Eh! Io che passavo più per routine che per altro... Posta presto che ti voglio sondare per benino -.- XD
Dunque: queste drabbles mi sembrano molto fini a se stesse... e mi spiego subito meglio. Sembra quasi che tu abbia avuto un'illuminazione ma non abbia voluto creare una storia abbastanza lunga per mancanza di trama. In sostanza, è come fare uno studio per un disegno che hai in testa. Lo fai ovviamente senza fini particolari. Per cui non è che possa commentare particolarmente la storia, anche perchè se c'è è quella che Kishimoto Sensei ci ha magnificamente rappresentato un po' di capitoli fa (che sviolinate).
Stilisticamente non sono male, soprattutto la prima (probabilmente creata per essere d'impatto), ma proprio per questa dovresti usare un linguaggio più specifico: cosa sente Konan? Il suo è un dolore rabbioso? Allora il linguaggio sarà straziante, molto dettagliato e, perchè no, un po' splatter. È un dolore annebbiato, magari? Usa un tono soft, cotonato, come se dovessi descrivere una mattina di novembre. Il punto di vista è quello di Konan, fallo capire ai lettori anche dalle descrizioni.
Sì, non è stato semplice scrivere queste ultime righe, chiamiamolo un esercizio di stile XD
Ah, ovviamente i miei consigli sono basati sul gusto personale, presi dal libro "Come scrivere cose che piacciano a Genshi". Lo stile è una cosa molto personale che resta abbastanza invariato col passare del tempo, ma che per alcuni versi cambia altrettanto velocemente. Sta a te decidere come.
Madonna, che poema! E soprattutto, quanta poca concretezza, ho scritto tutto in linea teorica XD Della serie "Sì, grazie, fammi vedere! Sono brava anche io a dirti tante belle cose". Ma tu prendimi così XD Anche perchè riscriverti la storia mi sembrerebbe quantomeno saccente e scopiazzatore XD
A presto, e sta volta VOGLIO L'ORIGINALE! *minaccia*
Ah, se si può sapere, vorrei essere informata riguardo il genere di questa famigerata storia. Così, tanto per scuriosare un po' XD