Recensioni per
Un pezzo di te.
di Madame Grandier
Neanche io amo Alain con Oscar ma questo tuo scritto è davvero splendido mi è piaciuto molto nonostante tutto |
Ciao cara |
Buonasera Madame Grandier, |
Mia carissima, tu ci chiedi se gradiremmo una long? La mia risposta è: sì, sì, Sì!!!!! Questo tuo incipit è forte, intenso, passionale e insieme compatto ed elegante. Dici che per scrupolo di lealtà verso Andrè tu non vedi molto la coppia Oscar-Alain: ma la scrittura offre cento, mille sfaccettature e sfumature; e, del resto, il tuo Alain, pensando al suo comandante, le sue forti remore le ha...per cui, io mi siedo qui, e dopo averti fatto i meritatissimi complimenti... |
Ciao Madame Grandier, |
A me la tua idea piace moltissimo, invece. |
Buongiorno Madame. Ho compreso perfettamente cosa intendessi con la domanda conclusiva: non sei tipo da barattare i contenuti dei tuoi scritti per accontentare i potenziali lettori, e, qualora optassi per una long o mini long, attraverso la tua fantasia la trama potrebbe districarsi in chissà quali direzioni, non necessariamente in una coppia Alain/Oscar, ma piuttosto nel sondare il tormento che da essa potrebbe derivare. |
Carina, mi piacerebbe leggere una storia incentrata su Oscar e Alain |
A me questo frammento è piaciuto perché, nella sua brevità, sta tutto concentrato un dissidio interiore non da poco. Il dovere di fedeltà doppio verso il commandante e verso un amico da un lato è la presa d'atto dei sentimenti dall'altro. E in un uomo come Alain il sentimento non è scisso dal desiderio carnale e questo è pienamente coerente con la sua natura sanguigna e maschia. Si presuppone che vi sia stata una evoluzione nel personaggio della quale vediamo lo stadio finale, consci di tutto il resto, perché anche Alain, sgomberato il campo da ogni considerazione morale, politica, anti monarchia ed anti nobiliare, ha riconosciuto il valore di Oscar per ciò che ha dentro e ne è stato conquistato. Ma egli non compie nessun atto che sarà foriero di conseguenze, si accontenta di amori succedanei e consolatori per il corpo, anche se non certo per l'anima. Il cervello è ben consapevole del problema, ma come dice egli mirabilmente, il cuore sta nel petto e non nella testa. E con questa immagine suggestiva, viene sancita l'ineluttabilità dei sentimenti e dei desideri che reclamano il loro diritto all'esistenza, malgrado la mente sappia bene quanto dolore essi possano portare. |
Mi piace il personaggio di Alain, ma non ce lo vedo con Oscar perché per me la presenza di Andrè è troppo "Ingombrante" in senso buono, non c'è proprio confronto tra i due; troverei interessante invece una storia completamente diversa senza Andrè, i due si conoscono quando Oscar arriva in caserma e qui potrebbe anche nascere qualcosa... |
Povero Alain: anche lui, pur se nascosto nel suo modo di fare dissacratorio, soffriva per amore di Oscar! |
Io penso che questo scritto basti , vedi te alain non mi piace con oscar , non li vedo mi sembra un tradimento verso André , volevi il mio parere be l ho dato |