Ciao cara ♥
sono felicissima di riuscire a ripassare da te in tempi umani, che sia di buon auspicio per questo 2024 *incrocia le dita*
che dire? Questa storia si meriterebbe una recensione decente ma la testa comincia a ciondolare per la settimana lunga e impegnativa: però due righe ora che ho tempo volevo lo stesso lasciartele, ché con loro due sei sempre in grado di rubarmi il cuore, per tagliarlo e tritarlo in tanti piccoli pezzettini ^^". Ti faccio prima di tutto tantissimi complimenti per essere riuscita a scrivere un unico capitolo coerente utilizzando tanti prompt diversi a inanellare una serie di piccoli racconti a sè stanti che nel finale si riuniscono. Ho amato come Parigi sia sempre presente nella storia di questa coppia, anche se in questo caso in maniera tetra, onirica, spettrale, pozzo di memoria di qualcosa di perduto. E ho amato un sacco anche come tutto inizi e finasca in tribunale, con un processo che sembrerebbe segnare la fine, quando invece diventa occasione per un nuovo inizio, per vedersi davvero **. Stupenda anche tutta la parte centrale sull'adolescenza di Pansy, che ci viene narrata senza sconti, in tutta la sua "Pansitudine".
Ti faccio tantissimi complimenti e ti mando un abbraccio!
alla prossima ♥

Bennina

Ciao Giulia,
allora, partiamo dal principio, se mi scegli una canzone di Mengoni io amerò la storia a prescindere, perché le sue sono poesie, se poi scegli "Due vite" per parlare di Lucius e Pansy, vuole semplicemente dire che mi vuoi far commuovere - nonostante il mio rapporto di odio-amore per il nostro biondo dalla chioma fluente.
Si percepisce che queste storie sono collegate intimamente ad "Autres temps" (da cui devo tornare, mannaggia) e ho apprezzato tanto il fatto che le storie non fossero temporalmente consequenziali, anche perchè ciò che amo tanto della tua Pansy è proprio il suo essere così se stessa, viscerale, menefreghista nei confronti dei pareri altrui.
La seconda storia arriva dritta al lettore, forte come un pugno allo stomaco, come l'acqua gelata quando corri per fare il primo bagno della stagione; Pansy è tante cose e ha fatto tanti sacrifici nella speranza di ottenere l'amore di Draco, ma lui l'ha cancellata scegliendo Astoria, che è una moglie perfetta. E Pansy, che perfetta non è mai stata e nemmeno ci teneva, trova rifugio nella magia e nella capacità di creare la vita, così come di toglierla.
Hai scritto delle righe davvero potenti, hai usato uno stile sublime e ho amato come sei riuscita a far voce a entrambi, senza che nessuno prevaricasse sull'altro.
La storia ambientata a Parigi è la mia preferita, così malinconica, delicata proprio come il nome di Pansy, eppure così capace di mostrarci la forza del legame che univa lei e Lucius, anche dopo che questo è stato strappato, che Lucius non c'è più e che lei vorrebbe solo tornare indietro. La tua Pansy ha la capacità di mostrare, solo per pochi attimi, le sue debolezze, e io la amo quando lo fa.
Lo scambio di battute finale, che si collega alla domanda di quel Lucius non così spaccone al cospetto di Pansy, chiude il cerchio iniziato con la prima storia, mostrando una volta di più come le loro due vite siano davvero legate - nonostante gli innumerevoli giri fatti.
Il fatto che tu abbia scritto tutto questo in due ore non fa che accrescere la mia ammirazione per il tuo talento; è davvero sempre un piacere leggerti.
Un grande abbraccio e a presto,
Francy

Ciao, prima volta che mi accosto a questo pairing davvero inusuale e direi che ho molto gradito il tuo stile (le ripetizioni, gli incisi) e l'aura di malinconia sottile che pervade l'intera storia. Lucius è un bugiardo e un voltagabbana, perdoniamo la sua vigliaccheria solo perchè ispira la compassione dei vinti. Pansy è una donna che ha visto in faccia e superato il peggio, ma, come tutte le donne, la sua forza soccombe alla debolezza dell'amore. Alla fine, sembra restare valido l'eterno assunto secondo cui ognuno accetta l'amore che pensa di meritare (ahimè).
Alla prossima!

Cara Cius, eccomi qui!

Arrivo trafelata perché la giornata purtroppo ha solo un tot di ore e di più non ci concede – lo trovo ingiusto, ma quante cose al mondo sono ingiuste?
Tipo questa storia, o il fatto che tu sia riuscita a metterla giù nel giro di appena due ore. O tipo Pansy che ama Lucius e Lucius che ama Pansy e non sarà mai davvero fino in fondo. In verità, che dico? Penso che tu sia stata estremamente brava a mettere insieme questi momenti, che sono di Lucius, di Pansy e delle loro essenze che cercano un modo di incontrarsi per non separarsi mai.
In particolare, come avevo già avuto modo di dirti in chat, ho amato la strattura ripetuta di quegli aggettivi che affibi all'uno e all'altro. Una poesia di storia. C'è dolore, c'è amore e c'è anche la consapevolezza di un uomo che ha visto oltre ciò che è stato, si è guardato indietro e ha capito di aver perso una vita ad aspettarla. Pansy che lo guarda, lo guarda durante il processo, Pansy che è provocatrice, ma anche sola e che nella solitudine vorrebbe solo stare tra le braccia di Daddy Lucius.

Bella, con loro due sei sempre in grado di rubarmi il cuore. Grazie,
Sia ❤

Ciao Cius! Queste erano una parte di quelle storie che ho sperato ardentemente venissero pubblicate per poter passare a dire quanto
Mi fossero piaciute!
Trovo che averle scritte in mezz’ora sia davvero notevole. Sei sempre rimasta fedele a Pansy, alla tua Pansy che amo così tanto, dandoci una miriade di sfaccettature da cui osservarla.
La mia preferita è quella dal prompt di MariLace… dopo una serie di aggettivi c’e l’unica cosa che la rappresenti sul serio: il suo nome.

Una Pansy poco più che adolescente, poi adulta, ferita, tradita e (forse) infine consapevole di tutto e libera di seguire il suo cuore.
Come dico sempre, mai avrei pensato di aver avuto bisogno di una Lucius/ Pansy.
Poi per fortuna sei arrivata tu con le tue storie!
Bellissimo lavoro, complimenti davvero !
Alla
Prossima Flo