Cucù

Mi faccio un angolino di spazio qui, seduta tranquilla con la mia tazza di tè in mano, un fazzolettino per il pianto mentre penso a Beth e Amy che non si sono viste mai più e non si potranno vedere mai più: non riesco nemmeno a immaginare che dolore possa essere stato per Amy, che tanto l'ha amata e che, come dici bene tu, almeno a stare lì avrebbe potuto salutarla, creare nuovi ricordi, pensarla. Mamma che male la sua assenza a casa March, che male pensarla lontano senza nessuno che si prenda la responsabilità di avvisarla. Che mano, che nel libro la avvisano anche, MA troppo tardi perché Amy si è spostata e la lettere la arriva solo quando sulla tomba di Beth è già cresciuta l'erba. No ma io non posso ripensarci, fa così male.
Mi è piaciuta tantissimo questa storia,
Sia ❤

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Ciao! Ho sempre amato Piccole Donne e ho tutta quanta la saga scritta da L. Alcott, che spero di rileggere presto (è un librone gigantesco XD)!
Questo passaggio mi ha fatto ricordare quanto io ci sia rimasta malissimo per la morte di Beth! Ancora adesso penso che non sarebbe dovuta morire, mi è sembrato di provare un dolore reale, ero molto affezionata al suo personaggio. Sei riuscita a rappresentare molto bene del tormento di Amy, la sorella più piccola, come a tratteggiare i pensieri di Laurie (ah, anche lui adoro 😍)! Insomma, questo piccolo estratto mi ha fatto tornare un pochino indietro nel tempo, l'ho trovato molto carino, delicato e sentimentale, quindi complimenti 😊
Eleonora

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Non ho resistito a questa one shot, lo confesso, perché io amo piccole donne. È uno dei miei punti deboli letterari e in più, Amy è la sorella March che mi è sempre stata più a cuore (da piccola adoravo che disegnasse; da grande, il fatto che fosse quella pronta a girare il mondo e la sua storia con Laurie).
Questa shot è dolcissima, mi è piaciuta tanto e ha reso giustizia a un momento privato di Amy che, comunque, è quella a cui è stato precluso il vivere il lutto al fianco della famiglia.
se scriverai altro a riguardo, correrò sicuramente a leggerlo! 🤍

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Ciao Duchessa! <3
In questa notte d'estate ho deciso di venire a piangere tutte le mie lacrime leggendo questa tua bellissima e struggente storia d'amore fra due sorelle perdute! ç__ç
Allora, parto con il dire che io amo il personaggio di Amy, e penso che tu qui lo abbia davvero saputo delineare nella sua disperazione e nel suo rimorso alla perfezione: Amy che viene lasciata indietro, persino nel dolore, e che si sente derubata degli ultimi istanti, del suo ultimo saluto a Beth. Beth che la voleva felice e lontana e al sicuro, come Meg, che forse la vede ancora bambina, con le dita macchiate d'inchiostro a piagnucolare per un nasino che non sarà mai perfetto. E forse, sì, Jo è l'unica che in effetti l'avrebbe voluta presente, e chissà se solo per sbatterle in faccia la realtà, o per conforto o per altro, ma neppure lei alla fine la chiama. E Amy resta lontana, distante un oceano intero, e quando la lettera arriva tutti i sogni di gloria e amore di Parigi sbiadiscono.
Lei si sente ancora la sorella che non è nemmeno seconda scelta, mentre Beth era tutto. Dal cuore puro e la mente realista, sempre così timida e silenziosa da passare inosservata anche se colmava con il suo affetto il cuore di tutte le sue sorelle.
Il dolore di Amy per la sua perdita è tanto palpabile nel testo quanto l'amore che nutriva per lei, e mi ha davvero commossa ed emozionata tantissimo!
Grazie mille per questa dolorosa ma splendida lettura, cara Duchessa! <3
Alla prossima,
BellaLuna
 

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