Quanta tenerezza in questo racconto: breve, ma intenso e scritto, peraltro, con grande cura sotto ogni profilo. Si, così me li sarei immaginata pure io... E quel piccolo miracolo (demoniaco)... il ns Crowley non si smentisce mai... Spero di leggerti ancora 🥰 |
Tutti i tuoi testi sono splendidi ma questo è quello che forse, finora, ho più nel cuore, mi è rimasto in testa per giorni dopo averlo letto e spero non mi lasci per un bel po'. A ogni futuro rewatch della serie e futura rilettura del romanzo, sono sicura che vedrò tata Astoreth e fratello Francis esattamente così. |
Che piccini loro due. |
Che meraviglia... trovo che sia tutto di una dolcezza unica, mi sono sempre chiesta se durante il loro lavoro di copertura la tata e il giardiniere si siano mai frequentati in privato, lontano dagli occhi degli umani, immaginarli che si osservano come ragazzini alle prime cotte. |
Ho finito di leggerla con una lacrimuccia. Fratello Francis che fa da spettatore da lontano alla vita di casa Dowling e fotografa mentalmente momenti da riprodurre poi nei suoi disegni è una cosa enormemente dolce. La tata che stappa la bottiglia, rompe l'intonaco e se ne fotte altamente, mamma Dowling che spera di trovare stupefacenti nelle tasche del marito mi hanno fatto scompisciare. Il vestito di Tata Ashtoreth ancora me lo sogno, il rumore dei tacchi sul selciato, la canzone... Tutto troppo vivido nella mia mente perché sta succedendo qui e ora. Hai un potere di visualizzazione enorme, mi sembra di essere presente nella scena che descrivi e l'adoro. MORE MORE MORE!! |
Romanticissima ❤️ scritta sempre benissimo, sono bellissimi. Mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, c'è una malinconia di fondo diciamo che ci sta in questa fase. AZ che si fa le fanart sulla tata madonna mia, piango. Urlo. |