Ciao, Sara! ^^
Eccomi di ritorno in questa tua raccolta, e ammetto che non mi aspettavo proprio che il secondo capitolo tu decidessi di dedicarlo a Katniss (Gray Snow), perciò è stata proprio una piacevole sorpresa!
Allora, innanzitutto, mi piace molto il modo in cui stai sfruttando le canzoni del film: in questa oneshot, tutto parte da una strofa, da una canzone che la piccola Kat si lascia timidamente sfuggire di bocca (e come non potrebbe, lei che è una Covey, che è nata e cresciuta in mezzo a loro, non farlo?) eppure, già in quel momento, la piccola Kat intuisce che c'è qualcosa che non va. Qualcosa di diverso: il suo canto non porta gioia, ma dolore.
Perchè?  Lei si autorisponde pensando all'indifferenza di sua madre, al fatto che, a differenza del nome che porta, lei si sia sempre sentita senza radici, fuori posto.
Altra cosa che ho apprezzato, è stato il tuo accenno a questo triangolo amoroso giovanile (in cui oltre a una Katniss è coinvolto, guarda caso, anche un Hawthorne! un'ottima strizzatina d'occhio alla serie madre!) e al fatto che Katniss non avesse mai potuto vivere il suo amore a causa della mietitura, nonostante poi non siano stati gli Hungar Games a portarsi via il suo Tom, ma la miniera.
"E se non poteva più librarsi, volare seguendo la corrente delle parole di una fiaba, allora avrebbe camminato, salda e pesante sulla dura terra, per sempre legata a chi era in grado di tenerla ferma e non lasciarla più andare."  questo pezzo qui è proprio bellissimo. Molto poetico. E in linea generale mi è piaciuto tanto come hai saputo costruire i legami di Katniss con tutti personaggi che qui ci presenti: Barb, Maude, Violet e i ragazzi.
Sei stata abilissima anche nel trasmettere le emozioni di Kat anche nel momento della scoperta della verità! Quella parte mi ha proprio toccato il cuore.
Tanti complimenti ancora, Sara! <3
Alla prossima lettura,
Bella

P.S. piccolo appunto: in alcune parti del testo, credo che tu abbia messo per sbaglio il nome di Lucy invece che quello di Katniss. Lo scrivo perchè magari ci tieni a rivedere e correggere! ^^

Ciao Sara! <3
Ho iniziato questa tua raccolta con il cuore in gola, perchè già sapevo che con il tuo stile di scrittura e la tua capicità di indagare l'animo dei personaggi, mi avresti senza dubbio spezzato il cuore. E così hai fatto. Questa storia è una meraviglia. Quanta verità. Quanto dolore. Quanto amore spezzato, calpestato, sepolto sotto l'orgoglio di un manto gelido di neve e paura.
Lucy Gray che fugge e combatte - mai per sua scelta - e Coryo che (lui così brillante, con gli occhi sempre ben piantati su quella cima su cui gli Snow sempre si posano), in un modo o nell'altro, fa sempre le scelte sbagliate. Quelle che lo portano lontano dalle persone che ama e che lo amano davvero (Lucy Gray, Sejanus, Tigris) e dentro quella prigione dorata che è il circo di Capitol City, covo di serpenti, covo di traditori.
Lui cieco di paura, cieco di rabbia, cieco di ambizione, abituato a scambiare una rosa per un pugnale e un pugnale per una rosa. E Lucy, che si aggrappa a un sogno d'amore ormai spezzato, ma che non rinuncia mai a lottare, a cantare, un giorno e un passo alla volta rubato al destino.
Bellissima l'idea della bambina dal nome Katniss. Una bambina che porta il nome della ribelle che farà cadere il suo discendente, ma che immagino abbia gli occhi e i capelli e il sorriso dolce e innocente di una bambina chiamata Primrose, colei che ha acceso la scintilla, e che in nome della libertà è stata sacrificata. Proprio come Lucy Gray sacrifica se stessa. E proprio come Coryo, in qualche modo, ha sacrificato la sua umanità, andando via.
Un cerchio perfetto, un gioiello bellissimo ma senza la sua metà, che si chiude perfettamente.
Non vedo già l'ora di andare avanti con questa raccolta! <3
Spero di passare presto a recuperare le tue storie (qui e su Ao3!)
Un abbraccio e ancora complimenti,
BellaLuna