Recensioni per
Il Ballo delle Apparenze
di fenice64
Ciao carissima |
Mia carissima Elena, |
Ciao Elena. |
Questo pezzo contiene molte verità e potrebbe adattarsi a tante situazioni. Soprattutto, esso riassume un eterno dilemma. Bisogna integrarsi nella società, avere buoni rapporti e rinunciare alla propria spontaneità o essere se stessi anche a costo della solitudine? Sicuramente, la risposta e da cercarsi nel mezzo, con vari spostamenti da una parte o dall’altra a seconda del carattere e delle aspirazioni di ognuno. |
Ciao Fenice. Davvero interessante quello che hai scelto di considerare per questo scritto nel leggere l'introduzione. Chi fingiamo di essere e chi siamo veramente, una lotta tra il mondo esterno e quello interno. Mi piace che abbia ricondotto il tutto alla definizione di ballo delle apparenze nelle fluttuazioni dell'anima. Hai descritto una situazione nella quale penso si possano rispecchiare molte persone, il tutto attraverso varie parole nella loro simbologia che ho apprezzato come la marionetta, i fili, il palcoscenico, il tramonto oltre al ballo. Suggestiva l'immagine nel finale. Hai trattato il tutto con delicatezza ed é sempre un piacere leggere i tuoi scritti che fanno riflettere. Un caro saluto. |
Mia carissima Fenice, |
ciao Elena, come stai? |
Fa paura l'aforismo di Ernst Hunger, perché tutto intorno a noi congiura a farci sembrare quello che non siamo: e il nostro essere si tramuta perciò con estrema facilità in un non essere. |
Buongiorno |
Quando ci si trova a recidere i fili dell'involucro che si è dovuto indossare per tutta una vita, è estremamente doloroso. Fa una paura tremenda e si pensa di cadere una volta che non ci sarà più niente a sorreggerti. Poi è lì che succede l'imprevedibile: le tue gambe reggono eccome, e riesci persino da danzare! |