Ciao!
Ho trovato la tua storia e il titolo mi ha ispirato, perché il termine "sopita" è uno dei pochi che secondo me trasmette molto bene il tema del sovrannaturale. Qualcosa che dorme, che riposa... Chissà per quanto, ancora.
Breve ma coincisa, lascia molto spazio ad un sacco di supposizioni che aumentano la suspense fino alla rivelazione finale.
Soprattutto la più interessante: chi è, per davvero, l'agente?
"Avanzò con l’agente, pensando irrazionalmente che la luce alle sue spalle l’avrebbe protetta. Sarebbe bastato un passo per ritornare sotto la sua protezione." Questa è una frase molto bella, alla fine, tutti si sentono più al sicuro alla luce del sole. Esorcizza la paura.
Grazie per la storia, buona serata:) |