Quindi coccole, coccole, e per cambiare, ancora coccole. Decisamente un bel modo di oassare il Natale.
Poi arrivano i regali, e per entrambi è un momento magico. Sebastian ritrova qualcosa per lui molto importante e che pensava di aver perso definitivamente (tra l’altro, se non ricordo male, è il libro che li ha fatti incontrare). Anche per Tobias il regalo è una piacevole sorpresa perché in realtà il regalo è la persona che ama e che con quei giocattoli lo porterà ad una intimità e una intimità ancora maggiori.
E ora lasciamo i nostri due ai loro giochi, ché abbiamo già sbirciato anche più del dovuto 😍

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Notta da schifo per entrambi, poi Sebastian decide di fare qualcosa. Arthur è veramente un amico e accetta di lasciarlo entrare, poi si eclissa, che non si sa mai…
Zachary continua a rimuginare su come dividere Tobias e Sebastian, senza minimamente pensare se c’è qualche soluzione alternativa per uscire dai propri guai; purtroppo in certi frangenti non si ha sufficiente lucidità e si sprofonda sempre di più, che è esattamente ciò che sta succedendo a lui.

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Ed ecco che torna in scena l’essere immondo. E questa volta la situazione è veramente pesante perché Tobias si è ritrovato nuovamente a dover dubitare di Sebastian.
Dal canto suo Sebastian si è fidato troppo e non ha colto i segnali che l’avrebbero nesso in allarme.
Bell’inciampo davvero, ma spero che Zachary decida di aprirsi e raccontare tutto, anche perché sarebbe un modo per rompere quella sudditanza tossica e, magari, sistemare il fetente una volta per tutte.

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Purtroppo il passato è sempre liba incombere e una battuta nata male riesce a guastare l’atmosfera. Però Tobias ha ragione, lui non deve rinnegare ciò che ha fatto perché è comunque parte di sé, qualcosa che ha contribuito a dare forma alla sua vita. Poi arriva quella proposta allettante e, almeno per il momento i problemi sembrano accantonati.

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Bellissimo questo momento di intimità in cui Tobias dimostra una volta di più quanto tiene al suo compagno. E ha ragione, è molto importante aprirsi e affrontare le cose insieme, più di un rapporto fisico, appagante na secondario in casi cOme questo.

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Mamma mia! Proprio non c’è pace per sto povero cristo! Piuttosto che niente spunta una madre che era scomparsa una vita fa. Tobias cerca di fargli vedere la cosa da una diversa prospettiva, ma Sebastian è troppo scosso. La rappacificazione è immediata perché ornai loro hanno un’intesa che si è saldata, ma Tobias ora vorrebbe chiudere la serata senza andare oltre. Sebastian però non ci sente, un po’ perché coccolarsi - per così dire - è qualcosa che voleva fare anche lui e che in questo momento lo aiuterebbe a non pensare, ma anche perché sa che anche Tobias ga bisogno di avere quelle attenzioni e quel contatto fisiconche mancava da un po’.
Ma costei sarà davvero sua madre? È una domanda che mi gaccio così, a caldo.

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Innanzi tutto sono contento si ritrovare questi due che mi erano mancati. Tenera e divertente questa cul0fic. Sebastian ha finalmente qualcosa di suo per cui non deve nulla a Nicolas e, in teoria, non deve guardarsi le spalle. Tobias si preso una bella influenza ed è rattristato dal fatto di non poter partecipare al primo vero evento nel locale di Sebastian, ma non è questo che preoccupa il libraio, quanto una specie di presentimento che lo fa rimanere in allerta.
Nel frattempo però non si fa mancare la possibilità di flirtare col compagno, anche per una cosa banale come un termometro o una supposta e Tobias sta al gioco, anche e soprattutto per sentire su di sé le mani amorevoli del suo ragazzo. Dovrebbe essere un momento intimo e tranquillo, ma c’è sempre quel qualcosa di indistinto che aleggia su tutto.

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Questo è passo importante che Sebastian doveva fare per poter realmente andare avanti. Fino a quel momento, in realtà, aveva vissuto nel passato, attaccato a un ricordo, importante, ma che lo teneva ancorato a terra.
Nella disgrazia, volendo rovinargli la vita, con quell’incendio in realtà Nicolas gli aveva fatto spiegare le ali, e nemmeno il gesto vigliacco di far avere a Tobias quelle foto è riuscito a spezzargliele. E ora Sebastian è riuscito a dire anche quel “ti amo”, incastrato lì in gola e così difficile da dire. Ora lui è Tobias sono realmente uniti.

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Sia benedetto Arthur in sempiterno! Far ragionare Tobias era l’unica cosa sensata e lui lo ha messo di fronte al fatto di essere srato intransigente e oltranzista.
Ti confesso che, alla fibe dello scorso capitolo, avevo temuto che Sebastian allo Chat Noir ci fosse andato davvero. Per fortuna invece ha deciso di non ricadere in quell’inferno, na se Tobias non lo avesse ripescato e riportato a casa, forse in quella libreria distrutta ci sarebbe morto di stenti.
La sua storia è anche peggio di quanto temessi, soprattutto come, tra virgolette, ne è uscito.
Alla fine a piangere eravamo in tre, Sebastian, Tobias e io che leggevo 😀.
Tutto risolto, almeno per ora, na il fognone non la deve passare liscia.
PS: ti segnalo una ripetizione da sistemare (aveva fatto una analisi più analitica.)

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Es ecco che la pugnalata è arrivata. Non contento di aver distrutto il negozio, ora Nicolas ha portato via a Sebastian anche l’unica cosa bella che aveva.
Sebastian ha sbagliato a non dire nulla a Tobias, ma d’altro canto, nonostante la delusione anche Tobias ha sbagliato a non ascoltare la spiegazione di Sebastian, anche se la reazione è comprensibile.
Pessima situazione ora, per entrambi.

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Male, MOLTO male che il fetente abbia visto Tobias. Sebastian ora deve assolutamente dirgli qual è la situazione, soprattutto perché Tobias deve essere messo in guardia. Il problena è che Sebastian teme di essere giudicato da Tobias e, quindi teme di perdere anche lui (anche se non credo che queato potrebbe accadere, visto quanto Tobias si sia attaccato a lui).

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Sembrava troppo bello, e infatti, guarda caso, la sorpresa batalizia arriva a distruggere ka vita di Sebastian.
Non poter avere il controllo su di lui ha fatto agire quel fetente di Nicolas e il negozio si è trasformato in un enorme falò.
Tobias scoprirà il segreto di Sebastian? E come reagirà?

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Bel momento tra loro, dove Sebastian può lasciarsi andare e godere il piacere di amare ed essere amato, anche se rimane in sottofondo quella punta di amarezza dovuta al suo passato, che tra l’altro si è ripresentato poche ore prima nella figura del viscidone allo stadio. C’è anche il timore che Tobias possa rifiutarlo se sapesse qual era la vita che faceva. Ma per il momento c’è quel nido caldo e accogliente, con la speranza che duri il più a lungo possibile.

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“Voglio fare l’amore con te”; non c’è frase più bella da sentirsi dire, e Sebastian è più che felice di sentire il suo ragazzo che glielo dice.
Riguardo l’uomo sugli soalti, la mia proposta riguardo il cecchino è sempre valida, sallo (e mi spiace oer il povero figlio che rimane orfano, ma un padre così….. 😊)

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Intanto il momento nel parco è bellissimo; una comunione di sensi che ga ulteriormente avvicinato Tobuas e Sebastian.
Riguardo Nicolas, ho il numero di un cecchino molto preciso e diligente, se vuoi lo chiamo… 😇

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