Recensioni per
Di fragilità e di pace
di Beeble

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/09/23, ore 17:34

Ciao Beeble,
è sempre un piacere leggerti perché, con grazia e sensibilità, riesci ad addentrarti nei meandri più profondi dell’essere umano, catturandone le sensazioni e le emozioni portandole a galla in modo che, vedendole riemergere, possiamo forse essere in grado di meglio comprenderle e farle nostre.
Siamo un connubio complesso di tutto ciò che hai scritto: siamo fatti di gioie e dolori, angosce e fatiche che non sempre vorremmo esternare. Ma soprattutto siamo fragili, non di quella fragilità simile al vetro che va in mille pezzi se dovesse cadere, ma fragili nella nostra essenza più pura, quando siamo senza filtri e senza maschere. Se solo siamo in grado di capirla e di accettarla, allora, la fragilità si tramuta in forza, quella potente che dona quella pace, tanto anelata, al cuore e all’animo. Una pace che non viene da lontano, ma da Qualcuno che a noi tiene in maniera particolare, che veglia su di noi, che ci fa compiere i passi giusti affinché ognuno possa trovare la sua oasi di pace e serenità senza ledere la sfera di interessi altrui.
Una poesia che scorre piacevolmente fin dentro al lettore il quale, alla fine, riesce a percepire che gli ha lasciato qualcosa: un senso di quiete, come accaduto a me.
Anche il tuo verseggiare è delicato ma incisivo al contempo. Io non sono capace di analizzare meglio di chi mi ha preceduto la bellezza intrinseca della composizione: posso solo trovarmi coinvolta dalle parole che come flusso di pensieri dispone alla riflessione e alla interiorizzazione.
Un caro saluto e complimenti.

Recensore Master
16/09/23, ore 07:21

Sai che sono sempre attento a "capire i versi". Dal puro lato stilistico, estetico, intendo. Quel tocco magico che cambia la prosa in poesia. E tu - che sempre cambi stile come si cambia vestito, alla ricerca continua della perfezione - offri qui uno dei tuoi stili più belli. Intere parole come rime. Fonemi mutanti: magistrale quella "vita che corre / e ci scorre addosso".
Frasi che si rincorrono e insistono. Pensieri che si allacciano e slacciano. Meditazione profonda che si fa musicalità e policromia.

Il contenuto è abbastanza stupefacente a una prima lettura. Già metti in guardia nell'estratto che fa da intro: "incredibilmente / inspiegabilmente". La ragione si oppone a quel "un cuore / imperfetto / nella sua perfetta / fragilità". Eppure tutto questo mi ricorda il "kintsugi", frammenti (stessa radice di fragilità) tenuti insieme da legature d'oro che fanno bellezza, spinto ad elevati livelli di spiritualità.
E la pace che cos'è se non una sopraffina bellezza che non sconvolge? Non un diritto, certo, va saputa cercare, va saputa ricevere.

Un ringraziamento, per l'eleganza della poesia, per la chiarezza e bellezza della meditazione, e per il consueto prezioso finale.
Suggerisce che oltre alla dimensione interiore - quella del conosci te stesso -, oltre a quella esteriore - quella del "naufragar m'è dolce in questo mare" - c'è la terza dimensione, "dall'alto", quella della fede: tre dimensioni piuttosto interconnesse.
Un abbraccio.

Recensore Master
16/09/23, ore 03:35

Buongiorno
Una bella poesia, molto sentita e ricca di sentimenti, che ci ricorda che la fragilità... è essere umani...
Siamo fatti così !
La pace la meritiamo tutti... più o meno, perché c'è anche chi la rovina agli altri.