Ciao Chiara,
altra poesia molto coinvolgente che ci fa entrare in punta di piedi nel mondo dei tuoi sentimenti.
Molto d’impatto quella lacrima che sgorga e scorrendo sul volto vorrebbe dirigersi verso una fonte di sicurezza e di amore, ma non sa come potrebbe essere accolta e, soprattutto, se la persona che fa palpitare il tuo cuore sarà in grado di capirne la profondità.
Quella lacrima è latrice di esperienze vissute quando “qualcuno” non era presente, e, se la capisse davvero fino in fondo, comprenderebbe la strada che hai fatto fino a quando lo hai incontrato, con tutta una serie di difficoltà che, con le tue sole forze, sei stata capace di superare.
Efficaci le immagini, contrapposte agli stati d’animo, di quei gelidi inverni e di quelle estati in solitaria, che altro non sono che l’esplicitazione del vivere senza la presenza confortante di questa persona, la quale parrebbe aver portato una ventata di serenità al cuore e alla mente.
C’è anche, però, l’impellente bisogno di capire a fondo la situazione nella quale ti stai dibattendo, e che attiene alla difficoltà di esternare certi sentimenti, che non sempre le parole possono o sanno descrivere.
Penso che non sempre sia facile commentare una poesia d’amore come quella che ci hai proposto, in quanto così intrisa di sentimenti e sensazioni che attingono al personale, al vissuto e che, forse, il lettore non riesce a penetrare nella sua pienezza.
Sperando di non aver scritto sciocchezze e di risentirti prossimamente, ti mando un caro saluto. |