Ma ti sembra carino scrivere una cosa così? Ti sembra carino non avvisare? Ti sembra carino far pronunciare a Matt quelle parole quando noi conosciamo l'epilogo di Nat?
Non è carino per niente, te lo dico io, quindi per rimediare scrivi quella storia che annunci nelle note sulla sopravvivenza di Natasha.
Bene, ora che ho tradotto in parole il nostro sticker preferito (!), posso andare avanti!
A me il rapporto che stai costruendo tra questi due personaggi, e che credo sia tanto vivido e ben strutturato nella tua mente, piace tantissimo. Sai che per ora conosco Matt solo attraverso i tuoi racconti, ma credo di averlo capito un po', quindi non mi sento fuori posto nel dire che il legame che crei tra i due faccia bene a entrambi, perché entrambi sono in qualche modo costretti in una solitudine imposta da eventi e scelte di vita – più di quanto credo siano altri eroi.
Questo spaccato, poi, mette anche a confronto due modi diversi di essere eroe: perché se da un lato c'è chi è appariscente sin dalle lotte che sceglie di intraprendere (come è il caso degli Avengers), dall'altro c'è chi resta nell'ombra e sceglie di restare accanto a tutti gli altri, e tutti gli altri sono veramente tantissimi – forse è anche per questo che Nat crede a quell'uomo senza paura, perché richiede molto coraggio restare ogni giorno ed interpretare il ruolo di nessuno mentre si rischia tutto.
L'avrai già intuito dal mio esordio, ma il finale spacca un po' il cuore, non solo perché conosciamo l'epilogo di Nat, ma anche perché questo sembra essere nell'aria, al punto tale che i personaggi sembrano già accadere cosa accadrà – e che non si rivedranno mai più.
Insomma, sono veramente felice di essere tornata da questi due, ormai il loro rapporto è tuo e spero ne scriverai sempre più.
Un abbraccio! |
