Gentile KeyLimner,
tra le poesie pubblicate oggi in sequenza, mi sono soffermata in particolare su questa, che mi ha quasi parlato e che, pur nella sua brevità, ho trovato parimenti musicale e armonica, regalando una visione d’insieme che subito si è trasformata nella mia mente in immagini.
Il passato, con le sue rime sbiadite dal tempo (bel concetto), è appunto passato, ormai dietro le spalle, ma quello che attiene al tuo presente pare non ti soddisfi pienamente, in quanto tu lo avverti come inerte, fermo, immobile.
Però hai una via d’uscita: ci sono quelle finestre sempre aperte sul futuro, su qualcosa che attendi possa accadere per smuovere un po’ le acque e sia capace di dare un nuovo senso al tuo vivere. E’ un’attesa che, pertanto, non subisci supinamente ma ti trova quanto mai pronta a reagire, con le valigie sempre pronte ai piedi del letto, e basterebbe davvero un nonnulla per prenderle e partire alla ventura alla ricerca di ciò che ti manca nel tuo attuale presente.
Queste sono le impressioni che mi ha dato la lettura del tuo componimento, il quale raccoglie in sé malinconia e speranza al contempo e che può rivolgersi ad un’ampia platea di lettori, ognuno con il suo personale bagaglio di aspettative e speranze in attesa che possano venire esaudite e/o trovare accoglimento.
Un caro saluto. |
