Ciao :)


Stavo lagnandomi di non riuscire a capire molto, quand’ecco spuntare le tue note per chi non conosce il fandom. Ora ne so un po’ di più, anche se comunque mi sfugge sempre qualcosa.

Quello che posso dire di aver capito molto bene, è il senso di frustrazione che i due protagonisti di questo racconto si portano addosso. Una frustrazione che sembra essere senza rimedio, perché l’oggetto dei loro desideri si mantiene ben al di là della loro portata.

Cercare conforto l’uno nelle braccia dell’altra può sembrare una soluzione, lì per lì. La verità, è che lasciarsi andare in quel modo non fa altro che acuire la frustrazione, rendendo palese ciò che stanno vivendo dentro di sé: disperazione. Cercare nel sesso un modo per salvarsi dalla disperazione non solo è inutile e vano, ma anche dannoso. Perché, alla fine, non rimane altro che un grande senso di colpa che porta con sé tanta amarezza.

Te l’ho già detto e lo ripeto, mi piace molto il tuo stile. Riesco davvero a immedesimarmi nei personaggi, pur non conoscendoti i retroscena del loro disagio (o venendo a conoscerlo a cose lette xD). Mi piace molto il modo in cui scegli di concentrarti su determinati aspetti piuttosto che su altri, per esempio sul modo così posato ed equilibrato con cui Mikami conduce la sua esistenza.

Che dirti, complimenti!

A presto!

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Buonasera! Qui abbiamo due personaggi che sinceramente neanche ricordavo, perché la parte in cui Light perde i ricordi mi ha creato qualche difficoltà per seguire. Ma ho inquadrato bene la situazione e devo ammettere che, quando ho letto il titolo mi è venuta subito in mente la canzone omonima cantata da Mia Martini. E questa serata trascorsa dai due alleati di Kira si adatta perfettamente alla canzone. Mi ha stupito come Takada sia così disperatamente innamorata da fregarsene anche di rendere troppo palesi i suoi sentimenti ad altri e di come invece Mikami si accontenti di quello che passa il convento, adattandosi senza pretendere più di quello che gli viene concesso, sia da Kira, sia dalla collega. La scena di loro due che fanno sesso credo si adatti molto bene alla canzone, anche come ritmo, non so spiegarlo meglio, Sorry.
Davvero complimenti, alla prossima :)

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Ciao e ben ritrovata! Vengo dagli Oscar della Penna!
Per iniziare, ho trovato la tua storia molto ben articolata. In Death Note le personalità dei personaggi sono molto complesse e quindi è sempre difficile descriverle. Tu, però, hai dato loro il giusto risalto. Sia i pensieri che le emozioni di entrambi i personaggi li hai colti in maniera eccezionale! In particolar modo, la grande afflizione di Takada, messa a dura prova dai suoi sentimenti per Light.
Mikami, poi, avrà anche "studiato i gesti" (per riprendere parte del testo), ma tu li hai descritti veramente molto bene, come ogni azione che compiono i due, poche ma che riflettono ritmicamente le loro emozioni.
Tutto questo eseguito con una buonissima scrittura. Complimenti!
Buona fortuna per gli Oscar! E buon anno!

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Ciao! Vengo dagli Oscar della penna e ci tenevo a dirti quanto mi sia piaciuta questa storia. A parte la difficoltà intrinseca di scrivere nel fandom di death note (un'opera dove tutto è costruito a incastro e ci sono pochissime ombre) trovo che tu abbia descritto alla perfezione un meccanismo di surrogazione emotiva che è davvero realistico per chi si trova a contatto con personalità enormi (come light, come L, che ho sempre shippato). A parte l'ottima scrittura, ho proprio apprezzato come hai gestito la storia e l'emotività dei personaggi. Grazie per questa bella lettura.

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Ciao 🥰
Vengo dagli Oscar della Penna. Non pensavo di leggere una storia su Death Note. Takada e Mikami tra l'altro mi piacevano molto come personaggi e mi piace come hai intrecciato le loro storie. Takada l'ho adorato, una donna all'apparenza controllata e consapevole, che in realtà nasconde una grande sofferenza, un bisogno d'amore. Amore che però in Light non potrà trovare (da amante della ship con L, ho apprezzato il riferimento ahahah). Così anche Mikami, che brama di sentirsi vicino al suo Dio, si lascia andare alla passione con lei. Questi due hanno gli stessi bisogni, e pur non amandosi non possono fare a meno l'uno dell'altro. In qualche modo leniscono la sofferenza, direi. E mi piace, perché sono così umani. Bella anche la scelta del titolo, perfetto per Mikami e Takada, i quali hanno costruito questo loro equilibrio, semplice eppure così precario. Mi ha fatto molto piacere leggerti, in bocca al lupo ❤️

Nao

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E ancora l'oltretomba chiama piacevolmente, questa volta in un contesto più adulto e cupo come è la seconda parte della serie.
Non ho mai pensato alla crescita enorme che intercorre tra la prima e la seconda parte della serie che dovrebbe essere di un sei anni circa.
Ricordo che di quella parte mi colpiva tanto un Light totalmente spento, apatico. Qualcosa che me lo ha fatto rimanere impresso è stato il suo gettare via ll vassoio che Misa gli porgeva, quasi buttandoglielo addosso.
Takada viene uccisa con indifferenza, Mikami è solo un pazzo ossessivo agli occhi di Light, che diventa un fedele devoto solo quando gli fa comodo.
La seconda parte della serie ha una deumanizzazione totale del personaggio che culmina col suo diventare uno Shinigami, effettivamente. Penso che quello Shinigami che vediamo nel Mu ad un certo punto sia proprio Light, sono ormai sicura.
Alla fine della sua vita, guarda a L, gli occhi di Light si fissano li e non lo abbandonano. È l'unico personaggio che Light non vede come uno strumento, probabilmente perché gli è servito proprio una mano divina per ucciderlo, L è l'unico che muore per la mano di uno Shinigami che si sacrifica pur di ucciderlo.
Il tema della LxLight torna forte in questo tema, il tintinnio delle manette, il tintinnio dei braccialetti, così forte da divenire assordante, come campane, e mi fa venire voglia di chiedere a Light se le senta.
Nella loro assenza, questi due emozionano.
Poi abbiamo i manichini senza vita e anima, una accecata solo dalla bellezza, l'altro dalla fede. Takada folle di gelosia per non essere Misa, ma Takada non sa che Misa è speciale per il suo passato, Light non considera nessuno tale, e cela le sue motivazioni, dopotutto le bambole non hanno bisogno di spiegazioni.
Questo scritto è spaziale, l'ho amato profondamente.
Alla prossima!

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Ciao!
A quanto pare, torno su questi lidi e mi ritrovo nuovamente a recensire qualcosa di tuo xD
Sono rimasta piacevolmente sorpresa nel trovare questa storia, in quanto sono un'estimatrice della coppia Mikami/Takada, e devo dire che hai colto nel segno: i caratteri dei due protagonisti sono perfettamente in linea con quel poco di loro che riusciamo a intravedere nella serie, e i motivi dietro la loro "relazione" sono totalmente credibili. Questa potrebbe tranquillamente essere una scena tagliata di DN, tanto trovo la dinamica che hai raccontato precisa e accurata.
Spero di leggere qualcos'altro di tuo, magari in un futuro più prossimo, senza lasciare che i mesi si accumulino davanti xD
A presto! :* Baci, Jacki.

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