Recensioni per
Orfeo ed Euridice
di Melian

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/07/15, ore 16:57

Terzo posto

Orfeo ed Euridice

di

Melian

con

63 pt


Grammatica: 10/10
Nulla da dire, è perfetta!


Stile e lessico: 9/10
Lo stile non risulta particolarmente alto, nella sua semplicità è molto evocativo, lineare, scorrevole.
Adoro chi riesce a scrivere un'ottima storia utilizzando un registro non troppo elevato, perché semplicità non è sinonimo di mediocrità, come molti pensano.
Quindi ti meriti un sacco di complimenti! Sei stata bravissima!


Caratterizzazione dei personaggi: 14/15
Premetto che di mitologia greca non me ne intendo moltissimo, quindi ho valutato per quel che so >.<
Calliope: Calliope è una mamma in tutto e per tutto, preoccupata, premurosa nei confronti del figlio, addolorata per la morte della sua compagna.


Euridice: la caratterizzazione di Euridice mi piace particolarmente, perché ci parla di lei dopo la sua morte. C'è quindi una nuova identità, una diversa consapevolezza e concezione di sé.
A tal proposito apprezzato moltissimo quando parla della sua nudità [E lei non aveva corpo, non aveva voce. Ed era nuda come non era mai stata prima; la sua nudità trascendeva la mancanza di abiti: era stata spogliata della carne, della passione, della felicità, della vita].
Molto bello è vedere come la Morte l'ha alterata, come l'ha cambiata, tanto da farla sentire parte di quel 'mondo' che l'ha accolta una volta caduta vittima del veleno del serpente.
Si sente talmente assorbita dalla morte che ormai non può fuggirle più, non può abbandonarla, o forse non vuole.
Molto bella!


Orfeo: Allora, di Orfeo potrei stare a parlarne per ore.
Orfeo è il personaggio 'fungo', cioè quello che ha una crescita non indifferente nelle storie.
Parte determinato nel voler riportare a casa la sua amata, è il primo slancio egoistico che avverte, spezzato dal dolore atroce di averla persa.
Le peripezie che affronta nell'arrivare da Ade non vengono raccontate, ma le conosciamo, sarebbe stato bello però conoscere il flusso dei suoi pensieri durante il viaggio.
Alla fine vince, ha la possibilità di riportare alla vita Euridice, però qualcosa cambia. Avverte un'inquietudine, la sua bella non appartiene più a lui, non è più legata al loro amore, e più avanza e più ne è consapevole, alla fine si rende conto che il posto della Driade non più fra i vivi e quando lei si allunga a toccargli la spalla accetta quel triste destino.
Decide di guardarla e nel girarsi la vede sparire.
Forse è questa l'espressione massima del suo amore per lei, scegliere di lasciarla andare.
-Morte alla Morte-
Bellissima frase!
Non ho dato il punteggio pieno perché comunque i personaggi sono stati, sì rivisitati, ma non inventati da zero.


Ambientazione e descrizione dei luoghi: 13/15
Divido la storia in due parti, la prima, quella in cui si parla della morte di Euridice e la seconda, in cui Orfeo prende la Driade e la porta via con sé.
Nella prima parte l'ambiente circostante è descritto alla perfezione con minuziosità, quasi fotografica. L'idea di stasi è resa benissimo, ho adorato in particolar modo l'enfasi che hai voluto dare a questo aspetto del luogo scrivendo questa frase:
'Il silenzio era totale, terribilmente angoscioso: non c’era usignolo che emettesse vocalizzo, non c’erano cervi che ingaggiassero lotte per conquistare le cerbiatte, non c’erano conigli che saltellassero alla ricerca di cibo, nulla. Persino il vento aveva smesso di soffiare e l’aria del meriggio era pesante[...]'
Ti si para davanti la scena con lampante nitidezza.
Nella seconda parte l'ambiente diventa più sfocato. Trovo giusto che sia così nella parte in cui Euridice si trova fra le altre anime, in questo stato di calma apparente, in cui nulla è chiaro e netto.
Subito dopo però ho avvertito la curiosità di sapere come fosse il luogo in cui si trovasse Ade, il paesaggio che si stagliava dinanzi ai due protagonisti mentre tornavano indietro, lungo la strada per la vita.
Insomma, sono rimasta a bocca asciutta >.<
Un'immagine che ho amato, però, è stata la visione di Euridice quasi ricoperta totalmente di pelle, poco prima di sparire. Geniale, mi ha messo i brividi!
Sei stata brava anche qui, hai ottenuto un punteggio veramente alto!


Originalità: 3.5/5
Sono rimasta bassa perché la storia la conosciamo, però la rivisitazione dei personaggi ha avuto la sua influenza!


Gradimento Personale:13.50/15
Veniamo a noi! Premetto che non amo particolarmente le rivisitazioni della mitologia, però questa non mi è dispiaciuta.
L'ho apprezzata perché i personaggi prendono più spessore, Orfeo da che parte di egoismo, si rende conto che portare Euridice con sé non è la cosa più giusta, lei non vuole e lui lo accetta.
Questo ha fatto sì che non mi esplodesse il cervello nel leggere il finale, perché ho sempre rosicato terribilmente nel vedere Orfeo che all'ultimo si girava e si giocava la felicità con Euridice per una stupidaggine, mentre così la storia ha tutto un altro sapore!
Ti ringrazio per aver partecipato! Spero di leggere ancora del tuo!
Un bacio!!

Recensore Veterano
13/01/15, ore 21:24

TA-DAAAN!!! ^^
Finalmente sono qui, l'attesa è finita: si comincia con le recensioni premio di "Ci Rivedremo a Filippi"! ;)
Eh eh eh! Ho scelto di iniziare da questa storia per diversi motivi, in primo luogo perché era questa la storia che avevo confessato di aver già letto (mwahahahah!) e volevo farti una sorpresa! u.u
Ok, in realtà questo è l'ultimo dei motivi, ma ormai sai che sono sadica, perciò dovevo dirlo... XD
Perché sto divagando? Basta, torno a questa meraviglia.
Premetto che il mito di Orfeo ed Euridice è sempre stato uno tra quelli che più mi piace, tuttavia il finale mi ha sempre fatto infuriare: il pensiero di tutta la fatica fatta da Orfeo mandata in fumo per un'inezia non mi dà pace... u.u
Nella prima parte tutto si svolge esattamente come sappiamo, eppure sono le tue descrizioni a dare maggior spessore alla vicenda: l'immagine del corpo esanime di Euridice, la cui bellezza non viene intaccata dalla morte, e la disperazione di Orfeo sono resi in modo decisamente sublime! *^*
Ciò che più mi ha colpito è il modo in cui hai rivisitato il mito, riscattando lo sciagurato figlio di Calliope ed elevando la Driade con la consapevolezza dell'errore che stavano per commettere: mi ha fatto palpitare il cuore, te lo giuro!
Che altro aggiungere? Tra la dolcezza del mito, confermata e ai miei occhi persino migliorata, e la raffinatezza del tuo stile non posso dire altro se non bravissima! ;)
A presto, bacioni,

Chloe

Recensore Junior
10/01/15, ore 16:17

ORFEO ED EURIDICE di Melian - sesta classificata


Grammatica, punteggiatura e lessico: 9,5/10 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 
Attinenza della storia alla canzone scelta: 9,5/10 
Originalità: 9/10 
Gradimento personale: 9/10 
Punto bonus: 0/2 

Totale: 47/52 


Parto col dire che ho rimandato la correzione della tua storia per giorni e giorni, finendo per lasciarla per ultima. Perché? Perché il mito di Orfeo ed Euridice, nonostante ne riconosca la bellezza, non mi è mai piaciuto. La fine mi ha sempre provocato un misto di malinconia, angoscia e rabbia che mi fa pensare, per dirla proprio in maniera semplice: 'Ma che ti costa aspettare un paio di passi in più per poter restare per sempre con la tua amata? Possibile che tu non riesca a trattenerti dal girarti a guardarla proprio quando sei quasi all'uscita?' 
A parte questo mio sfogo personale, quello che voglio dirti è che invece la tua storia mi ha stupita proprio perché non è Orfeo che dimentica ciò che gli era stato imposto e si gira per poi pentirsene, ma entrambi gli amanti di comune accordo si rendono conto che stanno facendo qualcosa di sbagliato e decidono di rendere alla morte ciò che le appartiene. 
Ti faccio i miei complimenti perché la grammatica è estremamente curata, non ho trovato nemmeno un errore, e anche lo stile è molto fluido. L'unica cosa che ho notato è che forse hai usato troppo il c'è, la cui ripetizione è spesso voluta in quanto volta ad enfatizzare un concetto, ma in alcune parti rende le frasi un po' pesanti. Hai fatto un ottimo utilizzo del lessico, che è molto ricercato, adattandosi così perfettamente al tipo di narrazione. C'è una sola imperfezione che mi ha fatto storcere un po' il naso: quell'imbambolato verso la fine che mi sembra un po' fuori luogo rispetto al registro alto che hai utilizzato per il resto della storia. 
Per quanto riguarda la caratterizzazione, mi è piaciuta molto l'introspezione sia di Euridice che di Orfeo, anche se di quest'ultimo avrei descritto meglio il momento in cui si convince a lasciar andare Euridice, la cui comprensione di dover tornare indietro è approfondita meglio. Sei riuscita ad esprimere molto bene, invece, i sentimenti di Orfeo per la morte di lei, all'inizio della storia. 
Per l'originalità non posso darti il voto massimo perché appunto la storia non è completamente inventata da te in quanto è la rivisitazione di un mito, in ogni caso il cambiamento che hai adoperato nella trama ti ha fatto ottenere un punteggio molto alto, come puoi vedere. 
La canzone si adatta benissimo al testo, in quanto parla di un uomo che ama la sua donna più di ogni altra cosa e cerca di riportarla da sé perché senza di lei è perso. 
Non riesco a darti il punteggio pieno nel gradimento personale per i motivi che ti ho detto all'inizio, ma in ogni caso la tua storia è bellissima e mi è piaciuta molto, è una delle migliori fan fiction su un mito che abbia letto. Ti ringrazio davvero per aver partecipato! 

Recensore Master
26/12/14, ore 20:18

QUARTO CLASSIFICATO

Originalità: 10/10
Esistono varie versioni e di conseguenza varie interpretazioni di questo mito, la tua ha stravolto-in senso buono- totalmente il messaggio di quella originale. La separazione fra Orfeo e Euridice infatti non è dovuta ad una dimenticanza del primo, ma ad una decisione presa di comune accordo, nel momento in cui si sono reso conti che nulla sarebbe mai più stato lo stesso.
Se nel mito vediamo un Orfeo disperato, qui il suo dolore risulta molto più ermetico, logorante nel suo silenzio e in quella mesta rassegnazione.
Direi quindi che non posso non assegnarti il massimo del punteggio.

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
A differenza di Calliope, statica e risultante pressoché una comparsa, Orfeo e Euridice mi sembrano davvero ben caratterizzati. Ho particolarmente apprezzato Orfeo, che è forse il personaggio con l'evoluzione psicologica più interessante. Inizialmente distrutto dal dolore, disposto a tutto per riavere la consorte, appare poi pronto a lasciarla andare, perché credere nella possibilità di un ritorno alla loro normale vita coniugale, sarebbe stato un prendere in giro sé stessi e la natura.
Anche Euridice sembra aderire a questa corrente di pensiero, ed è forse l'aspetto che tu evidenzi di più di questo personaggio. Forse relativamente a lei, sarebbe stato interessante scoprire qualcosa di più. Ad ogni modo, entrambi sono ben caratterizzati.

Uso della citazione: 5/5
Nulla da obiettare, è il cardine della storia. Sei stata bravissima perché si sente in particolare nell'ultima parte, in cui sembra risuonare un "Io mi dico: E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati". Non c'è rancore da parte di Orfeo per la decisione di Euridice, forse un filo di rimpianto, ma la consapevolezza che sia la decisione migliore per entrambi.

Gradimento personale: 8/10
So che le descrizioni lunghe servono a dare un registro più alto alla storia, ma non ne sono un'amante, e a mio parere "appesantisce" un po' la narrazione. Ad ogni modo, la tua storia è stata la prima che ho letto riguardante questa sezione e mi ha colpito positivamente per l'angst delicato che regna, soprattutto nella conclusione.
In altre parole, anzi, in gergo da fangirl: Mi hai fatto shippare Orferidice *_*

TOT: 32/35

Recensore Veterano
20/11/14, ore 22:01

Cavolo, era davvero vecchiotta questa storia!!:D
Ecco la recensione premio ;) E sto cominciando con tutte le recensioni premio, ci metterò un pochino ma mai disperare xD

1) Orfeo ed Euridice (Melian)
- Grammatica: 9,8/10
- Stile: 10/10
- Caratterizzazione personaggi e/o IC: 10/10
- Originalità: 9/10
- Apprezzamento personale: 10/10
TOTALE: 48,8/50
GRAMMATICA: hai scritto state al posto di stare, e fermo invece di fermò. Basta. Non ho trovato altro, né per la grammatica né per la sintassi xD È proprio una svista banalissima, un errore di battitura, non la si può nemmeno contare! Però per correttezza devo ;)
Non so che altro aggiungere, è scritta proprio bene!
STILE: idem come sopra! È uno stile che ho apprezzato moltissimo, dall'inizio alla fine. Sei riuscita a scrivere in modo scorrevole ma anche ricercato, uno stile adattissimo alla trama, ma non pesante come potrebbe essere se si cercasse di ricalcare troppo quello del mito. Mi sono sentita ben coinvolta e questo mi ha fatto molto piacere!
Anche qui non posso proprio non darti il massimo del punteggio ;D
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI E/O IC: era un pezzo che non leggevo qualcosa sul mito e su questo in particolare; l'ho fatto dopo aver letto la tua storia, perché durante e dopo la lettura avevo proprio la sensazione che fossero proprio ben caratterizzati e che le loro azioni, le parole e in generale le vicende della storia fossero bene in linea con il mito e le sue varie versioni, e dopo un veloce salto in internet ho confermato questa sensazione ;)
Quindi sono sia coerenti con i personaggi, se così si può dire visto che esistono più versioni del mito, sia ben caratterizzati se presi a prescindere da questo. Sono riuscita a immedesimarmi molto in Orfeo, devo ammetterlo!
ORIGINALITÀ: qui sto tenendo conto di due cose. Si può dire che la tua storia sia originale, perché sicuramente tra le fanfiction e in particolare su EFP non circolano molte trame come questa, e infatti non mi sarei aspettata di leggere su Orfeo ed Euridice; d'altra parte, questo mito è stato, in generale (quindi parlando al di fuori delle fic), ripreso molto spesso e riadattato in diverse forme, quindi sotto quest'altro punto di vista l'originalità perde un pochino.
Il punteggio tiene conto di queste due considerazioni (ma è altissimo comunque :P).
APPREZZAMENTO PERSONALE: mi è piaciuta un casino! XD Non vedevo l'ora di scriverlo da quando ho cominciato la parte sulla grammatica.
Col tempo sto diventando sempre più cinica e difficile alla commozione, e in questo caso è vero che non ho pianto (è una mission impossible!), ma è altrettanto vero quel luccichio che ho percepito nei miei occhi a fine lettura u_u
Forse, avrei aggiunto qualcosina nel momento in cui Orfeo prende la sua decisione, anche se poi, in realtà, le decisioni sono due: andare a riprendersi Euridice e poi scegliere di lasciarla andare; la seconda è ben rappresentata, mentre sulla prima penso che due righette in più la potrebbero esprimere meglio (ma qui sto parlando della consegna del mio contest; senza considerare quest'ultima, la storia va benissimo così, e in ogni caso la consegna è stata assolutamente rispettata).
Complimenti!
P.s. Lo scrivo anche a te! I tuoi giudizi sono più brevi degli altri perché c'era veramente pochissimo che non andava (o addirittura niente!) ;D

07/09/14, ore 18:19

Molto originale questa tua rivisitazione del mito, soprattutto la parte finale e la decisione - inaspettata, almeno secondo me - della Ninfa di riprendere la via dell'Ade, abbandonando l'amato.
Amore che era una passione tanto forte da spingere lui, quasi un dio, ad intraprendere una strada tanto difficile e pericolosa, consapevole di rischiare la sua stessa vita.
Pssione che, alla fine, risulta "utile" soltanto per aprire gli occhi ad entrambi, anche se sotto un punto di vista differente: dalla morte imparano entrambi qualcosa, ovvero che non si torna indietro, nemmeno nel loro caso gli Inferi fanno eccezione.
Una passione che, in un certo senso, insegna.
Grazie, a presto!

Recensore Veterano
22/07/14, ore 18:10

Ciao! :) Eccomi finalmente qui!
Premetto che ho quasi fatto un salto sulla sedia quando ho letto “Orfeo ed Euridice” perché è uno dei miei miti greci preferiti.
Avrò letto alcune mille versioni di questo mito (sono un'appassionata della mitologia greca) e la tua mi è piaciuta veramente molto, perché l'hai scritta veramente bene.
Questa è una storia carica di sentimenti ed emozioni ed io li ho percepiti tutti. È una storia carica anche di significato ed io l'ho percepito.
Inoltre, anche l'adattamento – il cambiamento – della storia che hai fatto mi ha colpita molto: in questo senso la storia assume un che di ancora più triste e drammatico, ma indispensabile. Orfeo non ha fatto nulla di sbagliato: ha solo voluto che Euridice tornasse da lui, ma c'era qualcosa che non andava più in lei, nel loro rapporto e l'avevano percepito chiaro e forte entrambi. Quell'impossibilità è data dalla morte, dal passato, da ciò che è già successo, da un tempo che non si può tornare indietro. T_T Nessuno dei due ha la colpa, eppure il destino è questo.
E poi scrivi veramente benissimo! Descrivi molto bene e anche dettagliatamente le impressione, le sensazioni tant'è che mi pareva di essere anch'io sotto l'enorme quercia e pure in quella risalita che io mi sono immaginata una strada lunga e difficile. Lo stile poi è così coinvolgete che non son riuscita a staccare gli occhi dalla storia, dalle tue parole.
Sei veramente bravissima: hai un dono speciale.
Infine, ti volevo solo segnalate che si sono due virgole in rosso!
Saluti.
Elsker.

Recensore Junior
06/06/10, ore 14:13

Interessante questa interpretazione del mito...
La tua ff è bellissima, complimenti.
Sei riuscita a rendere il dolore di Orfeo e la Morte di Eurudice veramente molto bene. E' facile calarsi nei loro panni con delle descrizioni così accurate.
E' insolita l'interpretazione, e questo rende le cose ancora più commoventi. La fatalità del destino che non può essere piegato in genere viene rappresentato dallo sbaglio di Orfeo, invece tu li hai resi consapevoli della loro scelta.
Bravissima!

Recensore Junior
11/04/10, ore 18:02

Era proprio il destino che dovessero essere divisi...

Recensore Master
15/03/10, ore 20:45

Bella, intensa. Complimenti!

Recensore Veterano
25/01/10, ore 14:28

é scritta molto bene.
Non avevo mai pensato che Orfeo ed Euridice fossero d'accordo per falro voltare e farla tornare indietro, e che in qualche modo avessero capito che tornare indietro dalla morte era contro natura, che fosse comunque destino che Euridice morisse.
Io pensavo solo che Orfeo morisse dalla voglia di vederla come ringiovanire sulla soglia della luce, e di vederla tornare in vita.
Bella interpretazione.

(Recensione modificata il 25/01/2010 - 02:29 pm)