significativo; Simonetta rappresenta trasgressione per Giuliano e in mancanza dell'oggetto della trasgressione, egli non riesce ad accettare di amalgamarsi alla sua famiglia. Lei è sempre stata la misura della sua appartenenza a qualcosa, ma non ai Medici, per questo con la sua morte si sente spaesato.
Nutre inoltre il rimorso di non averla sposata e quindi salvata da un destino crudele e da morte certa. Il rimorso sappiamo bene che può dilaniare l'anima.
In questo frangente per Giuliano la morte assume un'eccezione positiva, l'idea lo rasserena, come se si stesse preparando ad un nuovo appuntamento con Simonetta.
È tristissimo il fatto che venga accontentato più tardi per mano violenta e non sua.
Il fatto che non consideri la morte per suicidio un'infamia del suo tempo e pensi al paradiso dimostra quanto ne sia ancora profondamente innamorato.

Spero di aver scritto frasi di senso compiuto (il mio cervello sta iniziando a subire i colpi della stanchezza) e di essere riuscita a trasmetterti i miei pensieri. ♡

Alla prossima storia!
Un abbraccio,
Vale

Recensore Master
13/05/23, ore 18:13
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui 🥰
Inizio col dire che ho particolarmente apprezzato l'utilizzo del presente all'interno dello scritto, infatti concordo in pieno con le motivazioni che ti hanno spinta a sceglierlo.
Il dolore di Giuliano è, appunto, presente: permea l'intero scritto, ne fa da protagonista e soprattutto è qualcosa che non ha ancora trovato pace, bensì in atto.
Quindi sì, condivido in toto la tua scelta.

Ho apprezzato molto entrambi i personaggi, e devo dire che hai gestito molto bene anche quello di Simonetta, che forse tra i due era quello più difficile in quanto non compare mai fisicamente, ma solo attraverso i ricordi, i pensieri e i sogni di Giuliano, quindi di conseguenza noi vediamo lei attraverso gli occhi (e soprattutto il cuore) di lui.
E posso affermare con certezza che Simonetta è stata un personaggio positivo, perché il dolore che prova Giuliano per la sua perdita è direttamente proporzionale al bene che lei gli ha fatto quando era in vita.
Inoltre, se non ho capito male, ad accrescere questo dolore è stato anche il modo in cui lei è morta, segregata e sofferente, senza contare che Giuliano si dà la colpa per la sua morte perché avrebbe tanto voluto proteggerla e sposarla, salvarla allo stesso modo in cui lei ha salvato lui.

Hai reso molto bene il concetto della perdita della persona amata, in particolare la sensazione di vuoto che si prova mischiata a quella che ti fa pensare che nessun luogo esistente sia in grado di colmarlo, quel vuoto, che non ha senso andare avanti se l'amore della propria vita non c'è più.
E non la trovo nemmeno una considerazione esagerata, perché se si ha amato tanto una persona, il proprio mondo crolla inesorabilmente nel momento in cui questa se ne va.
È tristemente inevitabile e Giuliano stesso ne è consapevole, tanto che medita il suicidio perché sente che ritroverà la felicità solo se avrà l'occasione di ricongiungersi con Simonetta, di raggiungerla nel luogo dove lei si trova ora — il paradiso o qualsiasi altro posto dedicato al riposo eterno delle anime.

L'introspezione di Giuliano è molto forte dal punto di vista emotivo, così come i suoi gesti, così sofferti e accompagnati dalle lacrime.
È un uomo disperato al quale hanno tolto tutto, perché Simonetta era questo, per lui: il suo tutto.
E sono convinta che lo sarà in eterno.

È stata una lettura molto intensa, complimenti!
Spero di passare presto anche dall'altra tua storia 🥰
Alla prossima!

M a k o