Terzo posto
Orfeo ed Euridice
di
Melian
con
63 pt
Grammatica: 10/10
Nulla da dire, è perfetta!
Stile e lessico: 9/10
Lo stile non risulta particolarmente alto, nella sua semplicità è molto evocativo, lineare, scorrevole.
Adoro chi riesce a scrivere un'ottima storia utilizzando un registro non troppo elevato, perché semplicità non è sinonimo di mediocrità, come molti pensano.
Quindi ti meriti un sacco di complimenti! Sei stata bravissima!
Caratterizzazione dei personaggi: 14/15
Premetto che di mitologia greca non me ne intendo moltissimo, quindi ho valutato per quel che so >.<
Calliope: Calliope è una mamma in tutto e per tutto, preoccupata, premurosa nei confronti del figlio, addolorata per la morte della sua compagna.
Euridice: la caratterizzazione di Euridice mi piace particolarmente, perché ci parla di lei dopo la sua morte. C'è quindi una nuova identità, una diversa consapevolezza e concezione di sé.
A tal proposito apprezzato moltissimo quando parla della sua nudità [E lei non aveva corpo, non aveva voce. Ed era nuda come non era mai stata prima; la sua nudità trascendeva la mancanza di abiti: era stata spogliata della carne, della passione, della felicità, della vita].
Molto bello è vedere come la Morte l'ha alterata, come l'ha cambiata, tanto da farla sentire parte di quel 'mondo' che l'ha accolta una volta caduta vittima del veleno del serpente.
Si sente talmente assorbita dalla morte che ormai non può fuggirle più, non può abbandonarla, o forse non vuole.
Molto bella!
Orfeo: Allora, di Orfeo potrei stare a parlarne per ore.
Orfeo è il personaggio 'fungo', cioè quello che ha una crescita non indifferente nelle storie.
Parte determinato nel voler riportare a casa la sua amata, è il primo slancio egoistico che avverte, spezzato dal dolore atroce di averla persa.
Le peripezie che affronta nell'arrivare da Ade non vengono raccontate, ma le conosciamo, sarebbe stato bello però conoscere il flusso dei suoi pensieri durante il viaggio.
Alla fine vince, ha la possibilità di riportare alla vita Euridice, però qualcosa cambia. Avverte un'inquietudine, la sua bella non appartiene più a lui, non è più legata al loro amore, e più avanza e più ne è consapevole, alla fine si rende conto che il posto della Driade non più fra i vivi e quando lei si allunga a toccargli la spalla accetta quel triste destino.
Decide di guardarla e nel girarsi la vede sparire.
Forse è questa l'espressione massima del suo amore per lei, scegliere di lasciarla andare.
-Morte alla Morte-
Bellissima frase!
Non ho dato il punteggio pieno perché comunque i personaggi sono stati, sì rivisitati, ma non inventati da zero.
Ambientazione e descrizione dei luoghi: 13/15
Divido la storia in due parti, la prima, quella in cui si parla della morte di Euridice e la seconda, in cui Orfeo prende la Driade e la porta via con sé.
Nella prima parte l'ambiente circostante è descritto alla perfezione con minuziosità, quasi fotografica. L'idea di stasi è resa benissimo, ho adorato in particolar modo l'enfasi che hai voluto dare a questo aspetto del luogo scrivendo questa frase:
'Il silenzio era totale, terribilmente angoscioso: non c’era usignolo che emettesse vocalizzo, non c’erano cervi che ingaggiassero lotte per conquistare le cerbiatte, non c’erano conigli che saltellassero alla ricerca di cibo, nulla. Persino il vento aveva smesso di soffiare e l’aria del meriggio era pesante[...]'
Ti si para davanti la scena con lampante nitidezza.
Nella seconda parte l'ambiente diventa più sfocato. Trovo giusto che sia così nella parte in cui Euridice si trova fra le altre anime, in questo stato di calma apparente, in cui nulla è chiaro e netto.
Subito dopo però ho avvertito la curiosità di sapere come fosse il luogo in cui si trovasse Ade, il paesaggio che si stagliava dinanzi ai due protagonisti mentre tornavano indietro, lungo la strada per la vita.
Insomma, sono rimasta a bocca asciutta >.<
Un'immagine che ho amato, però, è stata la visione di Euridice quasi ricoperta totalmente di pelle, poco prima di sparire. Geniale, mi ha messo i brividi!
Sei stata brava anche qui, hai ottenuto un punteggio veramente alto!
Originalità: 3.5/5
Sono rimasta bassa perché la storia la conosciamo, però la rivisitazione dei personaggi ha avuto la sua influenza!
Gradimento Personale:13.50/15
Veniamo a noi! Premetto che non amo particolarmente le rivisitazioni della mitologia, però questa non mi è dispiaciuta.
L'ho apprezzata perché i personaggi prendono più spessore, Orfeo da che parte di egoismo, si rende conto che portare Euridice con sé non è la cosa più giusta, lei non vuole e lui lo accetta.
Questo ha fatto sì che non mi esplodesse il cervello nel leggere il finale, perché ho sempre rosicato terribilmente nel vedere Orfeo che all'ultimo si girava e si giocava la felicità con Euridice per una stupidaggine, mentre così la storia ha tutto un altro sapore!
Ti ringrazio per aver partecipato! Spero di leggere ancora del tuo!
Un bacio!! |