Recensione Premio per il "Contest Introspettivo" - Prima Classificata (2/3)
Eccomi per la seconda recensione premio, ho scelto questa storia prendendo spunto dai tuoi suggerimenti lasciati nei messaggi sul contest e devo dire che sono assolutamente felice di averlo fatto perché mi sono gustata questo racconto in modo particolare. So qualcosa del mondo di Good Omens, ma non ho mai visto la serie o letto il libro di Neil Gaiman (che è uno dei miei autori prediletti, di cui ho letto vari testi e devo ancora recuperare questo). Nonostante ciò comunque, come dicevo, so qualcosa ed è stato abbastanza per godermi il racconto che ho trovato adorabile e simpatico. È quel tipo di storia che si legge tutta d'un fiato con piacere perché da una parte c'è la curiosità nel vedere cosa combinerà Crowley, e dall'altra c'è lo stile sempre scoppiettante e divertente che rende il tutto scorrevole. Leggere questo racconto mi ha dato la stessa sensazione che si prova nel mettersi comodi sul divano, un bel giorno di vacanza o quando sai di avere il giorno libero a lavoro o di aver terminato lo studio, con la copertina, uno snack, per guardare un episodio della tua serie preferita o quella serie che hai visto mille volte, ma ogni volta è una coccola al cuore e ti sembra ti tornare a casa. Ecco, questa sensazione. Se contiamo anche il fatto che nel racconto si parla di libri, autori morti, manoscritti recuperati, Inghilterra e Francia, la ricetta è completa. Mi hai fatto venire l'idea tra l'altro di recuperare finalmente la serie, dato che sono anni che rimando e rimando...
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