Oh, credo proprio di aver perso le parole.
Mi sento rincoglionita, ragazza mia: ed è tutta colpa della tua fanfiction.
Bene, non ho nemmeno cominciato la recensione che già ho dato ampio sfoggio dell'insensatezza dei miei ragionamenti... qui bisogna andare per ordine. Perchè, innanzitutto, il commento che lascio a questa shot segna il mio ennesimo (e spero con tutta me stessa definitivo) ritorno sulle pagine di questo sito, e più specificatamente di questo fandom, per il quale si è improvvisamente ridestato il mio antico amore. Le vecchie abitudini sono dure a morire, del resto: e come loro, anche le vecchie passioni. L'IchiRuki, e tutto ciò che questa coppia implica e contiene, è una di queste.
E tu, beh, tu non ti smentisci mai. Lascio il sito per qualche mese, e quando torno ritrovo il tuo nome in questa sezione, e i miei occhi si illuminano: memore delle tue storie che avevo letto in passato, sentivo che non sarei stata delusa nemmeno stavolta.
E avevo ragione. Anzi, hai fatto anche di meglio.
Credo di non peccare di eccesso nel giudicare se affermo che, a tutt'oggi, sei una delle autrici che sanno gestire e manipolare nel modo più ammirevole questo pairing: Ichigo e Rukia non vengono mai snaturati dalle tue parole, ma al contrario si stagliano nettamente come figure concrete, tangibili e verosimili, delle quali ogni parola o espressione risuona come se fosse vera, come se ciò che la tua fantasia crea sia un naturale e logico proseguimento degli eventi del manga o dei film. E' un merito riconoscibile a pochi, quello di saper mantenere i caratteri IC e di delinearli al contempo in maniera così vivida, toccante. Le emozioni che i due provano e che tu descrivi pulsano di vita propria, nude e dirette, senza bisogno di troppi giri di parole... e lasciano quel groppo in gola che ancora adesso sento, e che è una sensazione bellissima. Mi sto spiegando in maniera decisamente poco chiara, ma l'importante è che tu capisca quanto io ti ritenga brava.
Poi, boh. Davvero non so come dire ciò che penso. Hai la capacità - o per meglio dire, la dote - di tratteggiare scene che il lettore riesce a 'vedere', nel senso che tramite esse va oltre la semplice lettura superficiale e coglie la quintessenza dei personaggi, la loro natura più profonda. Come quel sorriso di Rukia, ad esempio:
"Rukia aveva un sorriso timido, limpido, innocente, che sapeva di speranza.
Non era dolce.
Non era allegro.
E non era bello, forse.
Ma era così sincero che sembrava che, quando Rukia sorrideva, stesse affidando tutta se stessa a colui che la stava guardando."
Cioè: è lei. Punto e stop. E' Rukia, fragile e autoritaria insieme, dispotica e bisognosa di certezze al tempo stesso: Rukia che si riflette in quel sorriso un po' storto, spigoloso, quasi timoroso, che tanto si addice a lei e alla sua personalità.
E Ichigo. Oh dio, adoro il tuo Ichigo, che poi combacia perfettamente con quello nato dalla matita di Kubo. Un po' rude e goffo, ma tenace e dal cuore grande. Il ragazzo scontroso che grazie a Rukia si apre, e che per mezzo di frasi un po' smozzicate riesce a confessarle l'insostituibile importanza che lei riveste nella sua vita.
Io ti sto seriamente adorando... spero tu te ne renda conto. Sei brava, bravissima, e le tue fanfiction IchiRuki dovrebbero davvero avere il marchio di garanzia.
Detto ciò, vado. Probabilmente ti avrò tediata fino allo stremo con questa recensione di proporzioni cosmiche, che non ha reso neppure la metà di ciò che ho provato leggendo... Ma sappi che, se potessi, metterei questa storia nei preferiti all'infinito.
Ancora un grande, sincero 'brava'. Hai talento, e questi piccoli capolavori ne sono una prova: con l'IchiRuki ti destreggi davvero alla grande :)
Alla prossima!
Lù. |