Recensioni per
Morire per rinascere domani
di Quebec

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/12/23, ore 02:05

Ciao,

Sono sempre felice di gironzolare per la sezione "Horror" di questo sito, e lo sono ancor di più quando trovo qualcosa che valga davvero la pena di essere letto. Questo è il caso.

Leggendo la prima riga ho capito di aver trovato quello che stavo cercando: una storia inquietante pure leggera, a modo suo. La mia attenzione è stata in un primo momento catturata dal sogno del nostro protagonista, dalla sua ossessione per esso, del fatto che fosse sicuro rappresentasse qualcosa di preciso, un messaggio; con questa convinzione - direi esatta - inizia questa strana avventura. L'arrivo in biblioteca e la conseguente "scoperta" del libro mi ha definitivamente catturata.

Il sogno, di per suo, non sembrava auspicare nulla di buono, ma il libro e la storia del suo autore... L'ho trovata molto interessante, soprattutto perché, alla fine, la storia si ripete - povero Garry - ; certo, il nostro Matt era lettore e non autore, ma un'altra amicizia e due vite sono state stroncate e rovinate da questo volume.

Mi piace il confine indefinito fra il mondo "onirico", "fasullo" e la realtà, se davvero esiste, una realtà, certo, di questa storia: non è, per me, possibile decidere davvero cosa sia reale e cosa no.

Sai, forse la mia parte preferita risiede nel finale: vedere Matt rendersi conto di essere meschino col suo amico - che fa di tutto per aiutarlo, nonostante lui stia dando fuori di matto e sia piuttosto sgarbato - preservare una certa sanità e umanità senza poterle sfruttare, perché è lucidamente folle, preda dell'ossessione e della maledizione che quel libro ha definitivamente scatenato. E' davvero prigioniero di se stesso, di un altro se stesso, il cui unico bisogno è quello di possedere... ma neanche: è proprio quello di avere un continuo contatto visivo e fisico con quel libro.
Essere consapevoli della propria follia, senza poterci porre rimedio, credo sia una delle mie più grandi paure.

Ho tralasciato la figura femminile, anche se ricopre un ruolo più che decisivo in questa storia. E' molto inquietante, questo credo sia scontano ma altresì doveroso dirlo. Non lo so, forse non ho capito tutto quello che c'era da capire, ma ipotizzo sia una sorta di demone che, attraverso gli incubi - o le sue manifestazioni - spinga la vittima verso quel volume. Se ho frainteso non è colpa tua, beninteso: sono le due del mattino :)

Lascia che ti faccia i miei complimenti, il tuo lavoro mi è piaciuto molto! Mi piace il tuo stile e sicuramente leggerò altro di tuo.

A presto,

-Agp.