Recensioni per
Memorie di una madre
di Nao Yoshikawa

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
14/02/24, ore 20:40

Ciao,
Questa storia la amo, Gin è uno dei miei
personaggi preferiti. Questa coppia io la amo
e mi fa piacere leggere di questa gravidanza
inattesa, le reazioni di Rangiku sono genuine
che ci vedo perfettamente anche nel manga.
Amo come sia stato messo in risalto il suo legame
a Hitsugaya, in particolar modo e agli altri Shinigami.
Molto bello il fatto che Rin voglia seguire le orme del padre.
Ottimo lavoro
con affetto
Kushina

Nuovo recensore
18/01/24, ore 02:20

È veramente una bellissima storia😊 mentre la leggevo mi sono un po’ commossa soppratutto alla fine. Mi è piaciuta tantissimo😊

Recensore Master
15/12/23, ore 13:10

Ciao! Mi ha fatto piacere ritrovare questi personaggi che, devo ammettere, mi mancano da quando ho finito Everybody wants love, e così ho approfittato del commentare una storia senza recensioni per leggere e recensire questa! Non preoccuparti, comunque, tornerò presto anche sulle altre, purtroppo questo periodo è stato molto faticoso anche per me!
Molto profondo e appassionante questo racconto basato sulle paure, le ansie, le insicurezze e il dolore di una gravidanza, ti faccio tantissimi complimenti perché sei riuscita a tratteggiare i sentimenti di una donna in una situazione particolarissima e così bene come se veramente li avessi vissuti personalmente (e non ti auguro che avvenga così, ma che sia un'esperienza più piacevole!). Mi dispiace moltissimo che in questa storia Gin sia morto (forse è così nel canon) e che Rangiku si ritrovi da sola, dopo la perdita dell'uomo amato, ad affrontare anche una gravidanza che, all'inizio, non sa se vuole o no. Gin era tutto per lei, la proteggeva, la guidava, la faceva sentire sicura e adesso lei dovrà fare tutto da sola e non solo per se stessa ma anche per il bambino che aspetta, e che lei avrebbe voluto avere e crescere con Gin, ovviamente.
Perfetto il modo in cui descrivi i momenti di scoraggiamento, quando Rangiku non si riconosce più nel suo corpo e si sente come se fosse solo una donna incinta e non più la Rangiku di sempre, anche se le persone accanto a lei sono gentili e cercano di aiutarla. Ma capita spesso, alcune donne incinte si lamentano di essere trattate come se fossero malate, ma non sono malate, aspettano un figlio! E mi ha spezzato il cuore il pensiero di Rangiku quando si chiede se il parto sarà doloroso, ma la cosa che più la spaventa è affrontare il DOPO, quando il bambino sarà nato e lei dovrà crescerlo ogni giorno senza un padre. Che tristezza, penso che Gin sarebbe stato un padre felice e orgoglioso!
Davvero stupendo il modo in cui hai descritto il momento del parto, che è doloroso ma non solo, è anche disgustoso, ci sono tanti elementi poco piacevoli, e non è sempre per forza quella "magia" che vorrebbero farci credere, Rangiku è arrabbiata, spaventata, ma soprattutto tradita dal suo stesso corpo e da Gin, che non è con lei a tenerle la mano.
Mi ha davvero lacerata la parte in cui Rangiku pensa a Rin, alla bambina che ha avuto, e adesso non ha più paura, non ha più pensieri negativi, non si sente inadeguata, la bambina è lì ed è deliziosa, buona, è un conforto per Rangiku ma... ma ancora più per questo lei sente la mancanza di Gin, Gin che sarebbe stato così felice di questa piccolina, la sua Principessina, è stato triste e commovente pensare che questo papà non potrà mai abbracciare la sua piccola e che la bambina non conoscerà mai suo padre. La scena del sogno mi ha fatta piangere, veramente, Gin forse ha trovato davvero il modo di comunicare con Rangiku per dirle che sarà sempre con lei e con Rin? E che emozione quando Rin apre gli occhi e Rangiku rivede in lei gli occhi di Gin e allora sente davvero che lui è lì con loro e ci sarà sempre... però è lo stesso straziante che non possa esserci fisicamente! Rin è stato l'ultimo regalo di Gin a Rangiku... è dolce ma anche immensamente doloroso.
E nella scena finale Rin ha ormai quindici anni e ha deciso di frequentare l'Accademia come suo padre e come Toshiro, che è stato vicino a Rangiku per crescerla. Conosce suo padre dai racconti della madre e dei suoi amici e compagni, e vuole diventare come lui, vuole renderlo fiero di lei. Rangiku ha fatto un grandissimo lavoro come madre e come padre, ha cresciuto una figlia serena, tranquilla, decisa e determinata, senza ripiegarsi sul proprio dolore, mentre avrebbe benissimo potuto farlo, ma l'ha cresciuta e le ha parlato del padre, lo ha fatto per Rin e per Gin, ha fatto quello che lui avrebbe voluto per la sua bambina che ora non è più bambina.
Davvero una storia così profonda, commovente e dolceamara che temo di non aver trovato le parole adatte a esprimere quanto mi ha commossa, emozionata, fatta piangere, quanto è stata bella e ben scritta, spero di essere riuscita almeno a trasmetterti quanto l'ho amata!
Bravissima, una storia meravigliosa, e le parole non sono abbastanza.
Sono molto felice di aver letto questa storia e spero che altri la leggeranno, perché lo merita davvero tanto!
A presto!
Abby