Recensioni per
Brevi racconti occulti
di _the_unforgiven_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/10/23, ore 08:39

Ho letto questi due racconti tutti d'un fiato e li ho adorati entrambi, esattamente come adoro la tua scrittura. Così piena di dettagli e vivida nelle sensazioni e ambientazioni, scorrevole e poetica, veramente speciale. Non sono solita leggere le AU, ma queste mi hanno incantata. Ti ringrazio per aver condiviso queste storie e aspetto con ansia di leggerne ancora 👀

Recensore Veterano
01/10/23, ore 22:40

Ma salve!!
Mi hai colpita in una mia grande debolezza: il gotico! La prima cosa che ho notato è che questo scritto, a differenza del primo, è fatto più di suggestioni che di vere e proprie immagini. Ci muoviamo quasi unicamente sul piano emotivo dei personaggi, che attraverso le loro sensazioni filtrano i dettagli che vengono forniti dell’ambientazione. Ecco quindi che tutto, nel pieno rispetto dei topoi del genere, diventa logoro, polveroso, roso dalle tarme e oscuro, in netto contrasto con lo splendido bosco e il baccanale del racconto precedente!
Ovviamente questo aspetto risalta più che mai quando a parlare è il fantasma. Ho gradito tantissimo come rendi esplicita la fusione avvenuta tra l’anima del personaggio e la casa. Come Dioniso dava vita al bosco, qua il fantasma dà vita alla casa e a tutto ciò che c’è dentro. Ci sono tutta una serie di aggettivi che afferiscono alla sfera semantica della violenza (ex. divorare/strappare/schiacciare) e del decadimento che rendono perfettamente l’idea del tormento di questa anima. A questo proposito, nonostante tu abbia reso Crowley fantasma nella sua forma maschile, io non ho potuto fare a meno che immaginarlo donna, come incarnazione di quel terrore che spesso è al centro del gotico: la donna prigioniera della casa. E infatti il tuo racconto mi ha ricordato molto Shirley Jackson proprio nell’accento posto sulla diade casa-prigione! Un’altra cosa che mi hai ricordato, nella descrizione finale del fantasma, è quel filmone di Crimson Peak per via di come hai descritto i colori di questa figura (capelli e labbra rossi e occhi gialli in forte contrasto con la pelle e i denti bianchi). È una figura che fa molta paura e mi piace come tu non abbia tentato di renderla esplicitamente attraente, lasciando quindi che sia il lettore stesso a cercare e indovinare dove sta il fascino nel macabro!
Poi ho trovato bellissima e struggente l’immagine di questo spirito che si abbraccia al protagonista e lo stringe e lo bacia. Restano ambigue le sue intenzioni, e le reazioni dell’altro personaggio, e questo l’ho trovato molto azzeccato. Ci lasci nell’ambiguità a chiederci se questo sia stato un bacio di morte oppure no e mi sembra giustissimo così.
Ti rinnovo i miei complimenti, e ti ringrazio tantissimo per aver condiviso questi racconti! Un abbraccio e a presto!

Recensore Veterano
28/09/23, ore 17:16

Una bellissima prova di scrittura! Hai uno stile con un grande impatto visivo, fai delle descrizioni evocative attraverso dettagli molto incisivi e ben distribuiti che danno vita a un'immagine davvero chiara e immersiva. Proprio questa immersività dell'ambientazione è per me il punto focale di questa lettura, mi sono sentita catturata e coinvolta sin da quando dai le prime pennellate per dipingere i boschi che il protagonista deve attraversare. Anche il pezzo introspettivo in cui dichiara la propria intenzione di scoprire la verità su questa misteriosa creatura che avrebbe gettato un maleficio sulla città l'ho trovato estremamente coinvolgente e ben reso proprio dal punto di vista della costruzione narrativa. Mi è piaciuta la voce del dio che interviene e parla con il protagonista chiamandolo a sé, l'ho trovata una scelta interessantissima per rendere ancora più intensa l'aura di fascino e mistero che ruota attorno a questa figura. Bellissimi i momenti in cui descrivi i giochi della luce nel bosco e come i suoni della natura attutiscano qualsiasi altro rumore. La descrizione delle donne che bevono alla sorgente, poi, l'ho trovata veramente favolosa! Che dire di come hai reso questa attrazione pervasiva e conturbante tra i due personaggi? La qualità degli dei greci di essere creature multisfaccettate, affascinanti e terribili, l'hai resa molto bene, con questo Dioniso che è a metà tra un incubo e un seduttore. Mi piace come lo hai reso il respiro del bosco stesso, come se fosse ovunque e da nessuna parte per tutto il tempo, e come si concretizza in qualcosa di fisico solo quando il protagonista lo trova. E la descrizione che fai di lui è semplicemente fantastica, ho ADORATO il riferimento alla lira per descrivere la morbidezza del corpo. Sono proprio dettagli di questo tipo che rendono evidente in maniera immediata e naturale i collegamenti con l'ambientazione scelta, complimenti vivissimi! Sono curiosa di leggere il seguito e di capire fin dove è ispirata a Le Baccanti (spero di evitare la testa sulla picca ecco XD).

Recensore Junior
28/09/23, ore 15:22

Interessante prospettiva, soprattutto perché li avrei pensati a parti inverse (in fondo le divinità pagane sono più vicine ai demoni che agli angeli) anche se, ragionandoci, sono perfetti così. La curiosità di Crowley e la fame di Azi danzano nella tua storia, scritta magistralmente. Sembra quasi che un aedo antico sia tornato a raccontare di loro (e non mi stupirebbe, prima o poi, vederli nell'antica Grecia anche nella serie).

Sarà bello leggere il resto :)

Recensore Veterano
28/09/23, ore 00:16

Wow... ho provato un'enorme piacere a immaginare questa versione di Crowley e Aziraphale. Scritta così divinamente da sentirmi trascinata nella lettura come un marinaio al canto della sirena... sublime.
Il finale mi ha lasciato con una grande curiosità, non vedo l'ora di leggere il seguito.