E finalmente eccomi qui, non mi ero dimenticata di te – ovviamente, come si fa a dimenticarsi di una fic in cui c’è Matthias?! Non si può, non si può proprio! E infatti non sai che gioia che mi hai dato, specialmente perché in questo periodo, per colpa (!) di un’altra autrice mi è venuta proprio la fissa per questo personaggio e lo adoro visceralmente, quindi grazie per aver scelto di scrivere proprio su questa coppia. Tra l’altro mi piacciono molto le coffee shop!AU, quindi ben venga!
Ma ora veniamo alla fic che è assolutamente adorabile e la cosa che mi è piaciuta di più sono le premesse e l’escamotage che hai utilizzato per far conoscere questi due pischelli, perché soltanto uno stoico come Matthias poteva rimanere così sconvolto da un nome sbagliato su una tazza di starbucks. E muoio perché mi ha ricordato la mia esperienza a Londra, quando con la mia amica ogni giorno ci presentavamo allo Starbucks e ogni giorno i baristi scrivevano il mio nome con mille modi diversi – Matthias relatable parte seconda XD
No, ok, torno seria. Dicevo, la storia è stata adorabile, mi è piaciuta molto la scelta di scriverla scegliendo varie tappe che hanno portato avanti il rapporto tra Matthias e Nina, partendo da una cosa semplice come un nome volutamente sbagliato come bonaria presa in giro. E non preoccuparti della presenza di Nina, anzi, da una parte sono convinta che il fascino di Matthias funzioni proprio perché contrapposto a una personalità così esplosiva come Nina, e nei contrasti loro funzionano così bene che li si ama per forza. Qui li ho ritrovati molto, è divertente come Matthias non riesca mai a trovare le parole giuste con Nina e praticamente finisca sempre di dirle che è una spudorata, ma invece di tenere le distanze da lei se ne sente ancora più attratto. Non lo dici mai apertamente, anzi, c’è molta poca introspezione in questa fic, ma dedichi tutta la narrazione a ciò che accade, lasciando quindi ogni interpretazione (per quanto palese) a noi lettori che è una cosa che ho molto apprezzato (anche perché io amo lo show don’t tell). E nel continuo sedersi di Matthias al bancone, si legge il suo interessamento verso Nina, così come è chiaro che Nina si aspetti qualcosa ed alla fine è lei la prima a cedere e spudoratamente (!) chiedere al ragazzone se abbia intenzione di invitarla o no. Aww! A quella scena ho un po’ pigolato.
Carinissima anche la scena al ristorante, in cui lui si ricorda delle cialde che piacciono tanto a Nina, ma soprattutto il finale, dove ancora una volta è Nina a fare il primo passo e bacialo – che è una cosa che ho trovato tremendamente IC, perché Matthias è chiaramente un tontolone che i segnali non li coglierebbe nemmeno se fossero frecce al neon. Cute!
Ho anche trovato molto azzeccati i ruoli che hai voluto dare ai due personaggi in questa fic, il fatto che lui frequentasse l’accademia Militare è stato assolutamente perfetto e ricalca un po’ quel che era nell’opera originale, e ci ho visto molto bene anche Nina che vuol frequentare la Creative Artist Agency – che non conoscevo, quindi grazie per la spiegazione tra le note.
Penso anche che il tuo stile pulito e leggero (e non lo intendo certo in modo negativo) si adatti molto bene a questo tipo di AU, dove i background dei personaggi non sono tristi e drammatici come nell’opera originale, ma hanno modo di “respirare” un po’ di pace nella quotidianità di scene come il prendere un caffè seduti al bancone del bar, con la barista storpiatrice di nomi.
Grazie davvero tanto per questo regalo delizioso; sono arrivata tardi, ma ci tenevo tanto ad avere il tempo e la testa per potermelo godere. |