Recensioni per
La finestra senza sole
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/05/24, ore 14:28

Miryel la ringrazio pure io, altrimenti mi sarei persa questa (già si evince) meravigliosa premessa o preambolo o "parte precedente" dell'altra storia, altrettanto splendida, che stai portando avanti e che io sto leggendo con grande trasporto. Inoltre, è stata la storia che, di fatto, mi ha portato a guardare la serie e a far nascere in me la passione per una nuova ship, che, diciamolo sinceramente, senza la tua bravura nel saperla esplorare, darle corpo, struttura e una dimensione più piena, forse non sarebbe mai esistita.

Ora noto i parallelismi cui ti riferivi, di Bruno/sole per Ricciardi, delle sensazioni che lui associa al calore, all'estate, a determinati profumi, sensazioni, reminiscenze. Questa storia ci offre una finestra che arricchisce la tua long e provo anche un po' di tenerezza nel leggere i commenti di una Light ancora impacciata e timida, ma non per via di un senso di pietà quanto più di felicità nell'osservare come, poi, tu sia riuscita a uscire da questo guscio di (mi azzardo a dire) precauzione per lanciarti in qualcosa che, finora, è davvero bellissimo.

Grazie per questa storia - vado avanti :)

K.

Recensore Master
30/08/23, ore 13:37

Ma buongiornissimo co' **
BUONGIORNO A QUESTO GIORNO, direi! Ebbene sì, torno su questi lidi perché sì, perché ovunque tu sia io ti seguirò e dunque eccomi qua! Non te lo aspettavi, eh?
Madonna co', ho letto questo primo capitolo in anteprima ma ti giuro che rileggerlo ha avuto tutto un altro sapore e, forse, un'atmosfera ancora più malinconica.
Io non ho visto Ricciardi e lo sai, ma questo non ha assolutamente tolto niente né alla emozioni e nemmeno alla trama stessa, in cui mi sono lasciata scivolare e a cui mi sono aggrappata finché non mi ha portata nel fondo del baratro.
Perché sì, perché è così che ho percepito lo stato d'animo di Ricciardi, qualcuno che all'inizio si aggrappa a questa immagine della finestra, unico spiraglio di vita e di luce, unica speranza, unica via di fuga da una vita fatta di visioni terribili e di persone vive che a volte mal sopporta ma è quando anche le piccole speranze che una persona si costruisce, anche se consapevole siano fasulle, vengono meno, perdono di significato, che tutto crolla, per questo parlo di caduta, di baratro, di una lenta discesa verso il buio, che ci ricorda che a volte nemmeno la luce che vediamo di fronte a noi ha il potere di illuminarlo.
A volte il buio è dentro, e Ricciardi si rende conto che resta tale quando non c'è quel sole accanto a lui a farlo sparire per un po', e a quanto pare la mancanza di Bruno rende tutto più limpido, e più consapevole, ma allo stesso tempo lo spaventa, lo fa sentire sbagliato e sporco, perché probabilmente quello che sente ora, oltre la mancanza del suo sole, è qualcosa di vero. Qualcosa che esiste e che può sentire realmente, forse l'unico sentimento puro che può dire di aver mai provato e il fatto che sia sbagliato persino ammetterlo a se stesso è un dolore che non si può spiegare.
Ma tu l'hai fatto, e hai costruito un testo che entra nella psicologia di Ricciardi, in anni difficili, dove certe consapevolezze sono pericolose, persino per sé stessi e quel sole spento, lontano, è ora chiaro sia stato tale proprio perché non c'è.
Non è forse vero che ci rendiamo conto di cosa avevamo accanto solo quando lo perdiamo?
E niente, io già piango perché so che mi aspetta una doccia di angst, di psicologia profonda e dolore, ma non è forse questo il motivo per cui sono qui? ç_ç
PROSEGUO
CIAO CO' ♥

Recensore Junior
05/08/23, ore 11:08

Come hai detto nelle note, Il commissario Ricciardi resta una fiction RAI (ergo, una di quelle cose che guardo proprio perchè la sera non ho niente da fare) e, sebbene a Ricciardi stesso e al caro dottore come coppia non avessi mai pensato (io adoro Livia/Ricciardi ma credo sia solo perchè so shippare chi non potrà mai stare insieme, ma solo finire in lacrime e tragedia e cuori spezzati), sono dell'idea che chiunque sia meglio di Enrica, per il semplice fatto che, come hai scritto anche tu, i loro appuntamenti alla finestra dove si immaginano un futuro sono idealizzazione, basati sul nulla, sul colpo di fulmine e non posso fare a meno di pensare che, ci fosse stata chiunque altra al posto di Enrica, Ricciardi si sarebbe "innamorato" di lei. Detto questo la storia mi ha molto incuriosita, anche per la coppia particolare, ma soprattutto per la delicatezza con cui l'hai presentata, la disperazione di Ricciardi che è un pugno allo stomaco, certo, ma sempre in maniera discreta come è anche lui. Insomma, mi hai davvero conquistata (e io di solito non leggo storie al di fuori della mia "comfort-zone")(che è un altro problema visto che le mie coppie non le shippa mai nessuno).
Duchessa712