Era da un po' che volevo recensire questa fanfiction perchè lo merita proprio.
All'inizio, la paura di Regulus è molto realistica e vivida: avevo la sensazione di trovarmi al suo posto e di provare lo stesso autentico terrore che traspare dalle tue parole.
L'analisi del rapporto tra Regulus e Sirius mi ha sempre interessato: "Un volto a me tanto caro, quanto poco lo era il mio per lui" è una frase che mi ha fatto commuovere.
Credo che Regulus abbia preso la decisione di distruggere l'Horcrux tutto la solo, senza chiedere l'aiuto di nessuno, proprio perchè credeva che nessuno lo avrebbe aiutato; probabilmente pensava che suo fratello se ne infischiasse di lui, soprattutto dopo la fuga di Sirius da Grimmauld Place. Mai convinzione fu più sbagliata, almeno secondo me, perchè nonostante le parole con cui Sirius stesso descrive suo fratello davanti a Harry, quel che traspare dal suo atteggiamento freddo e sprezzante è in un certo senso rimorso o almeno rimpianto.
"...la consapevolezza che mai, mai e poi mai, avrebbe saputo come andarono realmente le cose, che nonostante tutto avrebbe continuato a disprezzarmi": non sai quanto mi dispiaccia pensare la stessa identica cosa. è stato un peccato che Sirius non abbia mai saputo quel che Regulus ha fatto.
Toccante anche l'ammirazione che Regulus prova nei confronti del fratello e soprattutto il suo desiderio di essere un eroe come lui.
Il fatto di esserlo diventato purtroppo comporta anche la morte che però, nel momento in cui lo prende, non lo spaventa più, o almeno viene accettata.
La descrizione dell'agonia fisica è straziante, come anche l'ultimo desiderio di vivere. Ti assicuro che mi sentivo mancare l'aria quando l'ho letto.
E la conclusione è stata meravigliosa, anche se trattava di un argomento così tremendo.
Insomma, mi hai fatto consumare tre pacchi di fazzoletti, e non sto scherzando.
Essendo poi una grande fan di Regulus, questa fanfiction non poteva mancare alla mia collezione, visto che sto leggendo quasi tutte quelle su questo personaggio spesso dimenticato, un "eroe nell'ombra" appunto.
Giulia |