Devo dire che di questa storia mi è piaciuto particolarmente il continuo richiamo al colore dell'argento, così come trovo che la frase che hai scelto sia particolarmente azzeccata per descrivere lo stato d'animo di Shiroyasha. E sono convinta che persino De Andrè direbbe che anche la sua citazione è particolarmente azzeccata! Un complimento!

Kukù! X3 Ho letto questa fiction. Premetto che non sono un amante di Gintama, benchè meno di Gintoki =ò= Ma ho un debole per le fictions d'introspezione!^^ La tua è molto aggraziata, dettagliata anche con termini tipici del manga e scorrevole, anche se la grammatica, come sai, è fin troppo perfetta x°D però il senso si è capito ^^ Sai la parte che mi è piaciuta di più? " C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo" Molto bella, molto piena di significati, così come l'andamento dell'introspezione, che presenta un ex-Gintoki, carnefice samurai, ed un Gintoki, autentico e calmo, che cerca, per così dire, un equilibrio ed un riscatto alla vita passata, capendo che la guerra è un inutile spargimento di sangue ( W Euripide u.u). Brava kekkola <3!

Mmmh...che dire..?
La storia è parecchio interessante. Sul serio, un'introspezione degna di nota, senza ombra di dubbio. E mi ha molto colpita.
Tuttavia, non posso non dare ragione alla recensione qui sotto (ehm...non ricordo il nick, è troppo lungo...): in effetti in alcuni punto Gin non era esattamente Gin. Certo, sono sicura che anche lui avrebbe potuto in qualche modo reagire e comportarsi come tu lo hai descritto, ma non mi sembrava la situazione più idonea.
Tuttavia, nonostante quelle che potrebbero essere delle incongruenze, devo dire che per come l'hai scritta, questa storia è davvero fantastica.
Le emozioni che hanno tirato fuori sono davvero uniche. Mi ha fatta emozionare, sul serio.
Quindi, tutti i miei complimenti! ^__^

Dunque. Dato che sono stata minacciata gentilmente spronata a recensire, recensirò. Eh, ci mancherebbe, quando me lo si chiede per bene...
Senza giri di parole e "ma, parere mio, ha ha ha, non te la prendere, cmq dai vai frt!", ti dico chiaramente che non mi ha presa come altri tuoi scritti. Perché, mi chiederai tu?
Ecco, purtroppo temo di non poterti rimproverare dal punti di vista grammaticale: virgole a posto, verbi a posto, punti a posto e fin qui ci siamo. La mia critica - se così vogliamo chiamarla - si rivolge quasi totalmente allo stile della storia e al contenuto in sé; il soggetto è buono ed è stato trattato egregiamente, tuttavia leggendo di filato dall'inizio alla fine, io non ho percepito Gin. Intendiamoci: l'hai descritto, ha parlato più volte, hai esposto i suoi pensieri, ma quello dal mio personalissimo punto di vista non era lui.
Al di là di IC o OOC; di per sé il carattere c'è, i ricordi sono quelli e sono ben trattati, il problema secondo me sta nel fatto che Gin non reagirebbe nel modo che tu hai descritto. Io non credo, in tutta sincerità, che si metterebbe a piangere o che farebbe pensieri così limpidi e onesti nei confronti di Shinpachi e Kagura: vuole loro molto bene, indubbiamente, ma non ce lo vedo a interpretare in questo modo il suo rapporto con loro. Ce lo vedo ad agire, a difenderli con la sua vita se necessario, ma non ce lo vedo a commuoversi, a esporsi così debolmente davanti a loro. Lui fa, dà a intendere, ma non si sofferma mai su pensieri troppo scomodi. O forse, più semplicemente, è troppo svampito per farlo.
Quei due scapestrati sono un po' una famiglia, per Gin, ma non ho trovato nel tuo racconto una manifestazione degna dell'affetto - o di quello che è - che sicuramente quel folle Yorozuya prova nei loro confronti. Quella che hai descritto tu era una splendida amicizia, sincera, ma non mi ha ricordato la loro.
Ecco, direi che questo è il motivo principale per cui non ho particolarmente gradito la storia. In secondo luogo c'è lo stile, che è tutto tuo, ma che è meno efficace di altre volte, meno stuzzicante.
Esponi i fatti così come sono, gli incubi ricorrenti di Gin, ma l'ho trovata una lettura un po' piatta, che ha molto da invidiare alle tue splendide drabbles. La ricorrenza dell'argento, della spada, soprattutto la frase riguardante la docilità di un'arma una volta riposta è molto bella e azzeccata.
In conclusione, ho letto con piacere questa fanfiction e non posso certo disprezzarla: tuttavia nemmeno posso dire di essermela fatta piacere come avrei voluto - e come probabilmente avresti voluto tu.
Ecco. Ora puoi dirlo: "Gin-mella, brutta babbiona, avrei preferito non riceverla affatto una tua recensione. Vaiaccagare."
Per questa volta puoi, ti do il permesso.
Ego, tu vai a farti una dormita. Sennò ci rimani secco.

(Recensione modificata il 22/12/2009 - 11:45 pm)

Veramente veramente bella, non ci sono altre parole per commentarla. Hai descritto Shiroyasha in modo eccellente. Brava! Ancora complimenti!

è bellissima *_* Apparte il perfetto IC ci sono molte cose che mi hanno colpita di questa fanfiction, come ad esempio la parte su chi non riderebbe o la terzultima e la penultima riga, beh diciamo che un po' tutto mi ha colpito. Ho già detto che è bellissima?Allora sono a posto.Ciao

È....è....è....o kami non so cosa dire! Non ci sono parole per dirtelo....è STUPENDA! Wow senza parole! Fantastica! Hai scavato nell'animo di Gintoki meglio di chiunque altro fin'ora! Visto che cha pensato qualcun'altro a dirti com'è questa ff mi limito a dirti che la adoro! Subito tra i preferiti! Complimenti mai letto niente di simile! L'ho letta 5, dico CINQUE volte di fila!!! :p
(Recensione modificata il 16/09/2009 - 02:57 pm)