Recensioni per
La Rosa della promessa
di elenabastet

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
14/11/23, ore 17:35

Ben ritrovata Elenabastet con questa nuova one shot dal carattere particolare, la quale ha una spruzzata di sovrannaturale che la rende al contempo coinvolgente e delicata.
Ho apprezzato molto l’idea di poter parlare di Oscar e di tutti coloro che la circondavano, del suo mondo, partendo dal presente nel quale hai ambientato questo frammento che, magari, con il tempo, potrà essere sviluppato come ci hai indicato nelle note iniziali.
Interessante quel ritrovamento fra i tanti oggetti di “famiglia” di quella bianca rosa di stoffa, dall’apparenza antica e, soprattutto, della lettera allegata, che ha catapultato la giovane protagonista in un mondo passato, con quei riferimenti chiari e precisi alla ex regina di Francia, Maria Antonietta, rinchiusa alla Conciergerie, in attesa solo dell’ultimo atto della tragedia che stava vivendo. Con lei la dolce Rosalie che si è presa cura di lei in quei momenti drammatici ed è stata latrice di quell’oggetto che avrebbe dovuto deporre sulla tomba di Oscar e André, sulle colline di Arras, dove erano stati sepolti insieme.
Le vicissitudini della vita di Rosalie, in quel periodo turbolento di una Rivoluzione che aveva preso piede, non hanno fatto in modo che lei potesse portare a termine il desiderio della regina, ma ha dato la possibilità a chiunque avesse trovato la lettera di fare ciò che lei non era stata in grado di portare a compimento, essendo stata costretta a rifugiarsi, con i suoi due figli, in Inghilterra, dove aveva vissuto la sua vita non potendo più fare ritorno in Patria.
La giovane libraia, che ha ritrovato gli oggetti, come fosse spinta da un’entità superiore, ha cercato riuscendoci, di completare il proposito di Rosalie. Ora la rosa bianca di stoffa, cucita dalla regina negli ultimi suoi giorni di vita, e come omaggio ad una cara e fidata amica, campeggia nel bellissimo roseto del vecchio cimitero di Arras, proprio in cima alla collina splendente di luce.
Lo straordinario è al suo ritorno, dopo una esperienza del tutto particolare per la sensazione di benessere che ne ha ricavato, con il ritrovamento di un diario scritto di pugno proprio da Rosalie, e che ha tutta l’intenzione di leggere, per ritrovare quei personaggi, immergendosi nel loro universo affinché la loro memoria non vada perduta.
Lei un primo passo lo ha compiuto portando quella rosa al posto nel quale avrebbe dovuto stare da sempre, ma chissà cosa ora potrà scoprire dalla lettura del diario.
Bella l’atmosfera che hai creato per manifestare un qualcosa che difficilmente nella realtà si potrebbe spiegare a parole.
Complimenti e un caro saluto.

Recensore Master
12/11/23, ore 02:07

Bella, delicata, coinvolgente. Finalmente la rosa di Maria Antonietta è giunta a destinazione. Riesci a rendere molto tangibili le sensazioni dei protagonisti, Complimenti e a presto.

Recensore Master
11/11/23, ore 23:23

Molto bella, delicata: è proprio così, ogni cosa è andata al posto giusto.