Recensioni per
10 iPod Drabbles
di Hellspirit

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/09/14, ore 21:44

ahaaah! veramente belle e divertenti! XD XD XD XD
fantastiche, bravissima

Recensore Junior
02/12/11, ore 17:45

che bella, oh beh che belle !!.:)
Prima di leggerle ovviamente mi sono scaricata tutte le canzoni, è davvero molto bello leggere con le canzoni da cui hai preso spunto in sottofondo.:)
La mia preferita è in assoluto la 10, che ridere:D hahaha, ce lo vedo troppo un tony iper protettivo con la sua bimba.:)
Baci baci, daylight !.:)

Recensore Veterano
27/10/11, ore 19:55

Cosa posso dire, è stupenda!
Sebbene Tiva non sia la mia coppia preferita.. Questa è davvero bella!
Avevo intenzione di incollare qui la mia Drabble preferita fra queste, ma dato che mi piacciono tutte in egual misura..
#1 – Madonna, “Like A Prayer”



Ziva avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di sentire ancora la sua voce e perdersi nuovamente in quei meravigliosi occhi verdi. Aveva provato di tutto, ma il semplice desiderio rimaneva inesaudito.

Abby aveva suggerito di fargli ascoltare la sua musica preferita, e per giorni le note di Coltrane e Sinatra avevano riempito la camera. Ducky le aveva consigliato di parlare con lui ma, nonostante tutte le storie d’infanzia e di missioni in terre lontane, nulla era cambiato.

Stava per arrendersi, quando Gibbs sussurrò: “Prova a dire una preghiera.”

L’ultima volta aveva pregato che Tali non si trovasse dentro quella caffetteria, e da allora non l’aveva più fatto. Ma provare di nuovo non le costava nulla. Non sapendo da che parte cominciare, Ziva chiuse semplicemente gli occhi e indirizzò la sua preghiera a qualsiasi entità abbastanza compassionevole da ascoltarla.

Quando li riaprì, si trovò a fissare gli occhi limpidi e sereni di Tony.

“... Ziva.”

La sua voce era incredibilmente dolce e sembrava essersi appena svegliato da una notte di buon sonno, invece che da due settimane di coma.

Mentre una lacrima le scendeva sulla guancia, Ziva disse una preghiera di ringraziamento.





#2 – Lisa Stansfield, “All Around The World”



Per Tony fu uno shock svegliarsi senza il familiare calore al proprio fianco, allungare il braccio per sfiorarla e non incontrare altro che aria e coperte fredde. Nonostante il suo ottimismo, capì subito che se ne era andata per sempre, ancor prima di trovare la sua Stella di David sul cuscino e una lettera con cui lo pregava di non venire a cercarla.

“Ti amerò per sempre”, aveva scritto alla fine.

Invece di farsi prendere dal panico, Tony riempì velocemente la valigia, lasciò l’appartamento e guidò in direzione dell’aeroporto.

Era sempre pronto a girare il mondo per ritrovarla.





#3 – Green Day, “St. Jimmy”



A quell’ora la sala delle autopsie era deserta, eppure Palmer sentiva degli strani rumori. Aprì di scatto la porta dello sgabuzzino e restò a bocca aperta: Tony, che gli dava le spalle, era in piedi davanti alla parete e Ziva... purtroppo, o per fortuna, di lei riuscì a vedere solo la testa e le gambe intrecciate attorno ai fianchi del suo compagno.

Dopo alcuni istanti di imbarazzato silenzio, Ziva si schiarì la gola. “Buongiorno, Jimmy... Passato bene il fine settimana?”

Un rumore alle sue spalle lo fece uscire dallo stato di trance e, prontamente, richiuse la porta e vi si appoggiò contro.

“Palmer!” Gibbs, che stava cercando Ducky, marciò nella sala autopsie e notò subito il suo comportamento sospetto. “Hai smesso di usare l’NCIS per i tuoi incontri a luci rosse, vero?”

“Uh... Le giuro che è così! Parola di scout!”

Non percependo bugie, Gibbs annuì soddisfatto e se ne andò.

Quando tutto tornò tranquillo, Tony sospirò sollevato. “Ci toccherà invitare il goblin a cena, guanciotte dolci.”





#4 – Van Morrison, “Brown Eyed Girl"



“Te l’avevo detto, Tony. E’ chiaro che i miei sono i geni dominanti.”

Tony cercò di mettere il broncio, ma gli era impossibile alla vista della splendida bambina dai profondi occhi castani. “Ha i tuoi occhi, i tuoi capelli, il tuo naso... Avrei voluto contribuire un po’ di più. Insomma, la piccolina è una DiNozzo: il nostro patrimonio genetico è tra i più pregiati e...”

“Non preoccuparti.” Ziva lo rassicurò, accarezzandogli una guancia. “Ha anche qualcosa che può aver ereditato solo da te.”

“Ti riferisci forse alla bellezza sconvolgente? O all’irresistibile senso dell’umorismo? O al fascino magnetico? O al...”

“Lo stomaco senza fondo.”

“... Oh.”





#5 – Eminem, “Like Toy Soldiers”



Tra tutti i loro litigi, quello era il più distruttivo.

Tony voleva solo farle ammettere che quello che aveva subito fin da piccola era sbagliato, che niente poteva giustificare la sua infanzia rubata.

Ziva replicava che i suoi genitori l’avevano fatto per un bene superiore. A nessuno piaceva crescere i propri figli per farli diventare assassini, ma avevano un dovere verso il loro popolo e la loro terra.

“Non c’era nessun altro? Dovevi essere per forza tu?” Lui chiedeva disperato.

Lei gli dava del bambino viziato e rispondeva che non tutti avevano la fortuna di crescere nella pace e nella sicurezza.

Ogni volta accantonavano l’argomento, per il bene della loro relazione, e le sue ultime parole erano sempre: “Non potrai mai capire.” Ciò che più lo feriva era che aveva ragione.





#6 – The Police, “Every Breath You Take”



Da quando Ziva si era addormentata durante il film, con la testa appoggiata sulla sua spalla, Tony non aveva smesso un attimo di guardarla, felice di poter ascoltare il suo respiro tranquillo e regolare.

Con il tempo, la Somalia e i mesi in cui l’aveva creduta morta stavano diventando un ricordo sempre più lontano. La loro amicizia si stava restaurando e le cicatrici inflitte a vicenda stavano guarendo.

Avevano percorso una lunghissima strada e ora erano al punto di partenza, o almeno così sembrava in apparenza. Tra di loro tutto era cambiato. Eppure Tony trovava conforto nell’impossibilità di tornare come prima: solo così, forse, potevano procedere. Insieme, magari.

“Non posso vivere senza di te” aveva ammesso, con la sincerità che solo un siero della verità poteva estorcergli. I ricordi, i rancori, le cicatrici potevano anche svanire, ma quelle parole sarebbero rimaste per sempre.





#7 – Oingo Boingo, “Stay”



Per la prima volta in vita sua, Ziva voleva scappare. Anche se non desiderava abbandonare il tepore delle coperte e del corpo premuto così intimamente contro il suo, sapeva che era la cosa giusta da fare. Per entrambi.

Non era pentita di quello che era appena successo, ma era terrorizzata all’idea di svegliarsi il mattino dopo – o la settimana dopo, o il mese dopo – e capire che era stato solo un gigantesco errore, che aveva rovinato per sempre il loro rapporto.

Se fosse successo con un altro uomo non si sarebbe mai preoccupata, ma era Tony: il suo collega, il suo migliore amico, la persona di cui forse si era... Non era nemmeno sicura dei propri sentimenti, come poteva esserlo dei suoi?

Certa che si fosse addormentato, si liberò dal suo abbraccio e andò a raccogliere i vestiti.

“... Dove stai andando?” Non aveva mai visto Tony con quello sguardo, insicuro e spaventato come un cucciolo abbandonato.

Improvvisamente rincuorata, Ziva sorrise e ritornò a letto. “Da nessuna parte.”





#8 – Rooney, “When Did Your Heart Go Missing?”



“Mi sei mancata così tanto, Zee. E’ stata la settimana più lunga della mia vita.”

“Anche tu mi sei mancato, Tony. Non so come ho fatto a dormire senza il tuo continuo russare nel mio orecchio.”

“Ah. Ah. Molto divertente. Piuttosto... le notti a San Diego saranno state vuote e tristi, vero?”

“Su questo non posso darti torto. Devo ammettere che non era la stessa cosa senza la tua... compagnia.”

“Eheheh. Se solo avessi portato la web-cam...”

“Stavo facendo la scorta alla moglie di Vance e ai suoi figli. Dormivamo nella stessa camera. Ti basta come motivazione?”

“Uh, direi di sì. Il lato positivo è che abbiamo molti... mmh... arretrati da... mmh... recuperare. A cominciare da... mmh... adesso.”

“... Tonyy...”

“Ehm, vi rendete conto che sono qui con voi... vero?”

“Chiudi il becco, McGuardone. Siamo impegnati.”

“Scusaci, McGee. La tua giacca si intona perfettamente con le pareti dell’ascensore.”





#9 – 8mm, “Forever And Ever Amen”



“Tony...”

“Sto. Benissimo.” Sbottò irritato. “Perché tutti pensano il contrario?”

Ziva ignorò il suo atteggiamento, attribuendolo a ciò che stava passando. “Perché sei al funerale di tuo padre.”

Tony scoppiò in una risata esagerata, che usava spesso per mascherare i suoi veri sentimenti. “Mio padre?! Quell’uomo ha smesso di interessarsi a me quando ha capito che ero solo una grossa delusione.”

“Non era perfetto, ma sono sicura che ti ha voluto bene.”

“Da che pulpito vieni a farmi la predica sui rapporti tra padri e figli?” Domandò con tono tagliente. Non si rese conto di quello che aveva detto fino a quando vide, riflesso nei suoi occhi castani, quanto l’aveva ferita.

Lei se ne andò, lasciandolo solo davanti alla lapide. Tony si ricordò di tutte le volte in cui suo padre, senza volerlo, aveva ferito similmente sua madre e di come lui l’aveva odiato per quello.

Forse non erano così diversi come aveva sempre pensato. Almeno lui aveva ancora l’opportunità di rimediare a ogni errore che aveva commesso.





#10 – Don Henley, “The End Of The Innocence”



All’apparenza Tony era calmo e rilassato, ma in realtà era in preda a una furia omicida. “Allora... Dove andrete di bello?”

Il ragazzino, terrorizzato, lo guardò pulire meticolosamente la pistola d’ordinanza. “... Uh... Al cinema, signore.”

“E dopo?”

Tony iniziò a pulire anche quella di riserva, cercando di nascondere la sua soddisfazione quando il giovane sbiancò. Non si faceva fregare da quell’aria da bravo ragazzo: conosceva benissimo il pensiero fisso degli adolescenti. Lui stesso aveva superato da poco quella fase.

“La... la riporterò subito a casa, signore.”

“Ottimo. Vuoi vedere la collezione di coltelli di mia moglie?”

“Papà! Smettila di traumatizzarlo!”

Mentre guardava la sua bambina scendere dalle scale, accompagnata da Ziva, si sentì trafiggere da una fitta di gelosia e amarezza. Come aveva fatto a crescere così in fretta? Fino a ieri giocava con le bambole e i peluche...

“Il coprifuoco è alle no...” Riuscì a stento a non gridare quando Ziva gli pestò il piede. “... Dieci.”


-Silvia

Recensore Junior
08/09/11, ore 10:53

Bellissima, ti devo fare i miei complimenti perchè mi è piaciuta davvero tantissimo!! Ho riso e mi sono commossa..
scritta benissimo, personaggi caratterizzati perfettamente :)
Ripeto, ti faccio i miei complimenti perchè è una di quelle storie non troppo lunghe ma perfette così, che ti mettono il buon umore :)
Davvero bella, se dovessi dare un voto sarebbe dieci e lode, e non sto esagerando ^^
Un bacione! VJD

Recensore Master
29/11/10, ore 18:10

E' eccezionale! Fantastrica! Dritta tra i preferiti! Un bacio!

Recensore Master
13/11/10, ore 23:33

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa piccola raccolta l'ho veramente amata: dieci storie brevi su dieci spezzoni della vita di Tony e Ziva, scritte in un modo impeccabile, dal loro essere più che colleghi al loro modo di educare i figli. Il "gioco" lo conosco, e non c'è solo l'abilità di riuscire a produrre qualcosa nel tempo di una canzone, ma anche di renderlo plausibile con la trama originale, cosa non semplice. Tutte le storie hanno un ottimo ritmo, le battute finale sono sempre incalzanti, perfettamente in linea con il telefilm, i personaggi sono IC praticamente sempre e la narrazione è fluida e appassionante. Una raccolta di dieci piccole perle, che metto tra i preferiti e che segnalo per le scelte. Davvero complimenti.

Recensore Master
11/12/09, ore 10:11

B.E.L.L.I.S.S.I.M.E ^^

Recensore Master
11/12/09, ore 07:16

complimenti esperimento riuscito alla grande... sei stata bravissima, io non ci riuscirei mai son troppo logorroica. Se dovessi scegliere uno dei 10 pezzi non saprei quale scegliere, sono tutti belli, ognuno di loro mostra uno scorcio di vita di Tony e Ziva e poi l'ultimo di chiusura è troppo tenero... che bello... dai ancora!!!

Recensore Veterano
10/12/09, ore 22:24

oh ma a me piace un sacco quando ti ritrovo pure qui...bellissime tutte e dieci...come ti ho già detto piccoli momenti descritti perfettamente in poche frasi...a me fa troppo ridere la terza con Palmer che lì becca in obitorio...:D:D...bravissima!!!!

Recensore Junior
10/12/09, ore 22:04

Dimenticavo di scrivere che un altro elemento che rende molto gradevole la lettura delle tue storie è la fedeltà dei personaggi che descrivi agli originali.

Recensore Junior
10/12/09, ore 22:03

Mi piacciono molto tutte le tue one shot, che descrivono una vasta gamma di situazioni in cui potrebbero trovarsi Tony e Ziva e i sentimenti di ciascuno dei due.

Il tuo stile è sempre chiaro ed efficace e la grammatica sempre corretta. In particolar modo, riesci a descrivere con poche pennellate un quadro che, a seconda dei casi, è divertente, malinconico, triste o comico.

E' davvero un piacere leggerti.