Ciao Ladyhawke83.
Grazie per aver apprezzato la mia storia. Non mi risulta ci sia nulla che vieti di recensire una storia a contest ancora in corso, anche se una volta è capitato che un autore abbia modificato la propria storia dope aver letto i miei commenti, rischiando l'esclusione dal contest...
Veniamo alla tua storia. Allora, sai, ci un po' a capire che Callisto, Re Drago e lo stregone sono lo stesso personaggio. Questo perché all'inizio presenti Callisto come il Re Drago. Poi parli delle due guardie del corpo di uno stregone, quelle che hanno torturato Vargas, e io a quel punto ho pensato che tale stregone fosse un terzo personaggio, mandante delle due guardie. Comunque il fraintendimento dura poco, perché i dialoghi chiariscono chi è Callisto.
A parte qualche qualche piccolo errore che ho notato, ho letto con piacere la tua storia e sono stato molto colpito dalla delicatezza dei personaggi. Ti confesso che non amo le relazioni di tipo slash, però riesco ad affrontarle se non ci sono riferimenti troppo espliciti (cosa che non hai evitato e di cui ti sono grato). Mi immagino che uno uno dei due amanti sia una donna (anche barbuta, perché no) e il racconto mi scorre in modo piacevole. In questa storia mi era venuto più naturale cambiare il sesso di Vargas, per via della confusione in cui annegava, una debolezza a cui si contrapponeva la ostinata benevolenza di Callisto, deciso invece a salvarlo, a riallacciare con lui il rapporto amoroso.
Poi però è stato Callisto a dimostrare una sensibilità che definirei molto femminile. Lo ha fatto disperandosi per un amore ricambiato da odio, tagliandosi rozzamente i capelli (come era stato vilmente fatto a Vargas), consegnando all'amato la preziosa pietra, e ancora di più mettendogli in mano un pugnale.
Al netto di tutto, combinare le debolezze dei due personaggi, farle scontrare dando vita a un rapporto tormentato, è stata per me una scelta decisamente intrigante. Hai messo in evidenza un amore quantomai difficile, minato dallo scontro tra emozioni contrastanti come devozione, rabbia, paura e frustrazione. La drammatica scelda di Callisto porta al momento cruciale della storia: la consegna della pietra del tempo, che potrà essere utilizzata da Vargas per alterare la linea temporale. Poi c'è il colpo di scena, perché questo oggetto eccezionale non viene nemmeno utilizzato come immaginava lo stregone (e il lettore), ma risulta comunque di cruciale importanza, perché concede al mago una notte di buon riposo (e noi sappiamo quanto valga quando si ha la sindrome da PTSD 😅 ) e gli ridà fiducia in se stesso, trasformandolo in quel mago che hai descritto come uno che ha sempre l'incantesimo giusto nelle mani.
Dove sia andato e cosa farà, è spiegato altrove (presumo). E quel braccialetto fatto di nastrini blu e rossi lascia intendere che l'esito non sia scontato. Insomma, si può confidare nel suo ritorno, ma non esserne del tutto sicuri.
In bocca al lupo a te per il contest! |