Recensioni per
Brevi racconti occulti
di _the_unforgiven_
Ho letto questi due racconti tutti d'un fiato e li ho adorati entrambi, esattamente come adoro la tua scrittura. Così piena di dettagli e vivida nelle sensazioni e ambientazioni, scorrevole e poetica, veramente speciale. Non sono solita leggere le AU, ma queste mi hanno incantata. Ti ringrazio per aver condiviso queste storie e aspetto con ansia di leggerne ancora 👀 |
Ma salve!! |
Una bellissima prova di scrittura! Hai uno stile con un grande impatto visivo, fai delle descrizioni evocative attraverso dettagli molto incisivi e ben distribuiti che danno vita a un'immagine davvero chiara e immersiva. Proprio questa immersività dell'ambientazione è per me il punto focale di questa lettura, mi sono sentita catturata e coinvolta sin da quando dai le prime pennellate per dipingere i boschi che il protagonista deve attraversare. Anche il pezzo introspettivo in cui dichiara la propria intenzione di scoprire la verità su questa misteriosa creatura che avrebbe gettato un maleficio sulla città l'ho trovato estremamente coinvolgente e ben reso proprio dal punto di vista della costruzione narrativa. Mi è piaciuta la voce del dio che interviene e parla con il protagonista chiamandolo a sé, l'ho trovata una scelta interessantissima per rendere ancora più intensa l'aura di fascino e mistero che ruota attorno a questa figura. Bellissimi i momenti in cui descrivi i giochi della luce nel bosco e come i suoni della natura attutiscano qualsiasi altro rumore. La descrizione delle donne che bevono alla sorgente, poi, l'ho trovata veramente favolosa! Che dire di come hai reso questa attrazione pervasiva e conturbante tra i due personaggi? La qualità degli dei greci di essere creature multisfaccettate, affascinanti e terribili, l'hai resa molto bene, con questo Dioniso che è a metà tra un incubo e un seduttore. Mi piace come lo hai reso il respiro del bosco stesso, come se fosse ovunque e da nessuna parte per tutto il tempo, e come si concretizza in qualcosa di fisico solo quando il protagonista lo trova. E la descrizione che fai di lui è semplicemente fantastica, ho ADORATO il riferimento alla lira per descrivere la morbidezza del corpo. Sono proprio dettagli di questo tipo che rendono evidente in maniera immediata e naturale i collegamenti con l'ambientazione scelta, complimenti vivissimi! Sono curiosa di leggere il seguito e di capire fin dove è ispirata a Le Baccanti (spero di evitare la testa sulla picca ecco XD). |
Interessante prospettiva, soprattutto perché li avrei pensati a parti inverse (in fondo le divinità pagane sono più vicine ai demoni che agli angeli) anche se, ragionandoci, sono perfetti così. La curiosità di Crowley e la fame di Azi danzano nella tua storia, scritta magistralmente. Sembra quasi che un aedo antico sia tornato a raccontare di loro (e non mi stupirebbe, prima o poi, vederli nell'antica Grecia anche nella serie). |
Wow... ho provato un'enorme piacere a immaginare questa versione di Crowley e Aziraphale. Scritta così divinamente da sentirmi trascinata nella lettura come un marinaio al canto della sirena... sublime. |