"Cani. Anzi no. i cani meritano rispetto. Loro non uccidono senza motivo. Umani. Mi sembra quasi che possa essere considerata una parola offensiva. Prediletti da dio. Evidentemente da un dio malvagio che odia l’universo." A... Parole degne di essere scritte in ogni angolo di ogni città... Chissà se qualcuno capirà mai il motivo per cui siamo qui... Complimenti, veramente una riflessione meravigliosa su "Un gioco di nome vita". Spero che scriverai altre storie di questo tipo ^^. Stammi bene.
Claude_Kun ;)

David sono la tua sister Ila...
Ho letto la storia...sono senza parole davvero. Non è un mattone, anke se forse la prossima volta eviterò di leggerla alle otto del mattino xD, anzi io la trovo molto bella e siginificativa. La prima parte, prima del dialogo tra D. e Elena, in cui c'è tutta quella descrizione della vita e della morte mi ha commosso parecchio e mi ha fatto riflettere davvero su tante tante cose. Certo, forse non tutti sono in grado di capire il vero significato di quello che hai scritto, specie in questo sito che mi rendo conto non è propriamente all'altezza del tuo racconto. Non so se sia nato da un'esperienza personale, spero solo che Anna faccia capire a D. quanto è bello vivere e che il futuro che costruiranno insieme sia molto molto più bello di quello che aveva progettato con Elena.
Detto ciò, ti faccio i miei complimenti perchè è davvero una Storia con la S maiuscola.
Ci vediamo domani, un bacio.
Ila.