Recensione premio del concorso "The Biography Contest"
deerockt94 - Seconda classificata

Direi che tra tutti gli aggettivi possibili, patetico non si sposa per nulla con questa storia.
Non si sposa per nulla, intendo, per quanto riguarda la forma, il modo in cui hai espresso un problema tanto grave e profondo come l'anoressia... Mentre il problema in sè, quello che tormenta tante ragazze del nostro tempo, può essere definito patetico solo etimologicamente, nel senso di un travaglio forte, estremo, sia del corpo sia dello spirito.
Quel che intendo dire con tutto questo profluvio di parole è che hai rispettato secondo me molto bene la sensibilità umana di chi possa trovarsi in una situazione analoga, dipingendola al contempo come probabilmente è, ovverosia come agghiacciante.
Non posso che restare ammutolito di fronte a una mentalità così...come dire...perversa, capace di ricreare un universo, una realtà mendace intorno alla propria vera essenza.
Devo ammetterlo, sono sempre rimasto terrorizzato dalla perfezione, ne ho una paura atavica.
Chi crede, con assoluta certezza, di essere, come la Chiara della tua storia, un vincente, risulta solo, secondo il mio modesto e critico parere, un perdente, anche aldilà dell'anoressia in quanto tale.
Penso, insomma, che alcune riflessioni presenti nel tuo lavoro siano estendibili a vari e diversi ambiti dell'indagine della mente umana, in un certo senso generalizzabili a comprendere un più ampio raggio di problemi.
In generale, ti posso dire che questo frammento mi è piaciuto, e mi ha anche colpito, senza tuttavia scalfirmi nel profondo.
Ritengo che, pur avendo una buona qualità in quasi tutte le sue parti, manchi un pò della forza espressiva che a volte si riscontra in testi di questo tipo.
Con questo, non è neppure detto che sia un male.
Più che altro, rappresenta un tuo modo, evidentemente, di rapportarti ad alcune situazioni. Simile al mio, peraltro, per cui non mi sento proprio di fartene una colpa.
Infine, un ultimo appunto che posso muoverti è sulla lunghezza: è breve, molto, molto breve. L'introspezione si focalizza in uno spazio denso, è vero, ma ho come l'impressione che ci sia un piccolo sbilanciamento di scene.
Non so esprimermi con chiarezza, ma mi pare che tutto l'insieme dia un'impressione di maggior banalità tematica rispetto a quello che in effetti trasmetti nella tua storia: un messaggio valido per tutti, intelligente e ponderato.
Magari mi sbaglio, magari, probabilmente, è solo un'impressione peregrina.
Ma tant'è, te l'ha fatta presente.
Detto tutto questo, willHole proge sorrisoni.^^
(Recensione modificata il 19/11/2009 - 05:57 pm)