Io ti giuro che ero convinta di aver recensito questa parte appena letta, e invece boh, deve essermi andato in cortocircuito il cervello, a quanto pare XD
Comunque, il mio primo pensiero nel leggere il finale è stato: "AAAAAAAA" e non lo nascondo nemmeno XD dire che mi ha sorpresa è decisamente un eufemismo! Davvero, non mi aspettavo minimamente una conclusione del genere - piuttosto, mi aspettavo un ricongiungimento con Itachi e il coronamento della loro storia d'amore, con tutte le particolarità del caso. Ma questo finale, purtroppo, lo trovo molto realistico - e altrettanto azzeccato!
Ora che anche questo arco narrativo è giunto alla sua conclusione, posso ragionare meglio sul personaggio di Konan, non perché Itachi sia meno sviluppato o interessante, ma perché è lei il focus della questione.
Ma voglio partire da Itachi; rinnovo i miei complimenti per il suo sviluppo e per le tematiche che hai voluto affrontare con lui. Mi è piaciuto molto, in questo capitolo, il contrasto tra la prima volta tra loro e le volte successive, in cui si nota il lavoro che Itachi ha fatto su se stesso, pur rimanendo comunque "lui" in ogni aspetto. Ancora una volta, dimostra la crescita che entrambi hanno affrontato all'interno della relazione, imparando piano piano a capirsi e andarsi incontro, senza mai perdere loro stessi.
Konan, però, è il personaggio che ho amato di più, forse ancora di più dopo questa conclusione. Ancora una volta l'hai descritta in tutta la sua forza, in tutta la sua voglia di autodeterminazione e di libertà. Ho anche notato, però, una certa voglia di "appartenenza" - che fosse con Itachi, con la famiglia Uchiha in generale, o anche con Obito, la cui ombra rimane lì fino ad abbattersi su di lei in questo finale molto amaro. Il suo stesso pensiero rivolto a quel figlio mai nato e alla sua incapacità di concepire, che le ha dato così tanti problemi, mi fa pensare che comunque lo volesse, anche solo per avere un "pezzo" di Itachi da portare con sé, ovunque fosse andata.
Eppure, Konan è anche e soprattutto vittima. Vittima dell'ex marito, vittima di Obito, vittima dell'essere donna - in generale. Vittima nella sua voglia di andare contro ciò che ci si aspetta da lei, ma non riuscirci mai del tutto. In questo, trovo un'attinenza col canon del manga davvero dolorosa, e altrettanto efficace.
Insomma, ho amato davvero questa storia, questa Konan e questo universo di cui hai scritto - e spero scriverai ancora. È una serie che ha il gusto di un racconto originale, più che di una fanfiction, e questo non può che farti un grande onore u.u
Quindi, grazie per averla scritta <3
Un bacione,
Tsuki |