Ciao! Inej è un personaggio che ho adorato sin dalla sua prima apparizione in “Sei di Corvi” proprio per il dolore che ha dovuto affrontare nella sua vita e per i principi e la volontà che comunque è riuscita a mantenere nonostante tutto questo, e devo dire che con questa tua one shot sei riuscita perfettamente a catturare il suo spirito, il suo non lasciarsi spezzare nonostante sia già andata in frantumi da molto tempo.
Le frasi centrali, l’elenco delle disumanità che ha dovuto vivere, trasmettono tutto il dolore che le hanno provocato, in un ritmo serrato che non concede pause, proprio come Inej stessa non ha avuto pace da quando è stata portata via dalla sua terra…
Complimenti!

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Greta ♥
sono di nuovo qui a romperti un po' le scatole ahahah, e a recuperare qualche altro piccolo gioiello tuo che mi ero persa. E' bellissimo leggerti quando parli di Inej perché si vede che le vuoi un bene dell'anima. Oddio, mai avrei pensato che una frase delle Gilmore Girls potesse adattarsi così bene a SoC, eppure sembra nata apposta. Inej è piena di piccole ferite, tutte profonde e legate a episodi che l'hanno cambiata per sempre. Ma per quanto possa parere un clichè, è vero che quello che non ci uccide ci fortifica, e l'aver distribuito così tanto di lei in giro per il mondo l'ha resa la persona completa, salda, e matura che è adesso. Certa di ciò che vuole fare nella sua vita e di come poter rendere il mondo un posto migliore.
E' davvero una storia bellissima, dolce amara ma nella maniera migliore ♥

Un altro grande abbraccio ♥
alla prossima!

Bennina

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Ciao! Finalmente posso leggere le tue storie Grisha: ho terminato trilogia e dilogia e non temo spoiler!
Parto con il dire che la dilogia mi è piaciuta tanto tanto e che ora mi sento un orfanell*.
Inej è stata uno dei mie personaggi preferiti e l'ho ritrovata molto nelle tue parole: si percepisce il tormento morale che l'ha guida in ogni sua scelta e la sua forza d'animo. Gli Scarti del Barile non muoiono mai davvero.

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Ciao, Greta!
Sono contenta che hai partecipato alla serata, e che bella questa riflessione che hai tirato fuori su Inej – Inej che non è intera, forse, ma questo non vuol dire, come suggeriva il prompt, che non si meriti mille possibilità. E lei queste possibilità se le prende tutte, lasciando Ketterdam per inseguire il sogno trovato mentre perdeva pezzi nell'inceneritore.
Trovo tu le abbia fatto molta giustizia.
Complimenti! Alla prossima,
Mari

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Ciao Greta.
Questa storia è meravigliosa. Ho già espresso il concetto con le stesse identiche parole in altra sede ma le ribadisco perché è così. Il pensiero che tu sia riuscita, in mezz’ora, a delineare un ritratto così preciso e doloroso denota tutta la tua capacità, la tua bravura, la tua armonia strettissima con le parole e, soprattutto, il tuo amore per questo personaggio. Quello che ho letto di Inej scritto da te è secondo me incomparabile a qualsiasi altra Inej. Per questo forse in questi trenta minuti sei riuscita a coglierne così esattamente l’essenza. E sei riuscita a descriverla declinando secondo me perfettamente il prompt, dove le possibilità diventano frammenti, frammenti dispersi da ogni dolore. Ho amato la cicatrice che grida nella cacofonia di dolori, lividi e ferite che si porta dietro. Ho amato poi la circolarità della storia: Inej che perde pezzi perché rapita, la corruzione a cui è costretta – prima da Tante Heleen poi dalla sopravvivenza –, poi una nuova liberazione: geniale e perfetta l’immagine di lei che strappa pezzi di sé per ucciderle loro, per conficcarglieli nel cuore. Così come quella di usare i frammenti per puntellarsi nella salita dell’inceneritore.
Ed ho amato anche la considerazione finale, che come dicevo dà una conclusione circolare e super centrata per il personaggio e per la storia.
Questa recensione ha senso? No. Potrei imparare dei sinonimi del verbo amare? Sì… ma non è questo il giorno! Quindi ti lascio questa considerazioni brevi e che non rendono sicuramente giustizia alla storia ma ci tenevo a lanciarti almeno un pensiero.
A presto, ti abbraccio

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So che continuo a lasciarti recensioni su questo fandom di cui non conosco nulla, ma avevo letto rapidamente questa flash già durante la serata dell'evento e mi era piaciuta tantissimo e quindi ci tenevo a dirtelo. Avevo adorato come avevi accostato la cicatrice alle urla, trovo splendido questo trasformare qualcosa di visivo, di tattile in un suono, era una frase che mi aveva colpito molto per la sua potenza evocativa, complimenti. Ho adorato anche come hai usato le ripetizioni dando un ritmo molto forte alla narrazione e la conclusione finale anche mi è piaciuta, soprattutto quello che avevo trovato difficile durante l'evento per me era riuscire a trovare una chiusura in un limite di tempo così corto, quindi quando ho letto la tua storia non ho potuto fare a meno di rimanere incantata dal fatto che ci fosse anche una degna chiusura. Lo stile è stupendo, non conosco il fandom, ma l'ho letta proprio perché semplicemente bella a prescindere dalla storia e dal pg, i suoni che accosti e le immagini che ne escono mi avevano catturata. Complimenti, soprattutto perché una cosa così bella in trenta minuti scarsi è davvero un prodigio.

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