Recensioni per
Tranello d'Illusione
di Chamelion_
Rieccoti. |
E' meravigliosamente ritmica e sono contento di essere effettivamente entrato nelle tue stanze per iniziare di nuovo a leggere qualcosa da queste parti. "Non v’erano che colori, i noti mescolati agli ignoti come su una tela impressionista". Credo sia questa la frase che introduce nella storia con un tocco di classe intrigante e promettente; storia che si dipana in un arco di tempo molto vago, nebbioso, storia che non va a parare da nessuna parte ma che parla chiaramente, dipingendola, di una parola che conosco (conosciamo?) molto bene: illusione. La protagonista (la conosci?) percorre un ripido burrone sul filo della conoscenza di un'entità così sottile eppure così terrena nelle tue parole, e spera, e torna indietro, e poi spera di nuovo, e poi... E poi? Questo non ci è dato saperlo. Una delle parole finali, "invece", fa capire perfettamente che tutto il sogno iniziale è finito presto, bruciato, quasi doloroso ormai, ma apre una nuova porta dietro cui non si coglie perfettamente cosa c'è se non una figura divisa a metà tra il bene e il male, tra le promesse e le cose che non può mantenere. Non so se mi piace. Forse è molto autobiografica, quindi paradossalmente è molto mia. Sentir parlare di me mi esalta; leggere di me mi spaventa. Ad ogni modo, beh...mi garba. |