Ciao ancora :)
Sono davvero contento di aver cominciato la lettura di questa storia e di aver ritrovato Hans, il padre di Elsa. Un vero cavaliere, un uomo di altri tempi, forse persino fuori luoo in un mondo decadente come quello dell'Europa in guerra. Una decadenza che, dalle trincee, si propaga a una nobiltà ormai condannata alla propria fine, ben rappresentata da Franz Josef (il nostro Cecco Beppe :D) e soprattutto da Carlotta, sospesa in una dimensione di totale irrealtà.
I tedeschi sono perfetti: anche se Hitler in questo momento è ancora un soldatino e pittore fallito sconosciuto, i germi del futuro nazismo si vedono già nei loro comportamenti e nel loro modo di fare. E credo che Indy e Hans, uniti dalla loro spontanea antipatia verso il nazismo e i suoi prodomi, non potranno che andare d'accordo.
Mi piace il modo in cui hai già cominciato a introdurre qualcosa: se la ragazza è la sorella di Remy, vuol dire che il nostro Indy non è troppo lontano.
Complimenti per questo primo capitolo e per l'ottima ricostruzione di quei giorni lontani!
Non vedo l'ora di scoprire il resto!
Alla prossima! |