Recensioni per
Sippy Cup
di PandaNemoMinerva

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/01/24, ore 19:33
Cap. 1:

Ciao Panda, eccomi qui a recensire una storia dopo chissà quando tempo che non lo facevo.
Ho letto questa ff perché mi ha incuriosita il tuo modo di vedere la maternità, e ho letteralmente amato il tema del prompt. Condivide pienamente la mia idea dell’essere una donna, di come si venga stereotipate, di come si venga considerate male se si decide di non avere figli o di non sposarsi. Alla fine c'è sempre qualcuno che ci giudica, e spesso sono proprio le donne a giudicare le altre donne. Ti dicono che devi avere figli perché è giusto così, perché le donne sono naturalmente portare a farlo, fatti ingravidare e poi l’istinto materno verrà da sé.
Io, personalmente, non l’ho mai vista in questo modo. Piuttosto penso… e se mi faccio ingravidare e poi l’istinto materno NON viene?
Molly, il modo semplicemente spietato e veritiero in cui l’hai descritta, mi ha fatto venire i brividi. Forse perché è una tematica su cui mi batto spesso. E su cui vengo spesso giudicata, per la mia scelta di non volere figli. Il mio timore più grande è proprio di diventare come Molly, di rinunciare a me stessa, di rimanere delusa da una vita che ci è sfuggita di mano, di provare il rimorso di pensare… beh forse poteva andare diversamente.
Capisco Molly, ai suoi tempi non poteva rifiutarsi di fare bambini. Magari all’inizio l’ha anche desiderato, ma dubito che ne volesse davvero sette, viste anche le condizioni economiche precarie. A volte la vita sfugge di mano e non ci resta che ruzzolare giù, per questo bisogna tenere il freno a mano tirato.
Perdona lo sproloquio, non so se è una recensione o una sfogo personale. D’altronde, io non sono capace di fare recensioni belle come le tue. Però sappi che sono state le tue parole, poste con così tanta cura nell’essere giuste, a scatenarmi tutto ciò.
Detto questo, se scriverai ancora di Molly e della maternità vista in un modo reale, concreto e vero (perché essere madri non è tutto rose e fiori) leggerò volentieri le tue creazioni.
Posso dirti solo brava.
Grandi baci.
Himes

Recensore Veterano
17/01/24, ore 10:40
Cap. 1:

Ciao Panda,
Sono passata a leggere questa storia spinta dalla curiosità e ho pensato di lasciarti qui le mie impressioni.
Non mi aspettavo di trovare una Molly così IC vista la caratteristica da te aggiunta. È una Molly che non si sovrappone a quella della saga che conosciamo, ma la completa, dandole umanità e profondità.
Molly si presta benissimo come rappresentante di tutte le donne, anche di quelle che fanno scelte diverse dalle sue, perché tutte le donne sono accomunate dal medesimo stigma: qualunque scelta facciano, non soddisfano mai le aspettative della società.
La famiglia Weasley non viene vista di buon occhio per l’eccessivo numero di figli (se non ricordo male anche nei libri c’erano commenti da parte di alcuni personaggi su di loro), ma chissà perché è sempre identificata la donna come principale responsabile di questo e pertanto giudicata.
Qui abbiamo una Molly esausta e stanca, piena di figli, persino suo marito non è più visto come un compagno ma come l’ennesimo bambino… nei i libri, Arthur ci fa ridere per il suo lato infantile, ma se li rileggessi oggi forse non la penserei più così.
I sogni di Molly si sono infranti, ma l’ultimo, quello di una bambina dai capelli rossi come i suoi, le ridona forza e la rende la Molly che tutti conosciamo.
Apprezzo molto la tua sensibilità nel trattare questi argomenti delicati e come metti a nudo l’anima di personaggi che, altrimenti, resterebbero figure piatte e di sfondo.
A presto 🥰

Recensore Veterano
26/12/23, ore 21:59
Cap. 1:

Ciao Panda!
Inizio dalla fine, per me la tua Molly è assolutamente IC, così come Bill che diventa grande presto, forse troppo, Charlie che ha un'energia implacabile, Percy che è quieto e ha paura di disturbare.
E' molto crudo quello che hai scritto, ma dannatamente reale. Molly ci viene presentata sempre come una madre ideale, una donna che sferruzza e cucina cibi deliziosi, forse un po' stanca e trasandata, ma in fondo con un cuore grande. E lo, ha , quello è indubbio. Ma è anche una donna che ha avuto una gravidanza dopo l'altra, bombardata da dolori ed ormoni impazziti, che non ha il tempo di riposare che già inizia il giro di giostra, cercando di mettere insieme il pranzo con la cena, i libri e le scarpe per i più grandi con i bisogni dei più piccoli. Credo anche io che Ginevra sia nata quasi per un'ossessione, per la voglia di mettere al mondo quella bambina che mancava. Mettici anche la depressione post partum, la stanchezza, lo sguardo critico del mondo... e c'è la tua Molly così umana che mi fa stringere il cuore.
Quello che dici in chiusura è assolutamente vero: Sei donna. Nel bene e nel male. E non andrà mai bene quello che fai.
Una piccola perla che sono felice di aver scoperto per caso.
Un abbraccio.
Flo

Recensore Master
18/12/23, ore 23:15
Cap. 1:

Dopo anni interi trascorsi a non leggere, non recensire, a stento indugiare con lo sguardo sui titoli che si accavallano - non più con la stessa densità di un tempo, penso a volte con un po' di nostalgia - sulla prima pagina della sezione, in questi ultimi tempi sto cercando di rimediare e tornare a guardarmi attorno; in fondo gli scritti che meritano ci sono, ci sono sempre, e un po' dispiace il poco riscontro che viene ormai dato agli autori da lettori sempre più pigri e avversi ai commenti. Ed é infatti proprio per puro caso che sono giunta su questa OS con ben un mese di ritardo: poco perdonabile, segno che devo riprendere a dare attenzione a ciò che viene pubblicato.
I Weasley sono LA famiglia, in Harry Potter. Una saga dove paradossalmente il protagonista una famiglia non ce l'ha, ed eppure al tempo stesso il concetto di "famiglia" assume un'importanza immensa all'interno dell'opera. Molly é LA mamma, Arthur IL padre, li reputeremo sempre ottimi genitori ma negli anni mi sono ritrovata a leggere riflessioni di persone con qualche riserva in merito: é stato giusto da parte loro avere così tanti figli per poi non riuscire a dare ad ognuno tutte le opportunità? Un punto di vista oserei dire piuttosto soggettivo e questa non é sede di discussione, ma é indubbio che questa OS rappresenti perfettamente l'eterna maledizione che ogni donna vive, ovvero l'impossibilità di soddisfare le aspettative che il mondo proietta su di noi. Se non sei una madre non va bene, se lo sei vai bene ma fino ad un certo punto, non certo se metti al mondo troppi figli, a quel punto diventi sconsiderata. Se fai la mamma e non lavori non vali nulla... Ma se lavori e non metti al mondo figli sei una donna solo a metà. Niente sarà mai giusto e niente sarà mai abbastanza, e questo Molly Weasley lo esprime chiaramente qui, quando la felicità altrui per i "lieti annunci" si dirada man mano fino a sparire rapidamente, quando Molly sembra perdere la sua identità personale e diventare "solo" la madre di sei, poi sette, figli.
Tutto sommato di Molly da giovane non abbiamo mai letto e visto nulla, quindi non ritengo che ciò che hai scritto sia OOC, anzi, visto il periodo difficilissimo in cui i suoi figli sono nati é ancora più plausibile che abbia avuto serie difficoltà (come se mettere al mondo sette figli fosse facile in generale, mi sorge spontaneo il desiderio di fuggire in Messico solo ad immaginarlo), e in generale questa OS fa riflettere moltissimo in ogni caso, in questo periodo più che mai.
Grazie per Molly e per le tue parole♥️
Signorina Granger

Recensore Junior
16/11/23, ore 18:04
Cap. 1:

E invece, sai che non trovo la tua Molly OOC? Anzi, devo dire che la trovo assolutamente credibile e verosimile.

Voglio dire: è assolutamente ovvio, umano e normale che una donna donna che si trova a vivere la situazione di Molly Wesley conosca stanchezza, depressione, e trovo i suoi pensieri per come li hai raccontati assolutamente coerenti.

Non credo che essere maghi, e sapere fare incantesimi, possa sollevare più di tanto dall’incombenze di avere sette figli, un marito, e una casa da tirare avanti senza “servitori” o elfi domestici.

Trovo anche molto Canon il suo rapporto con Ginny: sì credo che sia stata una boccata d’aria fresca quando è arrivata quella bambina. Sì, anche dei libri nei film traspare il legame particolare fra madre e figlia.

E poi, lasciami dire che sono stata veramente contenta di ritrovare nel tuo Charlie il Charlie come lo immagino io, e anche il tuo Percy è esattamente identico a come lo immagino io.

Quest’assonanza di pensiero mi ha fatto un piacere assurdo.

Non ho trovato errori, sinceramente; al contrario ho trovato parole assolutamente deliziose e desuete, sebbene correttissime, come “pencolanti”.

Mi è piaciuta molto.
<3