Ciao cara!
Sono mesi che cerco di passare da te a lasciare un pensiero – sono diventata molto più una lettrice silenziosa, con il passare degli anni. La cosa mi rammarica, ma dove posso e quando riesco mi fa comunque piacere fermarmi in questo angolino.
Non sai che piacere averti incrociata alla serata delle Drabble! Che bello, che bello, che bello, ho pensato. E bello è stato davvero.
Con tre prompt ci hai lasciato tre spaccati di Hogwarts diversi, tendo a credere che sia proprio lei la protagonista. Una protagonista che tiene a braccetto anche qualcosa di più silenzioso, aleatorio: amore, che tra gli spifferi delle finestre e le crepe dei muri si fa spazio in una scuola che sta per diventare gelida, una che è paurosa e una che invece vede il sole.
E allora abbiamo Ted, che ama Andromeda e Andromeda che lo ama ma non lo riesce a dire: quanta forza deve ancora mettere insieme per dire addio alla sua famiglia, alle sorelle, alla sua vita da Black? Ma prima o poi lo dirà, perché Ted persiste e le dice di guardarlo e di amarlo. E io mi sciolgo.
Poi abbiamo Ginny in una scuola fredda, stanca. Come è stanca lei con i lividi sul corpo, quelli che studia in camera sua e che ricorda perfettamente uno a uno. Ma forse il calore di Neville basta, il pensiero che vola a Harry basta: si costruisce una favola imperfetta attorno e io vorrei solo scaldarla in un abbraccio.
E infine il bimbo Draco, che cerca di rimettere in piedi una vita che non conosce. Ho amato il parallelismo tra quelli che adesso lo guardano dall'alto al basso o lo ignorano, una cosa che però lui non può più permettersi di fare. L'incontro con Astoria mi è piaciuto davvero un sacco, l'ho trovato molto naturale. Niente Draco, niente Malfoy: adesso, non sembri affatto una persona che può far del male. Sei solo un cucciolo spaventato, come tutti noi. Vieni qui.
Le lacrime!
Ti ringrazio per essere passata e per aver scritto queste tre gemme! Ti mando un abbraccio, spero di riuscire a passare più spesso nella tua casa,
Sia ❤ |
