Recensioni per
L’ultimo Fiato Il Cuore dell’Anima
di Mirella__
SECONDA CLASSIFICATA AL CONTEST "UNO SCHIZZO DI TRAMA" |
Secondo posto al contest "Uno schizzo di trama"
"Quaranta punti, cosa vuoi che siano" alla fine di questa frase dovrebbe esserci un punto interrogativo; “eppure quella notte qualcosa di strano è successa” dovrebbe esserci “successo”; “Tira molto vento alla notte quando si è per mare” la frase suonerebbe meglio se ci fosse scritto “tira molto vento la notte” oppure “tira molto vento durante la notte”; “in cuore suo” la scrittura corretta dovrebbe essere “in cuor suo”; “mano mano” anche gli la scrittura corretta è “man mano” o “a mano a mano”; “È convinto che il riflesso che ha visto sulla superficie del mare abbia avuto… membrane bianche sugli occhi?” qui non sono sicura che sia stato utilizzato il tempo verbale corretto e inoltre ho trovato ci fosse un eccesso di subordinate, suggerirei di modificare la frase con “È convinto che il riflesso visto sulla superficie del mare avesse… membrane bianche sugli occhi?”. Inoltre segnalo che nella seguente frase si sente moltissimo la mancanza di un punto fermo, scritta così il periodo risulta eccessivamente lungo, contorto e quasi difficile da leggere: “Alla fine, avevano convenuto che era ora di tornare a casa e di corsa, perché il loro bottino lo avevano preso e poi sapevano di star facendo qualcosa che era contro le regole e non volevano rischiare una denuncia facendosi vedere da qualcuno grazie al primo albeggiare, ignari che le loro schiene erano già divenute un bersaglio.” Concludo dicendo che ho trovato anche qualche refuso nella punteggiatura, soprattutto nella chiusura dei dialoghi e dei sottotitoli che suddividono il testo
Certe frasi ho avuto quasi difficoltà a capirle, sembrava inciampassero su se stesse da quanto erano contorte, lunghe e ripetitive (cito nuovamente come esempio la frase che ho già trascritto nella sezione “grammatica”). Questa caratteristica non l’ho trovata in tutto il testo, ma solo nella sua parte centrale. L’inizio e la fine della storia sono gestiti in maniera magnifica e li ho veramente adorati: le descrizioni, il mistero, l’inquietudine nascente… tutti elementi che hai saputo gestire alla perfezione e rendere al meglio con la tua scrittura. Ed è per questo che mi è spiaciuto moltissimo vedere che la medesima cura non è stata mantenuta per tutto il testo, perché vi ho visto immense potenzialità andate sprecate. In generale il voto che assegno è comunque alto, perché secondo me lo stile di questa storia merita molto, ma se si fosse mantenuto lo stesso livello per l’intero racconto non avresti avuto problemi a raggiungere l’8/8. Trama: 14/16
In generale ho comunque trovato la storia molto interessante e incredibilmente originale… di tutto mi aspettavo, ma non delle sirene. Se da un lato ho apprezzato moltissimo questo tocco inaspettato e il colpo di scena che ne è derivato, dall’altra devo però confessare che ho trovato questo elemento eccessivamente bizzarro, quasi una nota stonata all’interno del testo. Il motivo principale del voto in questo criterio risiede nel finale: devo essere sincera, purtroppo non l’ho assolutamente capito. Una prima interpretazione era che Eleonora stessa fosse una sirena (“E pensa, lei. Pensa che una volta fu Eleonora”); la seconda è che le sirene, nutrendosi di anime, scelgono la futura vittima basandosi sui sentimenti e gli affetti della vittima precedente (quindi prima la sirena attacca Fidia, essendo Fidia molto legato a Endy sarà Endy la sua vittima successiva, una volta ucciso Endy la sirena punta a Eleonora in quanto sua fidanzata). In questo finale diciamo che purtroppo ha regnato la confusione… Nel complesso la trama è molto interessante, però le sue potenzialità non vengono sfruttate al massimo.
Personaggi: 11/14
Ho apprezzato moltissimo il protagonista Endy e il suo rapporto fraterno con l’amico Fidia. Ho gradito di meno Eleonora perché avrei preferito venisse approfondito meglio come personaggio, soprattutto nella parte finale della storia. Il personaggio che ho preferito in assoluto è stata, paradossalmente, la sirena: lo so, sono molto contradditoria su questo punto (ma lo sono con cognizione di causa)… sono estremamente altalenante perché da un lato ho trovato questo elemento eccessivo, ma dall’altro lo hai descritto estremamente bene e ne sono rimasta affascinata. A parte alcuni punti dove ho avuto difficoltà a capire cosa intendessi (per fare un esempio: “ha la parvenza di un busto umano e si allontana dalle proporzioni che lo caratterizzano”) ho apprezzato moltissimo il modo in cui lo hai descritto e, soprattutto, il modo in cui ha massacrato e divorato il povero Endy nel finale.
Detto ciò, descrivi molto bene i punti, le suture, il dolore e la pelle che tira in continuazione, tutti dettagli che ho veramente amato, ma dal punto di vista visivo non dici praticamente nulla se non descrivere la benda che gli copre l’occhio. Essendo la storia incentrata sul punto di vista di Endy, hai fatto benissimo a dare la priorità alle sue sensazioni, ma secondo me potevi aggiungere anche qualche descrizione visiva del suo visto. Dico questo perché, essendo un’operazione di chirurgia estetica, la questione dell’aspetto, dell’estetica e dell’apparire erano abbastanza importante. Chiarita questa piccolezza, ho apprezzato moltissimo come hai gestito e sviluppato sia il protagonista in generale, che la caratteristica specifica che ti era stata assegnata. Gradimento personale: 4/5 Questo racconto mi è piaciuto moltissimo, l’ho veramente adorato. Non do punteggio pieno perché, come ho già chiarito in altri punti, vi ho notato troppa fretta, una fretta che ha penalizzato certi passaggi, descrizioni e il ritmo del racconto. Ciò non toglie che si è trattata di una lettura estremamente gradevole. TOTALE: 37/45 |
Erano secoli che volevo passare a commentare questa storia, ma ogni volta non avevo la testa giusta per scrivere una recensione. |
Ciao, |
Ciao e piacere di conoscerti! |