Eccomi di nuovo!
Sto prendendo un buon ritmo, credo, ho appena finito di leggere gli ultimi aggiornamenti del calendario dell’avvento e mi è venuto in mente che ci sarebbe stato qualcuno che mi sarebbe piaciuto rivedere ma per cui probabilmente è tardi ormai, io comunque te lo dico, così magari te lo ricordi per le possibili one-shot future: ma Alberto e la sua bimba? Il nostro capo preferito, mi pacerebbe sapere qualcosina anche di lui se ne avrai la possibilità. Pretty please.
Ma veniamo a noi e ai nostri adolescenti ribelli preferiti. Ah! Ma Miss, c’è nessun alcolizzato tra i rebelbaby? Perché ho letto di gente che fuma, di gente che filosofeggia, che progetta crimini e ricatti, ma non dirmi che l’unico con una bella inclinazione all’alcool potrebbe essere crocchettina di patate!
Dicevo, scusa, me distraggo fin troppo facilmente, come sempre.
Ogni volta che leggo in una tua storia del 31 ottobre sono divisa tra l’essere felice per una possibile festa o terrorizzata da cosa potrebbe succedere. De sto giro sono felice che non sia successo nulla, lo ammetto.
Inizio con il dire che sono davvero felice di non aver mai fatto latino in vita mia e di non aver mai dovuto tradurre niente. Così come sono felicissima che i miei esami di paleografia e diplomatica non siano centrali per la mia laurea me la sia potuta sfangare leggendo pur senza tradurre. Tacito sembra un intimazione a non fiatare e farsi gli affari propri, io la prenderei seriamente.
Ragazzi, in particolare Icarino, io ve la butto lì: il papà di Diego è paleografo, è linguista, fate una foto al testo e lui ve la traduce, è un uomo di buon cuore, non vi abbandonerà nel momento del bisogno.
Beh, Tasso vedeva le fate, perché Tacito non avrebbe dovuto farsi di qualcosa?
Milad, tesoro, se Tacito si trovava un hobby poi avresti dovuto tradurre pure le sue sparate su suddetta passione, io te lo dico.
Che poi io mi immagino, questi stanno traducendo dal latino al francese. Al FRANCESE! Almeno l’italiano ha qualche assonanza di parole.
Sì Clelia, non abbiamo tempo per la tua cotta per l’anima gemella di tuo fratello, per favore stiamo in crisi qui, un po’ di rispetto sia per i ragazzi che per tuo cognato.
E torniamo comunque sempre lì: mio figlio doveva essere un lupo solitario, quanti cazzo di parenti ha adesso? Che lo sfruttano palesemente poi, mi pare! Un po’ di rispetto per i Dieghi selvatici, sono be-stie a rischio d’estinzione!
Il latino apre la mente, o questo almeno è quello che mi hanno sempre detto a scuola, poi non ho mai provato, perciò per me sono solo voci di corridoio.
Quando saranno amici Daphne deve necessariamente chiedere una mano a Diego per ripassare gli spartiti, il mio pettirosso è bravo a dare direttive, ti aiuta lui Daphnina. Certo tesoro, potevi sceglierti una cotta un po' meno bella? Guglielmo è uno stronzetto, ma sarà difficile da battere sul fronte attrattivo, sigh.
E tu, Lulina bella, vedi di far poco la spiritosa, miss “ha una bella voce”, non mi bullizzare Daphne solo perché ha fatto un errore di valutazione, anche Phoebe Halliwell si era innamorata della persona sbagliata. Più volte. Tipo del demone più forte del mondo… ma va bene! Passiamo ad altro!
Vai Daphne! Ripaga Luli con la sua stessa moneta! Maella sarebbe fiera di te!
Madonna, Daphnina e Pandante anche potrebbero essere una potenziale coppia adorabile di flautisti! Piccini e timidini, o comunque riservatini.
Povero Panda che è costretto a fare il traduttore automatico. Questo per altro mi fa interrogare sul fatto che forse negli altri paesi gli incantesimi siano davvero diverso, magari il pietrificus ti rende davvero di pietra e ti ammazza, chi lo sa!
Torniamo alle nostre luccioline, quelli che fino a nuovo ordine per me sono i Firefly: ma quanto è patato Icaro che aiuta Pony a fare i compiti? E sì Pony, neanche zia c’ha mai capito nulla dei nomi veri e quelli falsi di tutte le povere donne morte amate dai poeti.
Gisellina mia, tu invece, tuo cugino devi minacciarlo di trasformarlo in un fazzoletto e di soffiartici il naso, quella sì che è una minaccia terribile e che ti darebbe al contempo tanta soddisfazione.
Mi da una piacevole sensazione di normalità vedere i ragazzi preoccuparsi per i compiti, per le lezioni, per i prof che arrivano troppo puntuali e che presumo interroghino quelli ai primi banchi. In tutto ciò, io comprendo benissimo Gisella e i suoi starnuti killer: io starnutisco con il rinculo, non sai quante vol-te ho dato craniate a muri, porte, mobili, pali, persone.
Allora, Roberto Bolle è un’ottima figura da pregare, è un miracolo dell’uomo, della vita, del pianeta. Lui può tutto, lo pregherei anche io se ne avessi una foto, ma ripiego attaccandomi al ricordo della sua esibizione dal vivo. Quelli si che sono ricordi da tramandare ai posteri.
Icaro, amore di zia, non funziona così, non è che se stai male diventi brutto, non- non ho parole.
Parliamo invece seriamente di una cosa: chiamare i francesi con il loro nome italianizzato è la cosa migliore da fare perché sono degli spocchiosi che pretendono fin troppo quando qualcuno parla la loro lingua ma che se ne sbattono di quella degli altri. E Dante è un ingrato che non apprezza gli sforzi del mio bambino e i suoi consigli. Ecco, mo l’ho detto.
E in alternativa, non chiamarlo è meglio. Sia mai che poi arriva davvero.
Adoro il fatto che grazie a Dante possiamo scoprire la scuola con gli occhi di chi non l’ha mai vista, anche se è un pandino ingrato che non accetta le dritte strategiche e fantastiche del mio pulcino.
Quando ho letto il nome dell’ippogrifo, male ovviamente, ho letto “Gingiambo”. Se dovrò mai creare un altro animale questo sarà il suo nome. Ah, e ora mi sto canticchiando “les poissons” senza posa.
Astronomia è sempre stata una di quelle lezioni davvero affascianti che ho sempre desiderato seguire, anche se l’idea di dover mantenere il cervello attivo dopo cena mi sembra molto impegnativo. All’ascensore io proporrei invece una bella scala mobile magica, sarebbe bellissima, non credi? Poi, ben pensandoci ora, ma che polpacci dovevano avere tutti gli studenti di Hogwarts? Sette piani solo in alto e almeno un paio in basso fanno nove, se pensi poi anche alla torre di astronomia che era più in alto anche della torre di Grifondoro e Corvonero, al settimo piano… mortacci, mia bruscolini qui!
Poi ho una domanda amletica: ma io gliel’avevo messa Astronomia a Diego? Sto avendo un botto di dubbi ma sono una persona pigra e non mi va di andare a cercare informazioni in quel trattato di pace che è la scheda del mio piccino, quindi forse mi terrò il dubbio per sempre.
Altra domanda amletica: ma hanno il bollitore dell’acqua e le tazze in camera? Oddio, all’acqua bollente si ovvia con la magia, ma le tazze? O visto che sono sud europei sono gente civile e hanno l’angolo bar nelle loro sale comuni?
E mentre le ragazze si fanno una tisanina, ci sono quegli altri quattro impiastri che giocano ad Uno. Ma io dico, Iccy, tu sei cresciuto con Diego, che è stato cresciuto alla babbana dalla sua tata, come cavolo fai a non conoscere il gioco che per eccellenza divide e distrugge tutti i legami duraturi quasi quanto Risiko? Ti diseredo, sa?
Allora, io ho capito che i prof sanno di questa cosa della brigata ma non sanno chi siano e quando si incontrano? Tipo che li lasciano semplicemente fare perché hanno il papi e la mami potenti e nessuno vuole far arrabbiare i piccoli ribelli spocchiosi e viziati? Non so, forse è effettivamente deleterio per me cercare di far funzionare il cervello la sera tardi, ma va beh! Quindi, dicevo, i prof lo sanno ma non sanno davvero nulla, Abele fa gli areoplanini di carta e li manda alla gente, modello Malfoy che importuna Harry. Perciò, chi li controlla sti figli? Se mancano ad una riunione, chi è che li sgrida, li mette in punizione, o che so io? C’è un grande capo supremo di cui non sappiamo nulla?
Complotto! Non ce lo dicono! Gli alieni esistono!
Va bene, la faccio finita e continuo.
In ogni caso, Gisella che si addormenta quando voleva solo riposare gli occhi è un grande mood.
Heidi invece dovrebbe lavorare un po’ sulla sua ansia da separazione e da non-risposta al telefono.
Adoro come alla scomparsa di un cugino si pensi subito che l’altro gli abbia fatto qualcosa, ma confido di Abele per tenere sotto controllo Guglielmo e in Antonio per non far fare follie a Gisellina. Una Gisellina sfortunata ovviamente, perché come te ce sbagli pora stella.
Se però davvero la coppa potrebbe aver sentito puzza di fastidio e di ritardo ed essersi indispettita come un qualunque francese che si rispetti, mi domando se non sia qualcosa di “più grande” a tenere in riga i nostri soldatini, a farli comportare come si deve.
Ti prego dimmi che non ci sono zii in questa storia.
Non vedo l’ora di vedere i nostri bimbi grandi tormentare quelli piccoli, sperando che nessuno di loro perda la calma e picchi i grandi. Non so con quale criterio si scelgano le povere vittime, ma ho la sensazione che almeno due di loro non saranno troppo felici ed un terzo sarà semplicemente confuso da morire. Spero per Dante che non ci siano gare di spelling. Sarebbe esilarante. Ma spero di no. Ma sarebbe esilarante. Molto.
Mi pare proprio che si stia entrando nelle fasi iniziali di questa bella iniziazione, adesso che sappiamo chi saranno i carnefici. E non credere che non ho notato che non c’è la descrizione di Milad, dell’osservatore: io me lo sono immaginato come l’occhio di Sauron o quello del Grande Fratello, un po’ inquietantiti, ma che calzano alla perfezione. Sì, oggi mi sento in vena di liberà artistiche e filosofiche, e immaginarie? Quel che è!
Bene mia cara, cos’altro dire, alla prossima, spero presto visto che ho un paio di recensioncine già in cantiere. Ho un documento word con tutte le recensioni, degli ultimi due anni, forse? Sono 111 pagine, mi sento quasi in colpa per tutta la roba che ti scrivo, chiedo venia e misericordia.
A presto cara!
Byeeeeee!
Phebe. |