Ciao 👋🏻
…
e dovrei fermarmi qui con il commento, perché dopo un capitolo del genere è questo che meriteresti 😂! (scherzo ovviamente😜).
Ma dico io: non è tanto il capitolo in sé, perché ormai era troppo tempo che filava tutto abbastanza tranquillamente…la crudeltà è: adesso tu pretendi che noi stiamo con il fiato sospeso fino a lunedì!? Direi che è questo il sadismo, non il capitolo devasto 😂
Comunque sono buona e non solo dico qualcosina sul capitolo in questione, ma ti rivelerò un’altra strampalata teoria che mi era venuta in mente leggendo la lettera nel cassetto del capitolo precedente e che mi son dimenticata di scrivere l’altra volta, anche se, purtroppo, questo capitolo mi porta a pensare che sia meno stupida di quel che credevo 😅.
Ma partiamo da qualche considerazione sul capitolo, anche se, dopo la prima lettura, mi viene in mente poco da dire.
Agli occhi di tutti angelo e demone sono una coppia, nulla da dire, anche Raguel, dopo poche sedute vede un rapporto troppo profondo per essere considerato “amicizia”. Crowley però non riesce ad accettarlo, o meglio, non vuole accettarlo, perché, per quanto si senta mancare il fiato nel dire che Aziraphale non gli interessa sentimentalmente, tuttavia d’impulso non riesce a dire diversamente, perché il suo spirito di conservazione è più forte. E per fortuna! Perché ammettere di provare qualcosa di forte per Aziraphale, quando quest’ultimo continua a sfuggirgli, a non confidarsi e, soprattutto, continua a porre una scadenza al loro rapporto, potrebbe essere distruttivo per Crowley, perché il rapporto con Aziraphale lo ha coltivato, lo ha curato e, con fatica, ha raggiunto dei risultati e perciò è già così profondo e intenso anche senza che quei due lo vogliano ammettere.
Nonostante il negare una realtà palese a tutti, nonostante l’ostinazione nel non considerare un appuntamento la loro uscita sotto le stelle, nonostante il continuare a considerare Aziraphale solo un amico, Crowley non può fare a meno di preoccuparsi, stare in ansia per la sparizione di Aziraphale (è stato toccante vedere QUANTO l’assenza immotivata del lord lo abbia angosciato 😭), una preoccupazione che potrebbe avere, per come lo abbiamo conosciuto, per le sole Tracy e Anathema (che lui ama!).
(D’altro canto è quando Aziraphale è lontano che Crowley si rende conto di quanto desideri stare con lui no?!)
Perciò è palese che Crowley non voglia ammettere a se stesso la verità, perché farlo senza avere nessun riscontro dall’altra parte potrebbe essere la cosa più dolorosa, più di Michaela, più di Gabriel, perché Aziraphale non è una persona terribile come loro, perché tiene a Crowley e, soprattutto, perché anche Crowley tiene a lui e lo vuole, e non vuole che sia un’altra illusione.
Tornando alla sparizione di Aziraphale: più che chiedermi dove fosse (inutile farlo, tanto non lo riveleresti mai 😂), mi ha distrutto constatare ancora una volta quanto sia solo nella sua esistenza; insomma: una persona sparisce per una giornata, senza dar tracce, senza lasciare messaggi, e NESSUNO si preoccupa per lui, neanche Nina e Maggie che risolvono la faccenda con un “non è la prima volta che succede”, senza neanche preoccuparsi del fatto che più volte al lord sia successo qualcosa del genere, senza sapere quando e se tornerà a casa e in che condizioni.
Solo Crowley si preoccupa per lui, è l’unico nella sua vita che davvero non lo sta abbandonando…e infatti l’angelo, nella disperazione, è nelle sue braccia che cerca conforto alla fine, perché forse è stanco di affrontare tutto quel dolore da solo, perché per una volta sembra avere una scelta laddove prima l’unica opzione era chiudersi in se stesso e sopportare.
Eppure, nonostante Crowley sia con lui, non lo abbandoni, non vuole rivelargli nulla, non riesce a lasciarsi andare…
Ma probabilmente è proprio perché Crowley è ancora con lui che non lo fa: perché quando gli rivelerà il suo passato, quelle verità che spaventano e inorridiscono persino lo stesso lord, Crowley sarà ancora lì con lui a consolarlo e abbracciarlo? Lui non può averne la certezza e quel calore, quell’affetto non lo vuole lasciar andare, perché, in fondo, è bello non stare da soli quando si sta male, per quanto masochista e punitivo verso se stesso sia Aziraphale.
Venendo al motivo della sparizione: ho ipotizzato (più che altro ho voluto farlo!) che, non so, fosse andato da qualche parte in un campo assolato, in un cimitero magari, in ginocchio cercando di abbandonare la sua vita passata (nel bene e nel male) per darsi una nuova possibilità, magari con Crowley. Ma onestamente mi sembra un po’ banale.
E allora ti scrivo la seconda ipotesi (che in realtà è la prima che mi è venuta in mente!), che si ricollega con la mia nuova malata teoria.
Ho ripensato alla calligrafia della lettera, simile a quella di Aziraphale, ma diversa, più tagliente e aggressiva, e ho ripensato anche alle parole che sono state rivolte ad Aziraphale da questa metà di tutto ciò che conta (“Sei un inganno, una bestia avida che prende e pretende…Ho cercato di farmi strada nei tuoi silenzi sfruttando i miei…Ma tu sei muto. Sei una tomba. E in quella stessa tomba hai seppellito anche me.”)…
Ma se a scrivere quella lettera fosse Aziraphale stesso? Se ciò che ha seppellito nella tomba fosse una parte di sè? Se fosse Aziraphale stesso che nasconde una seconda personalità? Un po’ alla dottor Jekyll e Mr. Hyde, ma non così grave 😅 (che poi non era uno dei libri che aveva letto a Crowley?). Questo spiegherebbe perché la scrittura della lettera e dello spartito è simile ma diversa a quella del lord, spiegherebbe perché si ritiene una persona pericolosa per gli altri, spiegherebbe perché non ha il controllo della sua vita e quindi deve costantemente esercitarlo nella camera da letto.
Io personalmente la ritenevo assurda questa ipotesi che mi era venuta in mente dopo lo scorso capitolo…ma quando alla fine di questo Aziraphale ritorna a casa tutto sporco di terra, con lo sguardo perso nel vuoto, dopo essere stato assente tutto il giorno…il giorno dopo aver avuto nella sua camera uno dei due bambocci che si porta in stanza (perdonami ma non ricordo quale dei due [due a questo punto??] rimasti vada il martedì sera 😂)…non è che è un carnefice nel vero senso della parola? In ogni caso son perfettamente consapevole che è assurda e poco logica come teoria; troppe cose non funzionerebbero: come avrebbe fatto a portar fuori una sua eventuale vittima? Come potrebbe essere passato inosservato? Ovvio che non è possibile dai 😅(Adesso fatti pure una risata 😂)
Non lo so 😅 Quello che so è che dopo un capitolo del genere, con il pensiero di dover arrivare fino a lunedì senza sapere cosa succederà…io mi fermo qui.
A lunedì cara (ti prego, se puoi, facci soffrire un po’ meno alla prossima🙏🏻) come sempre grazie e a lunedì (😩😩 come ci arrivo?!?!?)
Ciao ciao 👋🏻❤️
P.S.: due osservazioni dopo ha rilettura.
1 La mia teoria assurda mi sembra meno assurda, dal momento che prima del ritorno del lord Anthony stava sognando la versione della “caduta “ di Aziraphale nella tua prima magnifica opera (devi perdonarmi: ad una prima lettura non me ne ero resa conto della citazione 😖)
2 Crowley soffre al pensiero di poter essere trascurabile…questo è ovviamente il timore peggiore che si possa avere, una delle sofferenze più grandi…se però l’altro da cui ci sentiamo trascurati è importante per noi, se noi siamo i primi a non poterlo trascurare in alcun modo… (Recensione modificata il 03/05/2024 - 09:13 pm) |