Recensioni per
Ghost of a rose
di Hi Ban

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/01/10, ore 17:38

In ritardo, ma arrivo anche qui.
Sai, la visione degli episodi, dei quali il diciotto che non esisteva, mi ha fatto perdere un po' la cognizione del tempo e questo ha portato a due eventi molto funesti:
- non ho recensito praticamente niente di quello che dovevo recensire.
- non ho fatto neanche una minima parte di compiti (anche se quello era un po' per protesta contro il sistema dei compiti nelle vacanze che così non sono più vacanze).
Comunque. Che dire di questa storia, se non che... è la mia preferita tra tutte quelle che hai scritto?*_*
Quell'ambiente rinascimentale, di altri tempi, l'HidaHina, l'aria misteriosa della storia, l'HidaHina, quell'idea di peccato misto ad innocenza, l'HidaHina...
Tutto, compreso l'HidaHina, hanno portato alla stesura di una storia sublime, in cui sia Hidan che Hinata erano loro stessi, contando che secondo me a quell'epoca non sapevano neanche cosa fossero le parolacce!xD
Ma questo è soltanto uno dei pregi della storia: solitamente Hidan viene reso nella sua personalità attraverso parolacce, mentre qui sei riuscita a renderlo senza usare questo espediente ed è un'impresa davvero difficile, quindi brava!^^
L'idea delle anime dannate, poi. Davvero originale. Dopotutto, cos'altro avrei potuto aspettarmi, dalla parte originale della famiglia?
Il tuo stile, molto descrittivo, ben si adatta alla situazione, che ha bisogno di essere descritta in tutti i suoi particolari. Errori ortografici non ne ho visti, tranne un punto di troppo, però hai davvero usato una grammatica eccellente che ben si adatta a quella che è diventata una delle mie storie preferite!^^
E complimenti per la classificazione! Un posto davvero meritato, perché questa storia merita. E lo dico sul serio!
Ah, e lo sai che hai una dote particolare, oltre a quella di saper scrivere bene? Già: sai introdurre nella narrazione delle frasi ad effetto che colpiscono il lettore.

Lentamente, le rose bianche sul davanzale si macchiarono della colpa originale, della purezza donata per salvare dal peccato, per liberare un essere dalla dannazione eterna. Da sola, la dannazione diviene un tormento troppo grande per chiunque. Due esseri dannati possono riportare quella purezza che era stata rotta all’inizio, macchiando tutto del rosso scarlatto che macchiava quelle rose, una volta immacolate. [cit.]

Ho citato l'ultima che è stata proprio la mia preferita.
In conclusione, brava. Complimenti.
E adesso evaporo.
Ci vediamo (e vorrei vedere, sei nell'altra stanza),

Nihal

(Recensione modificata il 04/01/2010 - 05:40 pm)

Recensore Veterano
24/12/09, ore 16:23

Hidan è IC.
Che inzio per una recensione... Però, come ho già ho scritto in un'altra recensione, se vedo un crack paring con Hidan è la prima cosa che guardo.
Sei riuscita a farmi immaginare alla perfezione il modo in cui parlava e, anche se privo di parolacce, mi sono subito resa conto che quello era Hidan.
Anche Hinata è IC, con quel suo modo di fare così, appunto, puro.
Bella, bella veramente. Ciao e buon Natale :)

Recensore Veterano
23/12/09, ore 14:37

Triste eppure molto bella. Interessante il concetto del contrasto tra il sangue e la purezza, la dannazione come vita e l'inerte candore come peccato vero, reale, nascosto dall'ipocrisia. Sei stata molto brava, la tua storia è davvero molto bella! Hinata è stata resa benissimo, è lei, nelle sue parole stentate e nel suo disprezzo silenzioso per il padre. Hidan lo conosco pochissimo, ma l'idea del personaggio è arrivata molto bene attraverso le sue battute, limpide e caratterizzanti. Complimenti!