Buonasera, buonasera!
Ed eccoci finalmente qui, a tuffarci in questo mare di giallo e a nuotare in questa trama che ha deciso senza tanti complimenti, di creare l'intrigo sin dalle prime battute, sino ad arrivare al finale, di cui parleremo però più avanti **
Che dire di questa prima parte? Tessi la trama e ci catturi al suo interno, e quello che ne conquistiamo è la voglia di entrare nella mente di Ricciardi (mal di testa e tutto compreso nel pacchetto) e muoverci dal suo PoV, proprio come se fossimo una telecamera; perché è così che ci presenti questa storia, cinematografica, scenografica, come è tuo solito, ma che in questo caso si adatta all'epoca e al nuovo genere che stai affrontando, creando così un vero e proprio mix letterario che strega e come sempre sai usare lo strumento dello stile a tuo piacimento e sai plasmarlo a seconda delle circostanze e questo fa di te un'autrice versatile e straordinaria e sempre riconoscibile **
Passando alla storia: è sempre bello vedere Maione apparire, lo sai che lo adoro e per me è bellissimo sempre leggerlo mentre interagisce con il commissario e il loro modo di parlare, un misto tra il formale e una confidenza che quasi li fa sembrare nipote e zio (e adoro questa cosa ç_ç). Poi non mi soffermo col fatto che entri nell'ufficio annunciando un morto e giustamente Ricciardi si sente in dovere di fare del sarcasmo riguardo il fatto che non sia un buongiorno, ma sappi che anche solo queste prime battute sono la prima cosa che ti conquista XD ♥
e POI la telefonata a Bruno, che giustamente avviene quasi in attesa di un momento di tranquillità; in attesa che Maione se ne vada e lo lasci solo, al telefono con Modo, mentre il duce e il Re lo guardano quasi potessero pure ascoltarlo e questo è un bellissimo modo a mio parere di sottolineare lo stato d'animo di un uomo che vive in perenne conflitto con il resto del mondo per colpa del suo dono, ma forse pure della sua morale (e delle sue scelte di vita, anche quelle che non può cambiare perché vengono dal cuore e tu sai di cosa parlo ç_ç ♥).
La scena poi sulla scena del crimine mi ha fatto provare sentimenti contrastanti, ma tutti positivi sia chiaro! Se da una parte troviamo Maione che parla di rapina finita male, dall'altra abbiamo Bruno che decide di fare lo spiritosone con la battuta, essendo lui parte della linea comica u.u (no scherzo, però mi fa troppo ridere che abbia sempre la battuta pronta XD) e poi Ricciardi poveraccio che fa i conti col suo dono, che non ha mai accettato nemmeno per un secondo, ma che comunque mette al servizio della giustizia e subito entriamo in una nuova fase del caso, ovvero le indagini. La bellezza di questa parte sta nei dettagli che hai sapientemente intersecato tra loro, niente appare fuori posto, e tutto è un filo che viene tirato e porta esattamente dove tu vuoi che arrivi, ovvero sul finale, passando prima per quella bellissima scena dove Maione e Bruno parlano tra loro del corpo, del perché si trovi in quella posizione, perché è stato spostato e perché non ci sono segni di colluttazioni a parte la ferita fatale, Ricciardi è già avanti di un pezzo e vagando per la stanza, quasi cercando di trovare qualcosa e scappare dal fantasma di Fernando Gigliolo, ci porta con sé e la sua telecamera ovunque e poi si ferma. Lo vediamo in un primo piano, le sue parole ci guidano verso la soluzione e poi il controcampo ci mostra la cassaforte e io BOH come fai dimmelo insegnami ç_ç La descrizione di questa scena è veramente magistrale e io mi inchino a tale capacità narrativa, co'! Il filo l'abbiamo tirato e ci ha portato, appunto, esattamente dove volevi tu. il tempo si ferma di fronte alla cassaforte, che pare ora l'unico oggetto interessante della stanza, almeno per Maione e Bruno, certo.
Perché l'elemento di interesse reale non è tanto questo, quanto il fantasma di Fernando Gigliolo che guarda fisso il tavolinetto di fronte a sé, ripetendo quella frase, facendoci intendere che forse quell'oggetto ha un peso molto più grande della cassaforte e del furto...
E chi sarà mai dunque questa persona che è riuscita ad entrare e che, a quanto pare, Gigliolo conosceva così bene da chiedergli cosa ci facesse lì?
Non ce lo dici, perché sei una pusillanime **
Ma lo scopriremo andando avanti, questo è certo, a costo di frustrarti per farti scrivere tutto, te lo garantisco u.u
E dunque BRAVA CO' CHE HAI PURE FINITO IL NANOWRIMO, sono così proud che tu abbia macinato parole e che questa storia abbia preso forma alimentando la tua passione e regalandoci ancora una volta un'esperienza **
A presto su questi teleschermi!
Mirycosa tua ♥ |