Recensioni per
FALCHI DELLA NOTTE
di Nerve

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/01/24, ore 16:53

Nonostante la versione secondo cui sia una tua nota risalente a diversi anni fa, è bello anche immaginare che a scrivere sia l'uomo del quadro.
Ho trovato ottima sia la poesia, sia l'introduzione: in fondo anche i versi possono essere considerati un racconto, non devono essere necessariamente personali. E questo lasciare il dubbio, a mio parere è una buona scelta narrativa.

A presto,
Milly

Recensore Master
12/11/23, ore 12:36

Ciao Roberto ho voluto leggere qualcosa di tuo e questo tuo componimento mi ha lasciata davvero senza parole. Personalmente ci ho sentito la disillusione e la stanchezza di chi ha fatto di tutto per salvare un rapporto che però sembra anche intrappolare e dai cui infine il protagonista vuole e deve liberarsi, quasi un imperativo sottinteso.
Hai usato bellissime metafore.
Lasciato in tasca il cuore e un fazzoletto, le gomme e un sorriso dimenticato
Tra tutte questa è quella che mi ha colpito davvero tanto, ci sono un gamma di emozioni che hai reso davvero bene, in un modo semplice, ma non semplicistico, con una delicatezza che ho amato.
Interessante anche il rimando all'uomo del quadro che sta scrivendo, mi è piaciuta questa immagine, l'ho trovata calzante e pertinente, un bellissimo accessorio che impreziosisce le parole poi lette.
Complimenti, ti leggerò ancora e con piacere.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 12/11/2023 - 12:39 pm)

Recensore Master
10/11/23, ore 15:05

Caro Roberto,
ti ritrovo sempre con piacere e in questo componimento anche il lettore è entrato per qualche istante insieme a te nel quadro per scoprire cosa potesse aver scritto il soggetto ritratto.
Sembra una lettera aperta rivolta a qualcuno che dovrebbe leggerla con attenzione, nella quale i pensieri vengono lasciati scorrere: una istantanea di un frammento di vita vissuta,
con quel fazzoletto, le gomme e il sorriso dimenticato, dal risvolto amaro poichè il cuore soffre in quanto è subentrata l’incomprensione che alla fine sembra aver costruito un muro di incomunicabilità.
Il peso è risultato sovrastante, tanto che il tuo protagonista non è riuscito a ricomporre un quadro di serenità e si è allontanato a causa del buio, che ha scorto nello stare insieme, e dei silenzi divenuti troppo gravosi.
Una poesia originale e decisamente impattante come è nel tuo stile.
Un caro saluto.

Recensore Master
10/11/23, ore 06:24

Buongiorno
Molto suggestivo, come sempre... Ma ormai so bene che te ci metti il cuore in quello che scrivi, se anche viene ricordato il distacco c'è comunque un anima profonda che batte come un cuore...