Buon pomeriggio, sono Child of the Moon.
Questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, sono sull'orlo del pianto e visto che è un peccato che questa breve storia non abbia ancora recensioni, rimedio subito.
La dolcezza e l'estrema delicatezza con cui hai trattato questo tema mi hanno colpito moltissimo. Il modo in cui scandisci la prosa ricorda i versi di una poesia così come il candore che hai infuso nelle parole.
La morte è sempre un tema delicato che persino gli adulti faticano a razionalizzare, per cui spesso sono loro stessi a voler proteggere i bambini da qualcosa che loro stessi in primis non riescono ad accettare come parte integrante del ciclo di vita di noi esseri viventi.
Mi ritrovo molto in lei, dato che anche io da piccola ci rimanevo particolarmente male quando gli adulti mi dicevano le bugie "per proteggermi", sentivo di non potermi fidare e non ho mai creduto al "adesso è in cielo e ti guarda". Probabilmente è qualcosa che gli adulti ripetono a loro stessi per non dovere fare i conti con la realtà.
Essermi immedesimata così tanto in questa bambina mi ha portata alle lacrime, anche se io non ho mai avuto un legame così con i miei parenti; la sua dolcezza è commovente, il suo smarrimento e il suo dolore sono rappresentati nel modo più puro possibile e si legge tutta la tua sensibilità.
Spero di leggere presto altri tuoi scritti, il tuo stile è proprio nelle mie corde e mi piacerebbe tornarti presto a recensire.
A presto,
Child of the Moon |
