Cara Vale,
ancora una volta ci consegni uno scritto intriso di sensazioni e di emozioni quanto mai dolorose, riportando tutta la sofferenza attraversata da Oscar, in un momento particolare come l’addio all’uomo che avrebbe ambito vedere al suo fianco, la quale ha dovuto rendersi amaramente conto che tutto il sentimento, che per anni l’aveva accompagnata credendosi innamorata del conte di Fersen, altro non era stata che un’illusione.
Una presa di coscienza che la riporta alla realtà: una realtà dove il conte continua ad essere l’amante della regina e i cui pensieri sono votati unicamente alla sovrana, mentre ciò che resterebbe a lei sarebbe solo l’amicizia, legame da sempre importante e basilare per entrambi, ma che in questo frangente non potrà più tornare ad essere come prima.
Lei si è scoperta dopo il ballo, ha messo in evidenza quella parte femminile, nascosta per tanti anni e venuta alla luce grazie al sentimento verso il conte. Si è scoperta donna e subito, però, si è trovata vulnerabile. Troppa la sofferenza e la delusione di un sogno infrantosi ancor prima di potersi concretizzare. Ora si sente talmente colpita fin nel profondo dell’animo da non voler più accettare una simile condizione di debolezza, tanto da farle dire che “mai più” si sarebbe concessa il lusso di abbandonarsi all’essenza stessa dell’amore.
Sei stata veramente in grado di trasmettere il sentire di Oscar in quegli attimi che ne hanno sconvolto gli equilibri.
Complimenti e un caro saluto. |