Ciao, sto spulciando tra le storie delle "12 fatiche". Sono molto curiosa sul tema degli universi paralleli (Sì, sono quella che aveva il dubbio.)
Devo però avvertirti della mia praticamente nulla conoscenza e che leggerò come fosse una originale.
L'amore esiste negli universi paralleli, cambia, ma è sempre lui.
Coppia Alex e Henry. È un amore tranquillo, casalingo, "che se la prende comoda". Platonico, vista l'assenza di contatto fisico. Hanno fatto della casa il loro nido senza scossoni e intrusioni dal mondo esterno. Un'amicizia che è mutata lentamente, con sfumature impercettibili, e loro si sono trovati catapultati nell'amore senza quasi rendersene conto. Mi piace il sottofondo di malinconia che li fa sembrare così vero.
Coppia Nick e Charlie. La casa è il filo conduttore. Tanti amici, chiasso, persone che si godono la vita fino all'ultima goccia. Sembra che Nick e Charlie siano carenti d'intimità perché condividono ogni cosa con gli amici, il gruppo è un'entità che li ingloba e ognuno si perde al suo interno. L'esatto opposto di Alex e Henry. Mentre per Alex e Henry sembra non essere passato un solo secondo, Charlie non vede il presente per proiettarsi sul futuro. Anche qui noto una certa malinconia, l'insoddisfazione di non saper godersi il presente perché non basta mai.
Coppia Albus e Scorpius. I miei preferiti. Si vede che sono più maturi, una coppia in cui le romanticherie lasciano il posto ai "gesti utili". Albus ha perso la cognizione del tempo, ha dimenticato di mangiare, ma c'è che lo conosce così bene da averlo anticipato. Lo sbuffare di Len potrebbe nascondere una vena d'invidia, forse non tutte le coppie ingranano così bene e sembrano addirittura leggersi nel pensiero. Ammetto che quel "vorrebbe durasse per sempre" mi ha spiazzata, non avevo visto malinconia fino a lì, e poi... sembra già scontato che debba finire.
L'amore esiste in più universi, cambia, ma è sempre quello. Molto bella davvero. Profondità unica con poche parole. (Recensione modificata il 12/02/2024 - 03:24 pm) |